Indologo e antichista italiano (n. Roma, 1930). Professore ordinario di Indologia all'Università di Roma “La Sapienza” (1964-2000). Allievo di Giuseppe Tucci, si è dedicato allo studio delle correnti filosofico-religiose [...] dell'India medievale, in particolare dei sistemi tantrici śivaiti del Kaśmir, delle scuole buddiste, della tradizione logico-epistemologica e del Kālacakra. Sul versante filosofico si è interessato in particolare alla filosofia del linguaggio e all' ...
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Dalai Lama
Maurizio Paolillo
Il supremo rappresentante del buddismo nella cultura tibetana
Il titolo di Dalai Lama viene attribuito da secoli al supremo rappresentante della tradizione buddista tibetana, [...] e il condottiero mongolo a garantire ai gelugspa una certa supremazia non solo religiosa, ma anche politica sulle altre scuole buddiste. Prima di allora, i berretti gialli non erano stati affatto la comunità monastica più potente in Tibet. Ma come si ...
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Buddha e il buddismo
Maurizio Paolillo
Un giovane principe che influenzò tutto il mondo orientale
Fra il 6° e il 5° secolo a.C. visse in India settentrionale un giovane di nobile casata, Siddharta Gautama. [...] la sua morte; solo verso il 1° secolo a.C. sono stati trascritti in lingua pali. Ma qual è lo scopo della dottrina buddista? Liberare l'essere vivente dalla sofferenza. La vita umana non può evitare la presenza del dolore e della morte, per un motivo ...
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scintoismo
Maurizio Paolillo
L’antica religione del Giappone
Lo shinto («la via degli spiriti») è la tradizione religiosa nazionale del Giappone. Le sue origini precedono l’arrivo di dottrine straniere [...] l’abitudine di creare immagini in legno di divinità o di personaggi divinizzati diventati kami, a imitazione delle sculture buddiste (Buddha e buddismo).
Ma come è fatto un santuario scintoista? La sua struttura è molto semplice, poiché consiste di ...
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CASSIANO da Macerata (al secolo Beligatti Giovanni)
Marica Milanesi
Nacque a Macerata nel 1708, ed entrò nel 1725 nell'Ordine dei cappuccini, presso il convento della sua città. Nel 1738 venne inviato [...] la vita civile si identificava con quella religiosa. I convertiti, che avevano rifiutato di partecipare alle pubbliche preghiere buddiste, vennero condannati alla fustigazione, e la libertà di culto e proselitismo concessa nel 1741 venne abolita nel ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] e meditare. Colui che segue queste regole raggiunge il Nirvana ("estinzione"), ossia la liberazione dal dolore.
Le varie scuole buddiste
Nel buddismo vi sono tre scuole principali. Il buddismo Hinayana, o del piccolo veicolo, è legato all'ordine dei ...
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buddista
(o buddhista) s. m. e f. e agg. [dal nome di Budda] (pl. m. -i). – Seguace del buddismo; come agg.: popolazioni b.; religione b., il buddismo stesso.
buddistico
buddìstico (o buddhìstico) agg. (pl. m. -ci). – Relativo al buddismo: dottrina b.; studî b.; o che è proprio del buddismo, dei buddisti: un desiderio di b. annientamento delle sensazioni.