universali, teorie indiane degli
Nella letteratura filosofica indiana gli universali (jāti o sāmānya) hanno due principali funzioni, semantica e ontologica. Gli universali, infatti, sono sia postulati [...] fra termini generali basati su u. e termini generali basati su proprietà nominali e relative, non essenziali.
Gli universali nel buddismo
La distinzione tra universali e upādhi è usato dai buddisti a proprio vantaggio: se è vero che alcuni termini ...
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Sishu («Quattro libri»)
Sishu
(«Quattro libri») Corpus di testi della tradizione confuciana costituito dal Daxue (➔) («Il grande studio»), dallo Zhongyong (➔) («Il giusto mezzo») – che già costituivano [...] ). La scelta non fu certo casuale, ma dettata dalla complessiva reazione confuciana alla perdurante diffusione e influenza del buddismo e da una precisa scelta filosofica: che nei S. si celassero i fondamenti della dottrina confuciana era profonda ...
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SHUNGA, Periodo
A. Tamburello
Il breve periodo della storia dell'India che va dal 185 al 72 a. C. prende il nome dalla dinastia che regnò sullo stato settentrionale del Magadha dopo la distruzione dell'impero [...] al filobuddismo dei Maurya, la dinastia Shunga segnò un ritorno all'induismo, che favorì e protesse; ma il buddismo continuò ad avere sviluppo. Furono elaborate proprio in quest'epoca le forme basilari dell'arte e dell'architettura monumentale ...
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Fondatore della religione detta dal suo nome manicheismo (Mardinu o Afrunya, Mesopotamia, 216 - Gundēshāhpuhr 277). Nel suo paese natale, crocevia delle più diverse fedi, venne a contatto con i vari elementi [...] a occuparsi di problemi religiosi e nel suo paese natio, vero crocevia delle più diverse fedi, dal cristianesimo al buddismo, venne a conoscere quei vari elementi che dovevano confluire a formare il manicheismo. Questo era già tracciato nelle sue ...
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RELIGIONE.
Enzo Pace
– Pluralismo religioso. Pluralismo religioso e società. Bibliografia
Pluralismo religioso. – Per pluralismo religioso s’intende il complesso delle regole sociali e delle norme giuridiche [...] liberalizzazione del campo religioso. La Cina sta diventando, di fatto, una società multireligiosa, dove antiche tradizioni – come il buddismo (v.), il taoismo (v. tao) e, soprattutto, il confucianesimo (v.), oltre all’islam (v.) nella regione dello ...
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neoconfucianesimo
Tradizione filosofica confuciana sviluppatasi nel periodo dinastico Song-Ming (secc. 10°-17°) sia come reazione alla diffusione e al dominio delle dottrine taoiste e buddiste sia come [...] fine della dinastia Qing (1644-1911). A Han Yu (786-824), pensatore poco originale e comunque tenace critico del buddismo e del taoismo, si riconosce il consapevole tentativo di aver tracciato la linea di trasmissione del dao, ossia della tradizione ...
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Fratelli, tutti e due ufficiali russi, noti per aver partecipato all'insurrezione del dicembre 1825. Il primo era nato nel 1791, l'altro nel 1800. Tutti e due giovani di larga cultura, furono membri della [...] introdotti dai fratelli Bestužev. Ambedue furono scrittori; di Michail sono rimaste, oltre ad un'opera che studia ampiamente il buddismo, le Memorie, pubblicate nella rivista Russkaja starina (L'antichità russa) negli anni 1870,1871 e 1881.
Bibl.: Su ...
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anima
Anna Lisa Schino
La parte non corporea dell'uomo
La parola anima deriva dal greco ánemos "vento", "soffio" e quindi "respiro". Dal significato originario, che mette in relazione la vita con la [...] quella babilonese a quelle egiziane e iraniche; nell'antica religione greca dell'orfismo e in alcune religioni orientali, come il buddismo e l'induismo, si ritiene che l'anima rinasca più volte, incarnandosi in individui o esseri diversi. Ma è nella ...
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SERINDIA
M. T. Lucidi
Regione dell'Asia Centrale comprendente l'area intorno al bacino del Tarim nel Turkestan cinese, la cosiddetta Kashgaria (Sinkiang).
Notizie storiche, sia pure lacunose, sull'Asia [...] Mani coronato dal Sole e dalla Luna e circondato dal clero). Più tardi gli Uighur sembrano interessarsi fortemente al buddismo e nasce, più che una tendenza, una scuola uigurico-buddista con chiari elementi sinizzanti riconoscibili anche dalle figure ...
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Vedi COREANA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
COREANA, Arte
M. P. David
La penisola coreana, fra il Mar Giallo e il Mar del Giappone, separata dalla Manciuria cinese dalle valli dello Yalu e del Tumen, [...] che si succedono dal 317 al 589 sul trono di Nanchino (Chienk'ang) pare siano state strette, ne accolse il buddismo e diverse forme artistiche. Vi si vedono infatti apparire sepolture con camere di mattoni decorate da pitture murali. Le tegole con ...
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buddismo
(o buddhismo) s. m. [dal nome di Budda]. – Dottrina etica e filosofica che ha avuto origine dagli insegnamenti di Gautama Budda, e che, presentandosi come dottrina di salvazione, ha assunto forma di religione, ancora oggi diffusa...
buddista
(o buddhista) s. m. e f. e agg. [dal nome di Budda] (pl. m. -i). – Seguace del buddismo; come agg.: popolazioni b.; religione b., il buddismo stesso.