nirvana
nirvāṇa
Termine sanscr. che letteralmente significa «spegnimento». È utilizzato in contesto induista e buddista per indicare la realtà ultima e la liberazione, in opposizione al saṃsāra (➔), [...] si troverà una volta rimossa la freccia. Inoltre, secondo un tema implicito nel Canone pāli ed esplicito nel buddismo successivo, il linguaggio è intrinsecamente inadatto a parlare del n. perché intrinsecamente condizionato (mentre il n. rappresenta ...
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Vedi INDIANA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
INDIANA, Arte
A. Tamburello
H. Goetz
INDIANA, Arte. - L'arte i. raggiunge alcune delle sue espressioni più alte in tempi che sono cronologicamente al di fuori [...] in terracotta e persino in oro, dall'attento rilievo degli attributi di fertilità.
In campo religioso, due movimenti di riforma, buddismo e jainismo, si diffondono, frattanto, a partire dalla seconda metà del VI sec. a. C. Verso la fine dello stesso ...
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samurai
Silvia Moretti
I guerrieri dell’antico Giappone
Il termine samurai deriva dal giapponese samurau (o saburau), che significa «servire». La figura del samurai, abile uomo d’armi, nacque in Giappone [...] fondamenti poggiavano sulle grandi scuole di pensiero orientali, come il buddismo (Buddha e il buddismo). Attraverso la meditazione zen (cioè secondo la tradizione del buddismo giapponese) i samurai dovevano acquisire la disciplina e l’autocontrollo ...
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darsana
darśana
Termine sanscr. (letteral. «visione») che indica ciascuna delle scuole filosofiche indiane. La loro classificazione e definizione è oggetto di discussione. In questa voce sono esposti [...] sei d. ortodossi, oltre ai d. cosiddetti eterodossi. I d. eterodossi, ossia che non riconoscono l’autorità del Veda, sono buddismo, giainismo e materialismo. I sei d. ortodossi, ossia che riconoscono l’autorità dei Veda, sono invece Mī mā ṃsā (anche ...
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Yajnavalkya
Yājñavalkya
Saggio indiano (n. forse 800 a.C.) che appare come interlocutore in varie Upaniṣad (➔). Nelle Upaniṣad Y. propone argomenti idealisti circa l’esistenza di un unico assoluto che [...] (piacere e dolore) ed esterno, spiegando però tale creazione mediante l’esempio (poi ricorrente nei Vedānta e nel buddismo Madhyamaka) del sogno come metafora dello status irreale del mondo fenomenico. L’ātman creerebbe il mondo come la coscienza ...
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PUINI, Carlo
Giovanni Vacca
Sinologo e orientalista, nato a Livorno il 29 maggio 1839, morto a Firenze il 4 giugno 1924. Insegnò storia e geografia dell'Asia orientale, dal 1877 al 1921, nel R. Istituto [...] una parte del culto dei Giapponesi, ivi 1872; Enciclopedia sinico-giapponese, notizie estratte dal Wa-kan san-sai intorno al buddismo, ivi 1877; Il Li-ki, o Istituzioni usi e costumanze della Cina antica, traduzione, commento e note, ivi 1883, 1886 ...
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Giappone, storia del
Francesco Tuccari
Futuro e tradizione
La storia del Giappone ha origini oscure. Il paese si diede una struttura imperiale, sul modello cinese, intorno al 7°-8° secolo d.C. Per oltre [...] in modo significativo l'influenza della cultura cinese, che si manifestò in particolare con l'introduzione del buddismo (Buddha e il buddismo), accanto allo scintoismo, la religione tradizionale giapponese).
Tra il 7° e l'8° secolo importanti riforme ...
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New age
Ernesto Assante
Nuova spiritualità, nuova musica
Nato e diffusosi nella seconda metà del Novecento, il movimento new age predica la necessità di un rinnovamento spirituale e l’aprirsi di una [...] personale.
La spiritualità proclamata dalla new age – in un variegato miscuglio di astrologia, misticismo, cristianesimo, buddismo, meditazione (ma anche occultismo, fenomeni extrasensoriali, cristalloterapia, e altro) – annuncia l’avvento di una ...
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PAVOLINI, Paolo Emilio
Indianista e cultore di lingue e letterature dell'Europa orientale. Nato a Livorno il 10 luglio 1864, è stato (1901-1935) professore ordinario di sanscrito a Firenze; dal 1930 [...] 1895; Mahābhārata. Episodi scelti e tradotti collegati col racconto dell'intero poema, Palermo 1902; 2ª ed., 1923; Buddismo, Milano 1898; Testi di morale buddistica, Lanciano (1912); Mille sentenze indiane scelte e tradotte dai testi originali, con ...
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HU SHIH
Giuliano BERTUCCIOLI
. Filosofo, scrittore e storico cinese, nato a Shanghai nel 1891. Negli Stati Uniti dal 1910 al 1917, vi studiò filosofia e letteratura inglese rimanendo soprattutto influenzato [...] (in cinese; Shanghai 1918) di cui è apparso un solo volume; ma ha portato, anche, notevole contributo alla storia del buddismo cinese, della poesia e della letteratura classica. In lingua inglese va ricordato, oltre alla tesi sopra citata, stampata a ...
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buddismo
(o buddhismo) s. m. [dal nome di Budda]. – Dottrina etica e filosofica che ha avuto origine dagli insegnamenti di Gautama Budda, e che, presentandosi come dottrina di salvazione, ha assunto forma di religione, ancora oggi diffusa...
buddista
(o buddhista) s. m. e f. e agg. [dal nome di Budda] (pl. m. -i). – Seguace del buddismo; come agg.: popolazioni b.; religione b., il buddismo stesso.