Vedi BAMIYAN dell'anno: 1958 - 1994
BĀMIYĀN
M. M. Deneck
N La fertile vallata di B., che si stende a 2500 m d'altezza ai piedi del HinduKush, sembrava destinata, dalla sua posizione geografica, a sostenere [...] archi delle grotte vicine a quella statua. L'influenza sassanide è stata tanto importante da autorizzare J. Hackin a chiamare arte "irano-buddista" l'arte di B. dal IV al VI sec. Si comincia ad avvertire tale influenza nel gruppo di grotte C (IV sec ...
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samsara
saṃsāra
Concetto chiave delle religioni e filosofie indiane, designa il ciclo delle rinascite opposto all’uscita da questo (mokṣa o nirvāṇa). Il s. è considerato senza inizio. Fino all’arrivo [...] cogliere se non il presente, mentre la comunicazione linguistica (śabda) non parla di un inizio del tempo. Per le scuole buddiste, coinvolti nel s. sono esseri umani e divini, mentre il giainismo allarga il s. a piante ed esseri apparentemente ...
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Dalai Lama
Maurizio Paolillo
Il supremo rappresentante del buddismo nella cultura tibetana
Il titolo di Dalai Lama viene attribuito da secoli al supremo rappresentante della tradizione buddista tibetana, [...] e il condottiero mongolo a garantire ai gelugspa una certa supremazia non solo religiosa, ma anche politica sulle altre scuole buddiste. Prima di allora, i berretti gialli non erano stati affatto la comunità monastica più potente in Tibet. Ma come si ...
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Buddha e il buddismo
Maurizio Paolillo
Un giovane principe che influenzò tutto il mondo orientale
Fra il 6° e il 5° secolo a.C. visse in India settentrionale un giovane di nobile casata, Siddharta Gautama. [...] la sua morte; solo verso il 1° secolo a.C. sono stati trascritti in lingua pali. Ma qual è lo scopo della dottrina buddista? Liberare l'essere vivente dalla sofferenza. La vita umana non può evitare la presenza del dolore e della morte, per un motivo ...
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neuroteologia
neuroteologìa s. f. – Termine usato dallo scrittore inglese Aldous Huxley in Island (1962) che indica orientamenti di ricerca e movimenti di opinione basati sullo studio della correlazione [...] religione ha avviato un dibattito sul senso dell’esperienza religiosa secondo prospettive teologiche (cattoliche, protestanti, ma anche buddiste giapponesi). Nel dibattito sulla n. le possibili basi naturali di sentimenti e di stati religiosi, quali ...
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causalita, dottrine indiane della
causalità, dottrine indiane della
Tema centrale per la riflessione filosofica indiana, che si concentra soprattutto sulla causa materiale, al contrario della filosofia [...] ’effetto è qualcosa di nuovo, non preesistente nella causa, ed è sostenuto dalla scuola Nyāya, dal Vaiśeṣika e da molte scuole buddiste. Fra gli esempi proposti dal Nyāya, ricorrono quello delle due metà del vaso, che sono cause del vaso finito (pare ...
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Mayuzumi, Toshiro
Marta Tedeschini Lalli
Compositore giapponese, nato a Yokohama il 20 febbraio 1929 e morto a Kawasaki il 10 aprile 1997. Tra i maggiori compositori della sua generazione, diede un [...] concreta ed elettronica o il serialismo, con elementi della tradizione musicale del suo Paese, in particolare il canto buddista, ma fece ricorso, quando necessario, anche al jazz, al melodramma e a repertori europei antichi. Lavorò prevalentemente ...
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Thomas Ruttig
Afghanistan
«Allah akbar!»
Il regime dei talebani
di Thomas Ruttig
10 marzo
I talebani, gli integralisti musulmani che controllano il 90% dell'Afghanistan, annunciano di aver portato a termine [...] può far a meno di rilevare lo stato di rovina e di spopolamento del territorio e la fatiscenza di buona parte delle fondazioni buddiste.
La lunga decadenza del regno dei kusana si situa tra il 7° e il 10° secolo e fu opera congiunta degli attacchi ...
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Yan Yuan Filosofo cinese (Boye 1635 - ivi 1704). Vissuto in un’epoca di generale instabilità politico-sociale, segnata soprattutto dal drammatico epilogo della dinastia Ming (1368-1644), condusse una [...] con le astruse speculazioni metafisiche dei filosofi d’epoca Song (secc. 10°-13°) e le perduranti contaminazioni dottrinali sia buddiste sia taoiste. Sebbene Y. non sia sfuggito al fascino del pensiero di Zhu Xi (➔), ben presto però assunse un ...
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PESHAWAR (A. T., 93-94)
Elio Migliorini
Importante città dell'India inglese, capoluogo della NW. Frontier Province. Posta presso lo sbocco in pianura del Khyber Pass (v.), che dista 290 km., presso il [...] di cammelli e muli. Diffuso anche l'artigianato. Nel Victoria Memorial Hall (eretto nel 1907) sono conservate molte antichità buddiste, rinvenute nel 1909 nei dintorni della città. Un panorama del centro indigeno si gode dal tetto del Ghor Khatri ...
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buddista
(o buddhista) s. m. e f. e agg. [dal nome di Budda] (pl. m. -i). – Seguace del buddismo; come agg.: popolazioni b.; religione b., il buddismo stesso.
buddistico
buddìstico (o buddhìstico) agg. (pl. m. -ci). – Relativo al buddismo: dottrina b.; studî b.; o che è proprio del buddismo, dei buddisti: un desiderio di b. annientamento delle sensazioni.