Poeta italiano (Genova 1896 - Milano 1981). Tra i massimi poeti italiani del Novecento, già dalla prima raccolta (Ossi di seppia, 1925; ed. defin. 1931) fissò i termini di una poetica del negativo in cui [...] il risultato più alto della poesia di M. (Le occasioni, il cui primo nucleo è costituito da La casa dei doganieri e altri versi, 1932; La buferaealtro, 1956, che include anche i versi di Finisterre, 1943), a un approfondirsi della crisi ...
Leggi Tutto
MACCHIA, Giovanni
Enrico Guaraldo
Nacque a Trani il 14 nov. 1912 da Vito, presidente di corte d'assise, e Giuseppina Francavilla.
Trascorse l'infanzia in una famiglia numerosa: ai figli nati da queste [...] che il progetto venisse realizzato) di affidare al M. la prefazione della raccolta La buferaealtro, uscita nel 1956.
Nel 1948 il M. vinse la cattedra di lingua e letteratura francese all'Università di Catania. Nel 1949 fu chiamato all'Università di ...
Leggi Tutto
CALANDRA, Edoardo
Alessandra Briganti
Nacque a Torino da Claudio e da Malvina Ferrero l'11 sett. 1852 e, persa la madre, col fratello Davide venne educato dal padre, un avvocato appassionato di studi [...] non si occupò più di teatro, altro che in scritti ed abbozzi rimasti quasi tutti inediti, e ritornò invece alla narrativa con quelle esattezza del tratto realistico e l'indeterminatezza, lo sfumato, del segno decadente. La buferaè anche il romanzo in ...
Leggi Tutto
GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] e le doti intellettuali e morali che, passata la bufera napoleonica, ne avrebbero favorito l'introduzione nella vita della Curia e per risolvere le questioni religiose (nomina dei vescovi ealtro) sarebbero entrati in rapporto con i governi esistenti ...
Leggi Tutto
Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] mise in grado di superare indenne la prima bufera rivoluzionaria; e la promozione alla dignità episcopale che il neoeletto gratitudine a colui che nel 1816 lo aveva fatto vescovo e poi cardinale ealtro ancora: già prima di mettere su carta il proprio ...
Leggi Tutto
Zafred, Mario
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, nato a Trieste il 2 marzo 1922 e morto a Roma il 22 maggio 1987. Autore di formazione colta, attivo come critico musicale, collaborò con registi italiani [...] anche rielaborazioni di melodie popolari istriane. Compose tra l'altro sette sinfonie, dal 1943 al 1969 (da ricordare in il cui commento musicale è incentrato sulla canzone della Resistenza Fischia il vento, soffia la bufera, e per Cronache di poveri ...
Leggi Tutto
GREGORIO XII, papa
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, figlio del patrizio veneziano Nicolò di Pietro e di una Polissena, si ritiene nato verso il 1335 in Venezia. Alla data di nascita si risale in via [...] la controparte costringendola a cedere per fame. Giovanni Dominici (un altro dei quattro cardinali eletti il 9 maggio 1408 e personalità di grande prestigio e rispetto) lamentò in seguito travisamenti e fantasie ai danni di G. XII, a cui fu sempre ...
Leggi Tutto
Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] il suo stesso dir messa alla fine del 1519. E tutt'altro che reticente - nel lungo conclave per eleggere il Angelo, il Vaticano e il Borgo. E ben più minacciosa l'anno dopo l'ostilità imperiale. All'avvicinarsi della bufera Farnese suggerisce la ...
Leggi Tutto
BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] del Conte di Cavour,II, Torino 1912, pp. 55 s.).
La bufera del '21 era passata ma i problemi rimanevano sul tappeto fatti più B., che tutto ciò ch'era avvenuto e perdurava, come il fermento non spento dell'esercito, altro non era, come dirà il Revel, ...
Leggi Tutto
Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] la relazione fra il Dio creatore e il mondo creato. L’altro modo, lungo la traccia lasciata dalla è escluso dalle strutture dell’Universo. Agli ultraevoluzionisti è molto dispiaciuto il paragone impostato da Hoyle tra la probabilità che una bufera ...
Leggi Tutto
restare
v. intr. [lat. restare, der. di stare] (io rèsto, ecc.; aus. essere). – 1. letter. a. Fermarsi, arrestarsi, non procedere oltre: Perch’io sia giunto forse alquanto tardo, Non t’incresca restare a parlar meco (Dante); Come uom che per...
infernale
agg. [dal lat. tardo infernalis, der. di infernus (v. inferno2)]. – 1. a. Dell’inferno, che si trova nell’inferno, che è proprio dell’inferno, soprattutto come luogo di pena secondo la concezione cristiana: le potenze i.; gli spiriti...