CEYLON
Red.
L'isola di C. era già nota ai geografi antichi con i nomi di Ταπροβάνη (lat. Taprobdne) e di Σαλίκη o Σηρίνδα. La sua storia comincia intorno al III sec. a. C., quando il re Pāndukabhaya [...] v.), fu sensibile specialmente nel II-III sec. d. C.: l'esistenza di un fiorente monastero di monaci buddisti singalesi nella località di Nāgārjunikonda, presso Amarāvatī, favori indubbiamente la penetrazione religiosa e artistica indiana nel C., che ...
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Le province di Songkhla, Pattani, Yala e Narathiwat, al confine con la Malaysia, fino a due secoli fa, prima di finire sotto il controllo del Siam, costituivano un sultanato indipendente. Nei decenni scorsi [...] è divampata anche per il coinvolgimento di truppe paramilitari e conseguentemente alla presa delle armi da parte dei civili buddisti. L’unica via percorribile sembra essere la concessione di una sostanziale autonomia amministrativa, ma ad oggi non si ...
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Buddha e il buddismo
Maurizio Paolillo
Un giovane principe che influenzò tutto il mondo orientale
Fra il 6° e il 5° secolo a.C. visse in India settentrionale un giovane di nobile casata, Siddharta Gautama. [...] la sua morte; solo verso il 1° secolo a.C. sono stati trascritti in lingua pali. Ma qual è lo scopo della dottrina buddista? Liberare l'essere vivente dalla sofferenza. La vita umana non può evitare la presenza del dolore e della morte, per un motivo ...
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PAKISTAN (App. II, 11, p. 485; III, 11, p. 343)
Sebastiano Monti
Daniela Primicerio
Luciano Petech
Giovanni Verardi
Superficie e popolazione. - Ristrettosi territorialmente in seguito alla scissione [...] a un Parlamento bicamerale.
I Pakistani sono in netta prevalenza musulmani, con forti minoranze indù (10.001.474): non mancano i buddisti (376.000), e i cristiani (732.787). Gli indù e i cristiani hanno istituito nel paese diverse scuole d'istruzione ...
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CARPANI, Melchiorre
Marica Milanesi
Nacque a Lodi nel 1726, e nel 1744 professò i voti nella Congregazione regolare di S. Paolo, detta dei barnabiti. Nel 1764 si offrì volontario per recarsi in Birmania, [...] la giudice delle controversie tra i forestieri residenti a Rangun. Andavano tuttavia inasprendosi i contrasti con i sacerdoti buddisti, preoccupati dalla presenza sempre più organizzata delle missioni cattoliche nel paese, i quali impedirono con la ...
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Enigmatica figura di mago e filosofo neo-pitagorico, espressione tipica del sincretismo religioso dell'età imperiale, della quale tutto è discusso, a cominciare dall'esistenza. Lo conosciamo infatti attraverso [...] da Antiochia; poi visita Babilonia (a Ninive, egli ha incontrato Damide) e l'India, dove, presso quei savî (bramini o buddisti), compie le guarigioni miracolose di un paralitico e di un cieco; ritorna in Occidente, visitando varî luoghi della Grecia ...
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universali, teorie indiane degli
Nella letteratura filosofica indiana gli universali (jāti o sāmānya) hanno due principali funzioni, semantica e ontologica. Gli universali, infatti, sono sia postulati [...] proprietà nominali e relative, non essenziali.
Gli universali nel buddismo
La distinzione tra universali e upādhi è usato dai buddisti a proprio vantaggio: se è vero che alcuni termini generali non sono basati su veri universali, che cosa impedisce ...
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Thomas Ruttig
Afghanistan
«Allah akbar!»
Il regime dei talebani
di Thomas Ruttig
10 marzo
I talebani, gli integralisti musulmani che controllano il 90% dell'Afghanistan, annunciano di aver portato a termine [...] può far a meno di rilevare lo stato di rovina e di spopolamento del territorio e la fatiscenza di buona parte delle fondazioni buddiste.
La lunga decadenza del regno dei kusana si situa tra il 7° e il 10° secolo e fu opera congiunta degli attacchi ...
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KHOTAN, Arte del
N. V. Diakonova
Prende il nome di K. la più importante delle oasi meridionali della provincia cinese del Hsinchiang (o Sin-kiang "Nuova Provincia", riorganizzata nel 1882 dopo le rivolte [...] 'India settentrionale: in un'epoca, cioè, di fortissimo influsso ellenistico nell'India settentrionale. In tal modo l'arte religiosa buddistica portò l'ellenismo nel K. e da lì nelle altre regioni confinanti. Come in tutte le regioni dell'Asia media ...
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Abhidharma
Raccolta di testi poi divenuti canonici, ma composti intorno al 1° sec. a.C., alcuni secoli dopo la vita del Buddha. Per estensione il termine designa anche la metodologia delle prime scuole [...] già sporadicamente nei discorsi attribuiti al Buddha e poi nel Vinaya (la seconda delle tre parti in cui si articola il Canone buddista), ma solo nei testi A. le spiegazioni relative ai vari termini cominciano a venir messe per iscritto e le liste a ...
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buddista
(o buddhista) s. m. e f. e agg. [dal nome di Budda] (pl. m. -i). – Seguace del buddismo; come agg.: popolazioni b.; religione b., il buddismo stesso.
buddistico
buddìstico (o buddhìstico) agg. (pl. m. -ci). – Relativo al buddismo: dottrina b.; studî b.; o che è proprio del buddismo, dei buddisti: un desiderio di b. annientamento delle sensazioni.