Monachesimo
Antonio Menniti Ippolito
Alla ricerca di una vita religiosa perfetta
La parola monaco viene dal greco mònos, che significa «solo». Il monaco è colui che si isola dal mondo per compiere un [...] di tutto per praticare questo genere di vita.
Il modello fu adottato anche dai giainisti e dai buddisti (Buddha e il buddismo), che sono seguaci di altre religioni affermatesi in quell’area (nel 6° secolo a.C.). I buddisti disciplinarono con regole ...
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Vedi STUPA dell'anno: 1966 - 1997
STŪPA (sanscrito: sūpa; pracrito: thūpa)
A. Tamburello
Monumento religioso buddista e jainista, originario dell'India, che incontrò vasta diffusione nell'Asia. La forma [...] oggetto di venerazione e luogo di offerte da parte dei fedeli. Furono edificati s. in tutti i luoghi sacri al buddismo, divenuti mete di pellegrinaggi. Il rito della circumambulazione (pradaksinā), che i fedeli compivano anche a scopo di edificazione ...
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BRACCIALETTO
P. Sticcotti
R. Pulinas
L'uso del b. è documentato fin dai tempi più remoti con l'introduzione dei metalli. Nel mondo egiziano e mesopotamico era portato tanto dagli uomini quanto dalle [...] appare per la prima volta in un dizionario del I sec. d. C.; vi furono probabilmente introdotti dall'India con il buddismo. Sono raffigurati nell'arte dell'Asia Centrale e poi in quella cinese; una forma particolare di b. cinese è quello di ...
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Thomas Ruttig
Afghanistan
«Allah akbar!»
Il regime dei talebani
di Thomas Ruttig
10 marzo
I talebani, gli integralisti musulmani che controllano il 90% dell'Afghanistan, annunciano di aver portato a termine [...] per raggiungere il Catai. Per questa strada avvennero i contatti fra la civiltà dell'estremo Oriente e quella persiana. Il buddismo, invece, risalendo a ritroso la via degli invasori, è penetrato nell'Afghanistan dall'India e qui si è incontrato con ...
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Gandhi, Mohandas Karamchand
Silvia Moretti
L'apostolo della non-violenza e della libertà dell'India
Negli ultimi decenni del 19° secolo i Britannici consolidarono il loro dominio coloniale in India, [...] molte altre fedi e credenze convivono nel paese: per esempio l'Islam (spesso in conflitto con la maggioranza indù), il buddismo, o il giainismo, una dottrina antichissima tuttora molto diffusa che predica la non-violenza. Nella famiglia di Gandhi gli ...
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MAURYA, Epoca
A. Tamburello
Si indica con il nome della dinastia dei Maurya il periodo della storia dell'India compreso fra il 322 ed il 185 a. C.
Fondatore della dinastia fu Chandragupta Maurya (circa [...] alla corte di Bindusāra.
Con Ashoka un elemento nuovo si inserì attivamente nella vita politica e sociale dell'impero: il buddismo, la cui diffusione, sia all'interno del paese che all'estero, iniziò in quest'epoca proprio per l'appoggio datogli ...
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Vedi AFGHANISTAN dell'anno: 1958 - 1994
AFGHANISTAN
M. M. Deneck
La posizione geografica dell'A. - all'estremità orientale dell'altopiano dell'Irān e a N-O dell'India - ha fatto di quella regione in [...] indiana è preponderante; e lo stesso si può dire per le grotte di Bāmiyān, che datano dalla medesima epoca.
Sebbene il buddismo si sia diffuso in tutto l'A., nella regione erano però praticati anche culti diversi. Sono recenti (1955), e non ancora ...
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ascetismo
Emanuela Prinzivalli
Purificazione interiore e distacco dal mondo
L'ascetismo è una delle pratiche spirituali attraverso cui gli uomini tentano di migliorare sé stessi e, se sono credenti, [...]
In campo religioso troviamo forti somiglianze nell'ascesi praticata da religioni molto diverse tra loro, quali per esempio il buddismo e il cristianesimo. L'elemento comune è la volontà di superare le apparenze esteriori e distaccarsi dai valori del ...
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TAO.
Franco Gatti
– Nascita e sviluppo. La situazione in Cina. La situazione nel mondo occidentale. Bibliografia
Nel periodo in cui nasce il pensiero classico cinese, tra il 6° e il 3° sec. a.C., che [...] qi (materia, energia, pneuma) e il li (ordine, modello).
Nascita e sviluppo. – Rispondendo alle complesse speculazioni ontologiche che il buddismo stava introducendo in Cina nel 3° sec. d.C., Wang Bi (226-249) diede al termine tao un’interpretazione ...
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causalita, dottrine indiane della
causalità, dottrine indiane della
Tema centrale per la riflessione filosofica indiana, che si concentra soprattutto sulla causa materiale, al contrario della filosofia [...] , fortemente legata al problema di giustificare la possibilità di una liberazione (mokṣa). In ambito buddista (➔ buddismo), la possibilità della liberazione è legata all’interruzione del duodecuplo nesso causale (pratītyasamutpāda) costituito da ...
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buddismo
(o buddhismo) s. m. [dal nome di Budda]. – Dottrina etica e filosofica che ha avuto origine dagli insegnamenti di Gautama Budda, e che, presentandosi come dottrina di salvazione, ha assunto forma di religione, ancora oggi diffusa...
buddista
(o buddhista) s. m. e f. e agg. [dal nome di Budda] (pl. m. -i). – Seguace del buddismo; come agg.: popolazioni b.; religione b., il buddismo stesso.