Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] XVIII, 129, cioè presso il Theseion, e l'altro del luogo presso il quale il padre di e la moderna; si lagna della barbarie della popolazione, della scarsa cultura del clero, delle depredazioni dei pirati, delle fiscalità dei governatori.
Nella bufera ...
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Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] dei banchieri, nel quale ogni cliente figura col dare e l'avere, l'altroè il codex accepti et expensi. La trascrizione di un resistito alla bufera, trionfa definitivamente il programma di sottrarre ai privati le operazioni di deposito e giro e di ...
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. La civiltà e la Storia. - Gli scavi e le scoperte. - La tradizione ellenica additava Creta come culla di una vetustissima civiltà in una cospicua serie di leggende, che si riferiscono al re Minosse e [...] bufera che ha distrutto la potenza micenea, e subentrato di nuovo un periodo di relativa pace e prosperità, nella grande isola del Mediterraneo è un terreno roccioso, una lotta fra un cacciatore e un altro leone, e una tenzone di due guerrieri; su un ...
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GENOVA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe ANDRIANI
Piero BAROCELLI
Orlando GROSSO
Alfredo SCHIAFFINI
Tammaro DE MARINIS
Francesco TOMMASINI
Claudia MERLO
Vito Antonio Vitale
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Città della Liguria.
Sommario: [...] 'imperatore; ma quando Pisa è messa al bando dell'Impero e Federico, addensatasi la bufera al nord non può più quasi ad ogni rivolgimento rivoluzionario. Pochi mesi dopo si ebbe un altroe più grave mutamento. L'imperatore Arrigo VII entra a Genova il ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] un sovrano ancora più abile di Carlo VIII. La bufera si addensò e si scatenò rapidamente; l'anno avanti L. era andato riprende il tema della Vergine adorante il Bambino; in un altro, ov'è un primitivo studio per un Cenacolo, disegna un igrometro: in ...
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TORINO (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Goffredo BENDINELLI
Giulio Carlo ARGAN
Francesco LEMMI
Gino TAMBURINI
Luigi MICHELOTTI
Andrea DELLA CORTE
Piero BAROCELLI
Francesco COGNASSO
Piero PIERI
Capoluogo [...] si costruiscono magnifici palazzi e numerose chiese. Sopraggiunge la bufera rivoluzionaria; per ordine di d'assedio di 110 cannoni e 59 mortai e immenso materiale; mentre un altro esercito di 48.000 uomini presidiava e copriva il ducato di Milano. ...
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MONETA (fr. monnaie; sp. moneda; ted. Geld; ingl. money)
Renzo FUBINI
George MONTANDON
Secondina Lorenzina CESANO
Giuseppe CASTELLANI
Gino LUZZATTO
Economia. - Varî autori distinguono, esplicitamente [...] continuo per ogni individuo, in relazione alla quantità di moneta e di beni di altro genere di cui egli può disporre; varia, però, meno doppia circolazione. Negli ultimi tempi, dopo la bufera napoleonica, che lasciò poche tracce numismatiche in ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Federico CHABOD
Di media statura, magro, "bianco come la neve", ma col capo "che pare veluto nero"; "savio et prudente" nell'estimazione dei colleghi d'ufficio, commendato dai superiori [...] questo o quell'amico alle prese con Venere: nell'uno e nell'altro caso tenendo egli fisso lo sguardo all'uomo, alla capacità la bufera, aveva insistito presso Clemente VII perché si fortificasse Firenze, e poi, nominato cancelliere e provveditore ...
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POLONIA (XXVII, p. 724; App. I, p. 945)
Riccardo RICCARDI
Riccardo PICCHIO
Pietro MARAVIGNA
Giovanni MAVER
Josef JAREMA
Delimitazione e confini (XXVII, p. 724). - In base agli accordi della conferenza [...] prebellica). Nello stesso anno le raffinerie attive erano 7 e produssero, fra l'altro, 34.000 t. di benzina, oltre a petrolio bufera quinquennale con la propria fisionomia in fondo inalterata, ma con una più profonda e più ricca esperienza di vita e ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] che queste indagini effettivamente si connettano col problema della poesia e dell'arte; e già Aristotele distinse che altroè cosa bella altroè imitazione bella, cioè vera, di cosa anche brutta. E la connessione effettiva, che ebbe poi così grande ...
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restare
v. intr. [lat. restare, der. di stare] (io rèsto, ecc.; aus. essere). – 1. letter. a. Fermarsi, arrestarsi, non procedere oltre: Perch’io sia giunto forse alquanto tardo, Non t’incresca restare a parlar meco (Dante); Come uom che per...
infernale
agg. [dal lat. tardo infernalis, der. di infernus (v. inferno2)]. – 1. a. Dell’inferno, che si trova nell’inferno, che è proprio dell’inferno, soprattutto come luogo di pena secondo la concezione cristiana: le potenze i.; gli spiriti...