Maresciallo di Francia (Limoges 1784 - Parigi 1849); in Algeria, contro l'emiro Abd el-Kader, iniziò un tipo nuovo di guerra, con le energiche puntate di colonne volanti che furono la base della strategia coloniale che da B. prese nome. Il successo gli meritò la nomina (1841) a governatore generale. In due anni estese la dominazione francese a tutto il retroterra algerino, ove costruì anche strade ...
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Emiro algerino (n. presso Mascara, Orano, 1808 - m. Damasco 1883). Riconosciuto capo nel 1832 di un gruppo di tribù algerine, mantenne per più anni un'accanita guerriglia contro la penetrazione francese. [...] La lotta coinvolse anche il sultano del Marocco, e a Isly il maresciallo Bugeaud fiaccò alfine la resistenza di Abd el-Kader (1844), che, tre anni dopo, si arrendeva. Liberato dopo un periodo d'internamento in Francia, si ritirò a Damasco, dove ...
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ach-Chéliff Città (180.000 ab. circa) dell’Algeria, a sinistra del fiume Chéliff, 170 km a SO di Algeri (fino al 1980 denominata al-Asnam). Centro commerciale di una zona fertile e irrigua (cereali, vino, [...] agrumi, cotone). Importante nodo stradale sulla ferrovia Algeri-Orano. Capoluogo della provincia omonima.
Fu fondata nel 1843 da T. Bugeaud sul luogo del romano Castellum Tingitanum di cui si conservano alcuni resti. ...
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Nome con cui è noto il generale Giuseppe Vanini (n. Elba - m. ivi 1866). Rapito da corsari barbareschi e condotto a Tunisi, divenne il segretario del bey. Fu poi al servizio della Francia e partecipò alla [...] francese non venne respinto. Propose un piano di pacificazione dell'Algeria, cui s'ispirò poi il gen. Th.-R. Bugeaud, del quale Y. fu uno dei principali collaboratori. Combatté contro Abd el-Kader nella battaglia d'Isly. Ispettore generale della ...
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FRANZINI, Antonio Maria
Nicola Labanca
Nacque a Casal Cermelli, nell'Alessandrino, il 2 luglio 1788, da Giovanni e da Luisa Cermelli.
Il padre, lombardo, originario di Mirabello Pavese (ma la famiglia [...] assoldare un comandante straniero, forse francese (che nell'opinione del F. non avrebbe potuto essere altri che Th.-R. Bugeaud de la Piconnerie). Questo non contribuì certo a metterlo in buona luce nei confronti della pubblica opinione e della Camera ...
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DABORMIDA, Giuseppe
Paola Casana Testore
Nacque a Verrua Savoia (prov. di Torino) il 21 novembre del 1799, da Giovanni Battista e da Vittoria Seghini. Il padre, magistrato sotto l'antico regime, pare [...] 1848venne mandato a Parigi A. La Marmora, per convincere qualche generale francese (si pensava in particolare al gen. T. Bugeaud) ad accettare la carica. Il tentativo fallì e si dovette cercare una soluzione di ripiego: il comando dell'esercito fu ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] , presidente della Repubblica, accamparono un pretesto dietro l'altro per declinare e disattendere richieste e promesse. Il maresciallo Bugeaud, richiesto dal La Marmora, era ostile al governo; la convenzione per l'intervento (le cui condizioni erano ...
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