Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] come "una singola specie o razza, o due (Virey), tre (Jacquinot), quattro (Kant), cinque (Blumenbach), sei (Buffon), sette (Hunter), otto (Agassiz), undici (Pickering), quindici (Bory St. Vincent), sedici (Desmoulins), ventidue (Morton), sessanta ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La metallurgia e lo sfruttamento delle miniere
Marco Beretta
La metallurgia e lo sfruttamento delle miniere
Conoscenza e produzione
La metallurgia [...] e fu tradotta nelle principali lingue europee. I più autorevoli naturalisti europei che, come Georges-Louis Leclerc de Buffon (1707-1788) e Lazzaro Spallanzani (1729-1799), si erano scagliati contro la nomenclatura botanica di Linneo, adottarono con ...
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Evoluzione biologica: quadro generale
Saverio Forestiero
Definibile come l'insieme dei cambiamenti che si realizzano lungo le linee di discendenza degli esseri viventi, l'evoluzione biologica presenta [...] -1759), che argomenta diffusamente sulla sopravvivenza del più adatto (Vénus physique, 1745); George-Louis Leclerc de Buffon (1707-1788), convinto della trasmutazione delle specie (Histoire naturelle, générale et particulière, avec la description du ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo una giovinezza sofferta, Jean-Jacques Rousseau scopre la propria vena polemica [...] geografi e viaggiatori e dalle grande letteratura filosofica e scientifica classica e moderna: da Lucrezio a Mandeville, da Buffon a Montaigne e Condillac).
Diversamente da quanto preteso dai teorici del diritto naturale, l’uomo naturale è, secondo ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria della musica
Thomas Christensen
La teoria della musica
Nel XVIII sec. la musica non ebbe particolare spicco come oggetto d'indagine scientifica. In effetti la [...] furono ispirati da questa analogia sinestetica, come Voltaire, Alexander Pope e Goethe. Anche se Georges-Louis Leclerc de Buffon (1707-1788) confutò nettamente questa corrispondenza nel 1743, Louis-Bertrand Castel (1688-1757), gesuita e seguace della ...
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GERBI, Antonello
Roberto Pertici
Nacque il 15 maggio 1904 a Firenze, figlio primogenito di Edmo, agente di cambio, e della veneziana Iginia Levi.
La famiglia paterna, dedita ad attività bancarie, apparteneva [...] -Napoli 1955; nuova edizione a cura di S. Gerbi, ibid. 1983).
Alla metà del Settecento G.-L. Leclerc de Buffon aveva rilanciato la tesi, già presente nei secoli precedenti, dell'inferiorità biologica delle specie animali dell'America, mentre nel 1768 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Arduino
Ezio Vaccari
Giovanni Arduino è una figura di primo piano nella storia delle scienze geologiche. La sua celebre e originale suddivisione litologica in quattro «ordini generali, e successivi» [...] essere stato elaborato prima della pubblicazione delle celebri Époques de la nature (1778) di Georges-Louis Leclerc conte di Buffon, non viene mai realmente quantificato dallo scienziato veneto in termini di anni o di secoli.
Gli ultimi anni: tra ...
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CAETANI, Onorato
Luigi Fiorani
Nacque a Roma il 17 dic. 1742 da Michelangelo (I), duca di Sermoneta, e da Carlotta Ondedei Zonga. Trascorsa la prima fanciullezza nell'ambiente colto e raffinato che [...] e della stima che lo legava al p: Gian Battista Beccaria, autore d'importanti studi sull'argomento. Con il Buffon ebbe invece qualche scambio di opinioni sull'origine del bufalo, che quegli poi accolse nella sua Histoire naturelle (Paris 1782 ...
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L’atto e l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione o configurazione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinonimo di movimento, a cui in genere è preferito nel linguaggio [...] solide (pollini o resine) sospese in un liquido. Osservato già nel 1650 da A. Leeuwenhoek e più tardi da G.-L. Buffon e da L. Spallanzani, venne ascritto per lungo tempo alla presenza di particelle organiche autoanimate in seno al liquido. La sua ...
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Torre costruita per orientare la navigazione notturna, marittima o aerea, per mezzo di sorgenti luminose.
Fari nell'antichità . - Già in tempi antichissimi dovette esserci l'uso di accendere sull'alto [...] è da considerarsi in massima superato.
Sono usati universalmente, invece, i sistemi lenticolari, diottrici e catadiottrici. Già il Buffon (1748), il Condorcet (1773) e il Brewster (1811) avevano escogitato (allo scopo di limitarne lo spessore) delle ...
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buffonata
s. f. [der. di buffone1]. – 1. Azione o parole da buffone: basta, non è tempo di buffonate. 2. estens. Cosa che non merita seria considerazione: questa commedia, questo film, o questa cerimonia, questa manifestazione, è una vera...
buffone1
buffóne1 s. m. (f. -a, non com.) [prob. der. di buffa1 «burla, scherzo»]. – 1. Nell’antichità, ma spec. nel Medioevo e nel Rinascimento, uomo (assai più raramente donna) per lo più fisicamente deforme o nano, che aveva il compito...