(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] dei suoi biglietti in circolazione e di ogni altro suo impegno a vista (limite e il basso Canavese. Così la Sesia diventa il confine: quale rimarrà fino al secolo XVIII.
Anche Firenze si sentì più libera nei suoi movimenti. Ormai, passata la bufera ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] nulla per opporsi al Babenberg. Era il primo segno della bufera che ancora una volta avrebbe trascinato la Germania in piena anarchia Riforma, e, altro fatto grave per la causa cattolica, muore Giorgio, duca della Sassonia non elettorale, e gli ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] Temesvar, la città di Belgrado, ealtro (210). Oltre a concedere terre, e ad abbattere boschi, scriveva da Carlowitz 1938, pp. 200-205.
43. Ekkehard Eickhoff, Venezia, Vienna e i Turchi. Bufera nel sud-est europeo 1645-1700, Milano 1991, pp. 45-46 ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] XVIII, 129, cioè presso il Theseion, e l'altro del luogo presso il quale il padre di e la moderna; si lagna della barbarie della popolazione, della scarsa cultura del clero, delle depredazioni dei pirati, delle fiscalità dei governatori.
Nella bufera ...
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Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] dei banchieri, nel quale ogni cliente figura col dare e l'avere, l'altroè il codex accepti et expensi. La trascrizione di un resistito alla bufera, trionfa definitivamente il programma di sottrarre ai privati le operazioni di deposito e giro e di ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] del Conte di Cavour,II, Torino 1912, pp. 55 s.).
La bufera del '21 era passata ma i problemi rimanevano sul tappeto fatti più B., che tutto ciò ch'era avvenuto e perdurava, come il fermento non spento dell'esercito, altro non era, come dirà il Revel, ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] un salto verso un futuro denso di incognite.
D'altro canto non è casuale che sia proprio questa stessa classe dirigente a ergersi socialista appare più facilmente delineabile(297). Superata la bufera di fine secolo, il partito socialista si era ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] bufera del primo Cinquecento - le sorelle Margherita e Clara sposarono rispettivamente Giberto Borromeo, conte d'Arona, e chiamare il rovescio dell'altro" (Le relazioni degli ambasciatori veneti, p. 50); e segnava una vera e propria svolta rispetto al ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] "Sarà così assecondato il desiderio, che per l'uno e per l'altroè stato in tal senso espresso da innumerevoli voci; sarà ricchi. L'Humanae vitae sollevò tuttavia una tale bufera di critiche e di attacchi personali al papa anche in moltissimi ambienti ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] sagomatura della figura del cancelliere; ed ambientata, in un altro dialogo dello stesso, la discussione sul latino dapprima nel e studio, orgoglio patrizio e filologica dottrina, prestigio sociale e politico e prestigio culturale. Nella bufera ...
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restare
v. intr. [lat. restare, der. di stare] (io rèsto, ecc.; aus. essere). – 1. letter. a. Fermarsi, arrestarsi, non procedere oltre: Perch’io sia giunto forse alquanto tardo, Non t’incresca restare a parlar meco (Dante); Come uom che per...
infernale
agg. [dal lat. tardo infernalis, der. di infernus (v. inferno2)]. – 1. a. Dell’inferno, che si trova nell’inferno, che è proprio dell’inferno, soprattutto come luogo di pena secondo la concezione cristiana: le potenze i.; gli spiriti...