BODH-GAYA
R. Grousset
J. Auboyer
Situata nella regione di Calcutta (l'antica Magadha) B. è una delle località più venerate del buddismo: colà, infatti, il Buddha storico, Shākyamuni, ricevette il Risveglio [...] nel mondo. Gli oggetti principali di questa scena (il trono e l'albero) divennero naturalmente oggetto della venerazione del mondo buddista e i pellegrini che si recarono a B.-G. furono innumerevoli; tra i più celebri, bisogna nominare il cinese ...
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Abhinavagupta
Filosofo e teorico indiano dell’estetica, vissuto fra il sec. 10° e l’ 11°. Di famiglia brahmana del Kashmir, fu il sistematore e uno dei più alti rappresentanti della scuola scivaita della [...] luminosa che caratterizza il soggetto e che è l’essenza stessa di Śiva (questo argomento deriva dalla scuola buddista Yogācāra). Fra le opere filosofiche di A. vanno ricordati soprattutto i commenti all’opera principale di Utpaladeva, le ...
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Mori, Mariko
Mori, Mariko. – Artista giapponese (n. Tokyo 1967). Si è laureata in fashion design al Bunka fashion college di Tokyo (1986-88) e ha studiato storia dell’arte alla Byam Shaw school of art [...] alla Biennale di Venezia (1997), e Oneness (2003), in cui cinque alieni in technogel semitrasparente fanno riferimento al concetto buddista del mondo visto come un insieme in connessione. Ha esposto le sue opere al Centre Pompidou di Parigi (2000 ...
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dharma
Nella filosofia indiana, l’ordine universale, la legge religiosa e morale che ne deriva e i doveri a questa inerenti. Poiché il dh. regola insieme la vita religiosa e quella sociale il termine [...] indiana, dh. indica una qualificazione che deve necessariamente inerire a una sostanza (dharmin). Nel canone e nella dottrina buddista, il termine dh. (pāli dhamma) designa al singolare l’insegnamento del Buddha, mentre al plurale indica ciascuno ...
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SHUNGA, Periodo
A. Tamburello
Il breve periodo della storia dell'India che va dal 185 al 72 a. C. prende il nome dalla dinastia che regnò sullo stato settentrionale del Magadha dopo la distruzione dell'impero [...] ad avere sviluppo. Furono elaborate proprio in quest'epoca le forme basilari dell'arte e dell'architettura monumentale buddista. Centri di più intensa attività artistica furono Bharhut e Sanchi, nell'odierno Madhya Pradesh. Opere monumentali furono ...
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MALAYSIA
Peris Persi
Giorgio Borsa
. Stato federale (332.995 km2 con 11.900.000 ab. nel 1975) dell'Asia meridionale, associato al Commonwealth; capitale Kuala Lumpur (451.000 ab. nel 1970).
Si è costituito [...] , ma i Cinesi parlano dialetti della Cina meridionale e gl'Indiani il Tamil), nella religione (musulmana per i Malesi, buddista e taoista per i Cinesi, induista o musulmana per gl'Indiani), nei costumi e, persino, nelle tradizioni alimentari. La ...
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Vedi COREANA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
COREANA, Arte
M. P. David
La penisola coreana, fra il Mar Giallo e il Mar del Giappone, separata dalla Manciuria cinese dalle valli dello Yalu e del Tumen, [...] e i cui soggetti sono cinesi: imitazione d'architettura in legno, genî che volano tra nuvole e fogliame di loto. Le vestigia buddiste, non ancora del tutto studiate, rivelano anch'esse l'impronta dello stile Wei.
Nel S, nel IV sec. d. C., la cultura ...
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Prabhakara Misra (detto Guru)
Prabhākara Miśra
(detto Guru) Filosofo ed esegeta indiano (forse 6°-7° sec.).
Problemi di datazione
Esponente della Mīmāṃsā (➔), P. è considerato il fondatore della corrente [...] ’oggetto assente (nell’esempio, la nuda superficie del pavimento). Un punto di contrasto fra la scuola epistemologica buddista (Pramāṇavāda) e la corrente di Kumārila consiste nella natura autoriflessiva (svaprakāśa) di ogni atto cognitivo (➔ jñāna ...
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Herzog, Werner
Herzog, Werner. – Nome d’arte di Werner Stipetić, regista cinematografico e teatrale tedesco (n. Monaco di Baviera 1942). Esponente di spicco del ‘nuovo cinema tedesco’, movimento che [...] diventato stabilmente il tratto della produzione del regista nel nuovo millennio. Nel 2003 ha deciso di raccontare un importante rito buddista in Wheel of time per poi concentrarsi sulla storia del volo in The white diamond (2004), seguendo il lavoro ...
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SNYDER, Gary Sherman
Maria Anita Stefanelli
Poeta statunitense, nato a San Francisco l'8 maggio 1930. Contemporaneamente alla formazione nelle università dell'Indiana e di Berkeley, dove seguì corsi [...] di H.D. Thoreau, S. possiede la natura primitiva nei suoi aspetti pragmatici e spirituali (cui ascende tramite la disciplina buddista) e ne fornisce la metafora universale in The back country (1968). La voce della Dea (Vak), moglie del Brahama, è ...
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buddista
(o buddhista) s. m. e f. e agg. [dal nome di Budda] (pl. m. -i). – Seguace del buddismo; come agg.: popolazioni b.; religione b., il buddismo stesso.
buddistico
buddìstico (o buddhìstico) agg. (pl. m. -ci). – Relativo al buddismo: dottrina b.; studî b.; o che è proprio del buddismo, dei buddisti: un desiderio di b. annientamento delle sensazioni.