Donatella della Porta
Gli stati sono stati normalmente considerati come i principali, se non unici, attori della politica internazionale. Nell’approccio realista, a lungo dominante nella disciplina delle [...] degli anni Novanta, la coalizione internazionale Jubilee 2000 ha unito gruppi cattolici, evangelici, battisti, metodisti, buddisti, ebrei, insieme ad altre organizzazioni laiche (inclusi sindacati), chiedendo l’abolizione del debito estero dei paesi ...
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Società multiculturale
Göran Therborn
Origini e usi del concetto
'Multiculturalismo' e 'multiculturale' sono termini coniati di recente, ma i fenomeni che essi designano sono tutt'altro che nuovi. In [...] Uniti, musulmano nel mondo arabo, in Iran, in Afghanistan e in Pakistan, ebraico in Israele, induista in India, buddista nello Sri Lanka. Un significativo impulso allo sviluppo di un nazionalismo sciovinista ed esclusivista è stato dato dal crollo ...
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Mangiare e bere
Vinicio Ongini
La storia del cibo
La produzione del cibo inizia quando gli uomini da cacciatori diventano anche agricoltori. Cominciano a coltivare la terra e a conservare i cibi. E [...] una volta sia sceso sulla Terra, travestito da vecchio, con due ciotole di riso in mano. Durante le cerimonie i sacerdoti buddisti giapponesi consumano il riso e lo offrono ai fedeli, un po' come avviene nelle cerimonie cristiane con il pane.
Dolci ...
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Temi olimpici: l'economia dei giochi
Oscar Eleni
Le Olimpiadi sono state occasione per fare e costruire molto, ma nel loro nome sono stati edificati anche monumenti allo spreco. Anche se c'è stato chi [...] davvero il raduno universale della gioventù mondiale facendo convivere nello stesso villaggio cristiani, musulmani, ebrei, buddisti. I Giochi giapponesi avvicinarono allo sport olimpico più di 250 organizzazioni commerciali. Una nuova marca di ...
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GIARDINO (dal fr. jardin, pronunciato anticamente giardin, di origine franca; sp. jardín; ted. Garten; ingl. garden)
Giuseppe LUGLI
Ernst KUHNEL
Luigi PICCINATO
Giuseppe LEPRI
Giovanni Vacca
Oriente. [...] pubblici e privati della città di Hang-chow (v.) sulle rive del lago, pieno di barche e di fiori. I conventi buddisti o taoisti in valli pittoresche, in riva ai fiumi, sulle colline circostanti le città o su vette solitarie, sono sempre circondati ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] ?) e contro kristione e naṣraye (cioè i cristiani), oltre che, pare in maniera minore, contro ebrei e monaci itineranti buddisti e induisti. La doppia nomenclatura con cui viene registrata la presenza cristiana entro queste iscrizioni celebrative è ...
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OSPEDALE
B. D'Agosta
L'o. medievale fu inizialmente un'istituzione dalle funzioni generiche e difficilmente definibili, con una tendenza alla selezione più che alla specializzazione. Infatti, soprattutto [...] della Siria orientale (Dols, 1984; De Maio, 1993), si è pure supposta una derivazione del bīmāristān dai vihāra buddisti, dove è presente un'analoga distribuzione delle celle intorno a una corte centrale. Una derivazione culturale indiana sostiene ...
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Il culto dei monumenti
Claudio Varagnoli
Patrimonio e patrimoni
Poco più di un secolo fa, il grande storico dell’arte Alois Riegl tracciò l’origine e lo sviluppo del «culto dei monumenti», individuando [...] del cavo di un vaso o dello spazio fra le parole stilate da un calligrafo, in linea con la filosofia buddista. Questa impostazione si riflette nella considerazione per gli aspetti immateriali e impermanenti del patrimonio. La tutela, in Giappone, si ...
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Sistema politico e rivoluzione economica cinese
Federico Rampini
La Cina del 21° sec. non si lascia definire facilmente: ha il capitalismo senza la democrazia; lo sviluppo economico senza libertà politiche; [...] si illusero di poter rivendicare l’autonomia e il ritorno del Dalai Lama. Le manifestazioni si moltiplicavano, con i monaci buddisti come protagonisti. Hu non esitò a proclamare la legge marziale nel Tibet nel 1988: fu un segnale premonitore, la ...
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Ignazio R. Marino
Eutanasia
«Non darò a nessuno farmaci mortali, neppure se richiesto, né mai suggerirò di prenderne»
(Giuramento di Ippocrate)
Accanimento terapeutico ed eutanasia
di
20 dicembre 2006
Esaudendo [...] . La distruzione di una vita altrui è però sempre considerata intrinsecamente immorale. Rispetto all’eutanasia, la condanna morale buddista sta nel fatto che essa enfatizza gli aspetti positivi della morte e quelli negativi della vita. Viene, insomma ...
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buddista
(o buddhista) s. m. e f. e agg. [dal nome di Budda] (pl. m. -i). – Seguace del buddismo; come agg.: popolazioni b.; religione b., il buddismo stesso.
buddistico
buddìstico (o buddhìstico) agg. (pl. m. -ci). – Relativo al buddismo: dottrina b.; studî b.; o che è proprio del buddismo, dei buddisti: un desiderio di b. annientamento delle sensazioni.