La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] vantaggio dell’ammiccamento al lettore: il bolognese maestro Simone non coglie l’offesa implicita nell’essere definito da Buffalmacco battezzato in domenica («sciocco», in quanto nel giorno festivo non era facile procacciarsi del sale: Maraschio 1992 ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] mai o quasi mai quel carattere aristocratico di giuoco intellettuale e fantastico che è nella tradizione di Bruno e Buffalmacco come di Filippo Brunelleschi e dei suoi amici nella lucida e spietata architettura della burla ordita alle spalle del ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] un terzetto di burloni (lo Scheggia, il Monaco e il Pilucca) facilmente riconducibile a quello boccacciano di Maso del Saggio, Bruno e Buffalmacco, tanto più che il teatro d'azione è sempre Firenze (I, 3 ; II, 4 e 6). Eppure il fatto che il gabbato ...
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incantagione
incantagióne (o incantazióne) s. f. [dal lat. tardo incantatio -onis], letter. – Incantesimo, fattura: io farò stanotte insieme con Buffalmacco la ’ncantagione sopra le galle (Boccaccio). Anche, spec. nella variante incantazione,...
mollare1
mollare1 v. tr. e intr. [der. dell’agg. molle] (io mòllo, ecc.). – 1. tr. a. Allentare, lasciar andare o far scorrere lentamente, una fune, un cavo, una catena e sim., cessando di tirare, liberando dalle ritenute, sciogliendo una...