GALLENGA, Riccardo
Giuseppe Armocida-Pier Enrico Gallenga
Nato a Parma il 30 ag. 1904 da Camillo, clinico oculista dell'Ateneo parmense, e da Erminia Bazzi, si iscrisse al corso di laurea in medicina [...] ", ben distinto dal riflesso oculo-cardiaco di Dagnini responsabile della bradicardia conseguente a pressione esercitata sui bulbi oculari: Studio clinico-sperimentale su di una bradicardia persistente di origine orbitaria, ibid., II (1933), pp ...
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Raggruppamento considerato privo di validità nella sistematica moderna, comprendente Vertebrati Gnatostomi, acquatici, marini e di acqua dolce, eterotermi, anfirrini, con oltre 30.000 specie viventi. Il [...] come in tutti i Vertebrati, è distinto in cinque parti. Negli Elasmobranchi il telencefalo si prolunga nei lobi e bulbi olfattori, molto sviluppati. Nei Teleostei questi sono invece ridotti, laddove sono bene sviluppati i corpi striati; gli emisferi ...
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Organo fondamentale delle piante, di solito in forma di lamina e di colore verde, che ha soprattutto la funzione di organizzare il carbonio e di eliminare, attraverso la traspirazione, l’acqua in eccesso. [...] molto nei particolari dai due schemi ora illustrati nelle f. metamorfosate (spine, cirri, organi di riserva come le squame dei bulbi o le f. di piante grasse ecc.).
È detta pianta da f., quella coltivata per le foglie decorative, come Croton ...
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(dal lat. agricultura; fr. agriculture; sp. agritultura; ted. Ackerbau; ingl. agriculture).
Con questo nome si designa il complesso delle attività che l'uomo dirige al fine di conseguire dalla terra la [...] , semi, od organi sotterranei, fungenti per la pianta da serbatoi di alimenti di riserva (radici tuberose, tuberi, bulbi); si aggiungano i corpi fruttiferi di alcuni funghi, alcune produzioni patologiche determinate dall'azione di micromiceti, e ...
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RIFLESSI
. Fenomeni importantissimi della fisiologia del sistema nervoso. Se il neurone può essere considerato come l'unità cellulare del sistema nervoso, esso però non funziona mai indipendentemente, [...] 1908, che consiste nell'ottenere, nel soggetto normale, un rallentamento del polso mediante la compressione dei bulbi oculari: le risposte possono essere diverse a seconda della costituzione neurovegetativa del soggetto esaminato.
Finalmente vanno ...
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FRAPOLLI, Lodovico
Luigi Polo Friz
Nato a Milano il 23 marzo 1815 da Cesare e da Giuseppina Busti, crebbe nell'ambiente borghese medioalto della capitale lombarda. Il padre era intimo di A. Manzoni [...] industrializzazione della Sardegna, dove impiantò una fabbrica di distillazione dell'alcol etilico ricavato dalla fermentazione dei bulbi dell'asfodelo ramoso. Si interessò dell'utilizzo del guano depositato dai pipistrelli nelle caverne dell'isola ...
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visione
Margherita Fronte
Catturare le immagini con l’occhio e rielaborarle con il cervello
La visione è la funzione che ci permette di percepire il mondo che ci circonda attraverso la vista, il più [...] .
I difetti della vista
I difetti della vista più comuni dipendono da una cattiva messa a fuoco. Nella miopia il bulbo oculare è più lungo del normale, per cui l’immagine si forma davanti alla retina. Nell’ipermetropia invece avviene il contrario ...
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PANIZZA, Bartolomeo
Maria Carla Garbarino
PANIZZA, Bartolomeo. – Nacque a Vicenza il 15 agosto 1785 in una famiglia di modeste condizioni, da Bernardino, medico, e da Adriana Scola.
Si laureò in chirurgia [...] ed arti, 7, pp. 237-52). Vi sono descritti esperimenti condotti su varie specie di animali (enucleando i bulbi oculari e osservando la proiezione delle degenerazioni ottenute o lesionando diverse zone dell’encefalo per determinare gli effetti della ...
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QUATTRAMI, Evangelista
Antonio Clericuzio
QUATTRAMI, Evangelista. – Nacque a Gubbio nel 1527 ed entrò nell’Ordine degli eremiti di S. Agostino della sua città.
Degli anni giovanili e dei suoi studi [...] corrispondenze scientifiche con naturalisti italiani e stranieri con i quali scambiò non solo informazioni, ma anche semi, bulbi e piante. Tra i suoi corrispondenti figurano Ulisse Aldrovandi, il frate cappuccino Gregorio da Reggio, semplicista dei ...
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MATTIROLO, Oreste
Maurizia Alippi Cappelletti
– Nacque a Torino il 7 dic. 1856 da Gerolamo, avvocato, e da Giuseppina Colli.
Iscrittosi a Torino alla facoltà di scienze naturali nel 1872, seguì il corso [...] , di cui sono commestibili i rizomi, di Chenopodium amaranticolor, una sorta di spinacio, di Muscari comosum (dai bulbi noti come «lampascioni»). Le notizie in questo campo furono raccolte in Phytoalimurgia pedemontana (ibid. 1918), un censimento ...
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bulbare
agg. [der. di bulbo]. – Del bulbo, soprattutto come termine anatomico: sindrome b., sindrome neurologica determinata da lesione circoscritta del bulbo spinale o midollo allungato; uretra b., la porzione dilatata dell’uretra perineale...