Ignazio R. Marino
Eutanasia
«Non darò a nessuno farmaci mortali, neppure se richiesto, né mai suggerirò di prenderne»
(Giuramento di Ippocrate)
Accanimento terapeutico ed eutanasia
di
20 dicembre 2006
Esaudendo [...] in quanto i pensieri positivi durante la morte causano una futura rinascita positiva e un ulteriore sviluppo spirituale». Per il buddismo,quindi il rispetto della fine naturale della vita ha un ruolo di primaria importanza nel consentire al malato di ...
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Vedi TAXILA dell'anno: 1966 - 1973
TAXILA
M. Taddei
Città del Pangiab occidentale (Pakistan), ben nota nell'antichità sia per la grande prosperità commerciale che per la sua posizione di preminenza [...] buone tracce nella metropoli del Pangiab: è esemplare il grande Dharmarājika Stūpa. Dal III sec. a. C. in poi il buddismo affonda le sue radici profondamente, sì che- quantunque esso non sia mai stato l'unico credo religioso seguito a T. - la ...
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VITIELLO, Gennaro
Paolo Puppa
– Nacque il 15 ottobre 1929 a Torre del Greco da Luigi, titolare di un’impresa edile, e da Ermelinda Forte, casalinga. Ebbe quattro fratelli, Pietro, Rachele, Mario e il [...] , presso la galleria milanese Il Giorno, tra cui La shoah, simbolo dell’ebraismo, e La Ruota della Vita, per il buddismo. Lo stesso anno eseguì il mirabile ritratto-collage del fratello Umberto, coniugando in un certo senso l’influsso di Felice ...
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Vedanta
Vedānta
Denonimazione comune a varie correnti filosofiche (➔ anche Śaṅkara; Madhva; Rāmānuja; Vedānta Deśika) che si richiamano esplicitamente alle Upaniṣad, di cui sistematizzano in vari modi [...] (principio cosciente). Le Māṇḍūkya Kārikā, specie nel quarto capitolo, mostrano una forte influenza della terminologia del buddismo Mahāyāna, la quale è evidente anche nel più noto esponente della scuola, Śaṅkara (➔). Nel panorama della filosofia ...
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Sociologo e storico (Erfurt 1864 - Monaco di Baviera 1920). La sua sociologia, concepita come scienza pura, è immune da concetti naturalistici e da costruzioni speculative: polemico al tempo stesso contro [...] und den Geist des Kapitalismus per finire allo studio comparato delle religioni orientali (taoismo, confucianesimo, induismo, buddismo, giudaismo), nell'intento di mostrare, contro le interpretazioni correnti di derivazione marxista (R. Stammler, W ...
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ROLLINS, Theodore Walter, detto Sonny
Antonio Lanza
Tenorsassofonista statunitense di jazz, nato a New York il 7 settembre 1930. Dopo i primi studi di piano e di sax contralto, passò al tenore, iniziando [...] Broadway run down (1966). In questo periodo effettuò numerose tournées in Giappone, in India e in Europa e si accostò al buddismo Zen. All'apice del successo, ancora una volta (1969) uscì di scena; ricomparve solo nel 1972, allorché incise Next album ...
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CONVENTO
Red.
J. Auboyer
Il più antico esempio di c. occidentale finora noto è quello recentemente scoperto in Palestina, nel deserto presso il Mar Morto. Gli scavi condotti, a partire dal 1951, nel [...] d'Archéologie et d'Histoire, 55, 1938, p. 259.
(Red.)
Estremo Oriente. - In Asia non si può parlare di cenobî prima del buddismo che, nato nell'India nel sec. VI a. C., si diffuse nelle altre regioni asiatiche a partire dai primi secoli dell'èra ...
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SONTAG, Susan
Marina Camboni
Scrittrice statunitense, nata a New York il 16 gennaio 1933. Compiuti gli studi di filosofia nelle università di Berkeley e Chicago, laureatasi in letteratura inglese alla [...] e lettori. Il saggio Against interpretation può essere considerato il motto sotteso al suo pensiero critico: come un'adepta al buddismo Zen, S. dà infatti precedenza all'oggetto − sia esso un quadro, un'opera letteraria, il mondo − rispetto all ...
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Mathurā, l'odierna Muttra, fu sin dall'antichità un importante centro religioso del vishnuismo. Situata sul fiume Jumna, lungo le vie commerciali che congiungevano il N-O dell'India con le pianure del [...] per prima realizzato la raffigurazione del Buddha in forme umane, abbandonando la precedente tradizione aniconica del buddismo. Secondo taluni fu un innovazione determinata dall'introduzione di schemi plastici e figurativi provenuti dall'Occidente ...
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Upanisad
Upaniṣad
Classe di testi parte del Veda e afferenti perciò ciascuno a una delle quattro Saṃhitā (➔ Veda), la cui composizione attraversa vari secoli. Le U. sono anche dette vedānta, termine [...] le U. come originate principalmente da correnti religiose alternative ai Veda e legate agli ambienti da cui successivamente sorsero anche buddismo e giainismo. A favore di tale interpretazione, fra l’altro, è la presenza fra gli interlocutori nelle U ...
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buddismo
(o buddhismo) s. m. [dal nome di Budda]. – Dottrina etica e filosofica che ha avuto origine dagli insegnamenti di Gautama Budda, e che, presentandosi come dottrina di salvazione, ha assunto forma di religione, ancora oggi diffusa...
buddista
(o buddhista) s. m. e f. e agg. [dal nome di Budda] (pl. m. -i). – Seguace del buddismo; come agg.: popolazioni b.; religione b., il buddismo stesso.