Madhyamaka
Scuola del buddismo Mahāyāna (➔) che riconosce il filosofo indiano Nāgārjuna (➔), vissuto all’inizio del primo millennio dell’era volgare, come proprio fondatore e diffusasi poi dall’India [...] . sulle correnti del buddismo cosiddetto tantrico. Ancora più dello Yogācāra, il M. forgiò la filosofia tibetana e quella buddista cinese. La corrente prāsaṅgika ebbe grande influenza in Tibet, soprattutto a partire dal 16° sec. per via del prestigio ...
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Vedi COREANA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
COREANA, Arte
M. P. David
La penisola coreana, fra il Mar Giallo e il Mar del Giappone, separata dalla Manciuria cinese dalle valli dello Yalu e del Tumen, [...] e i cui soggetti sono cinesi: imitazione d'architettura in legno, genî che volano tra nuvole e fogliame di loto. Le vestigia buddiste, non ancora del tutto studiate, rivelano anch'esse l'impronta dello stile Wei.
Nel S, nel IV sec. d. C., la cultura ...
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Vedi Nepal dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Repubblica federale democratica del Nepal è uno stato collocato nel subcontinente indiano, confinante con l’India e con la regione autonoma cinese [...] allo status dei rifugiati del 1951.
La maggioranza della popolazione è di religione induista (80,6%), con minoranze buddiste (10%) e musulmane (4,2%). Rompendo con la tradizionale monarchia induista, la nuova Costituzione definisce il Nepal uno ...
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Vedi AFGHANISTAN dell'anno: 1958 - 1994
AFGHANISTAN
M. M. Deneck
La posizione geografica dell'A. - all'estremità orientale dell'altopiano dell'Irān e a N-O dell'India - ha fatto di quella regione in [...] a Surkh-Kotal, che risale all'epoca kuṣāṇa. La decorazione è di argilla o di pietra e sembra apparentarsi all'arte greco-buddista o a quella di Mathurā.
Un altro tempio, assai probabilmente brahmanico, sorge a N-O di Kābul, sul colle di Khair Khaneh ...
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darsana
darśana
Termine sanscr. (letteral. «visione») che indica ciascuna delle scuole filosofiche indiane. La loro classificazione e definizione è oggetto di discussione. In questa voce sono esposti [...] , dalla teoria del teatro, all’estetica, alla grammatica.
Classificazione
La dossografia presente all’interno di un’opera dialettica buddista preservata soltanto in cinese e il cui titolo originale potrebbe essere stato Upā yahr̥daya o Prayogasā ra ...
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POLO, Marco
Giuseppe Gullino
POLO, Marco. – Nacque a Venezia nel 1254.
Suo padre, Nicolò di Andrea, del quale non si conosce la data di nascita, esercitò per lungo tempo la mercatura a Costantinopoli, [...] Milione si rimane colpiti dalla diffusa permanenza di questi nuclei in regioni così remote e circondate da popolazioni islamiche e buddiste, ma non si può escludere che Marco Polo ne abbia enfatizzato la presenza per fornire ai futuri viaggiatori un ...
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Vedi Cina dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Cina, formalmente Repubblica Popolare Cinese (Rpc), è ormai riconosciuta come la potenza in maggiore ascesa a livello internazionale, sia sotto [...] , che rivendicano una maggiore autonomia, e di repressione da parte del governo cinese, che limita le libertà della popolazione tibetana buddista e promuove l’insediamento di cinesi di etnia han nella regione. Il governo del Tibet, in esilio in India ...
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Il ruolo dei poteri pubblici
Wayland Kennet
(Master of Arts in History, University of Cambridge, Cambridge, Gran Bretagna)
Joseph Thornton
(Bachelor of Arts in History, University of Oxford, Oxford, [...] sono in ultima analisi presenti in natura. Naturale e artificiale non sono intesi come due concetti contraddittori. Nel pensiero buddista, infatti, non esistono la staticità e l'eternità perché ogni cosa è in continuo cambiamento. L'idea che l ...
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GANDHĀRA, Arte del
H. Ingholt*
1. - Il termine "Gandhāra" si incontra la prima volta nel Rigveda - una raccolta di antichi inni indiani risalenti al II millennio a. C. - dove indica, del pari che nelle [...] per la prima volta nel racconto del pellegrino cinese Hsiuan-chang che, ai primordî del VII sec. d. C., visitò i centri buddistici dell'India. Secondo Hsiuan-chang, il regno del G. si estendeva su quella che in termini moderni chiameremmo la Valle di ...
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RUGGERI (Ruggieri), Pompilio (in religione Michele; nome cinese Luo Mingjian)
Michela Catto
RUGGERI (Ruggieri), Pompilio (in religione Michele; nome cinese Luo Mingjian). – Nacque a Spinazzola (Bari) [...] modo e stato in che allora stavano i Padri, nominandosi i nostri in esso con nome simile agli Osciami [ai monaci buddisti, heshang]». All’esordio dell’evangelizzazione i gesuiti avevano sentito un legame ‘naturale’ con il buddismo e il taoismo, e non ...
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buddista
(o buddhista) s. m. e f. e agg. [dal nome di Budda] (pl. m. -i). – Seguace del buddismo; come agg.: popolazioni b.; religione b., il buddismo stesso.
buddistico
buddìstico (o buddhìstico) agg. (pl. m. -ci). – Relativo al buddismo: dottrina b.; studî b.; o che è proprio del buddismo, dei buddisti: un desiderio di b. annientamento delle sensazioni.