karuna
karuṇā
Termine sanscrito che indica la compassione. Questa è, assieme alla conoscenza (prajñā), al centro del cammino di liberazione per il buddismomahāyāna, secondo cui è rivolta a tutti gli [...] esseri senzienti, senza distinzione fra esseri umani e animali, e rappresenta il superamento dell’illusoria nozione di Io (➔ Madhyamaka) ...
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Disciplina spirituale fondata da Buddha, vissuto nell'India nord-orient. fra 6° e 5° sec. a.C. Nei secoli successivi il b. assunse i caratteri di dottrina filosofica e di religione ateistica, diffondendosi [...] essenzialmente monastico e più vicino alla dottrina dei primi tempi, è tuttora popolare a Ceylon e nel Sud-Est asiatico. Il b. del grande veicolo (Mahāyāna), che dà una grande importanza alla compassione e al culto dei bodhisattva, è il più diffuso. ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] che tenta di armonizzare le divergenze delle teorie hīnayāniche e mahāyaniche, e fonda la Tendai-shū, la cui morale pratica felicità, Firenze 1872, e scrisse Notizie sopra il Buddismo, dall'Enciclopedia sinico-giapponese, Firenze 1877; e numerose ...
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Provincia dell'Impero indiano, ma geograficamente parte dell'Indocina o India Transgangetica (ulteriore). Comprende, sin dall'annessione avvenuta nel 1886, i territorî britannici dell'Alta e Bassa Birmania [...] 'arte birmana è quella d'un'arte buddistica. La forma di buddismo predominante in Birmania è quella detta Hinayâna o "Piccolo Veicolo" mentre le dottrine del Mahâyâna ("Gran Veicolo") hanno influito piuttosto sulle credenze e sulle pratiche popolari ...
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Buddha e il buddismo
Maurizio Paolillo
Un giovane principe che influenzò tutto il mondo orientale
Fra il 6° e il 5° secolo a.C. visse in India settentrionale un giovane di nobile casata, Siddharta Gautama. [...] . Secondo gli esponenti dell'altra corrente buddista, il Mahayana ("Grande veicolo"), formatasi forse nel 1° secolo, l fu chiamato Zen, e influenzò la società, l'arte e la cultura. Il buddismo visse in Cina un'epoca d'oro fra il 7° e il 9° secolo ...
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Abhidharma
Raccolta di testi poi divenuti canonici, ma composti intorno al 1° sec. a.C., alcuni secoli dopo la vita del Buddha. Per estensione il termine designa anche la metodologia delle prime scuole [...] da fondamento per la successiva filosofia buddista, sia Mahāyāna sia Yogācāra e Pramāṇavāda. È presumibile che ogni Tali entità minime pongono però ulteriori problemi, giacché il buddismo sostiene anche la loro interdipendenza. Com’è però possibile ...
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Nagarjuna
Nāgārjuna
Filosofo indiano (ca. 2°-3° sec. d.C.). È considerato il fondatore della scuola del buddismo Madhyamaka (➔).
Rilevanza e collocazione storica
Sia i seguaci del Madhyamaka sia gli [...] N. come il suo fondatore. Più in generale si può dire che sia stato uno dei primi e principali pensatori originali del Mahāyāna, di cui sistematizza l’idea – già presente in nuce nel Canone pāli – della non sostanzialità di tutti i dharma (o elementi ...
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la Dinastia indiana del Bihar e del Bengala (secc. 8º-12º), fondata da Gopāla (765 circa), raggiunse il suo apice nelle due successive generazioni, con Dharmapāla (770-810 circa) e Devapāla (810-850). [...] Protettori del buddismo, i P. ne promossero lo sviluppo e la diffusione, con la creazione di centri religiosi e prestigiose università (la più famosa, Vikrāmaśīla, fondata da Dharmapāla), ove si formarono grandi maestri del Mahāyāna. Grande impulso ...
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VOTO (fr. voeu; sp. voto; ted. Gelübde; ingl. vow)
Gennaro PESCE
Agostino TESTO
Nicola TURCHI
Emilio ALBERTARIO
Concetto e condizionl- Il voto è una promessa solennemente formulata, in forza della [...] monaco può in ogni momento ritornare al secolo. Tuttavia in quello sviluppo religioso e dottrinale del buddismo conosciuto sotto il nome di Grande Veicolo (mahāyana) è ammesso un solenne voto che il bodhisattva, cioè colui che deve divenire un buddha ...
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LAMAISMO
Giuseppe Tucci
. La parola è ormai diventata d'uso generale per indicare il buddhismo tibetano. Essa deriva da bLama "maestro", appellativo usuale e onorifico con cui ogni tibetano laico designa [...] nuova setta tornò a insistere su una idea centrale del mahāyāna, vale a dire su quella del bodhisattva, quella creatura cioè , Roma 1932; id., rind c'an bzaṅ po, la rinascita del Buddismo nel Tibet intorno al mille, Roma 1933; G. Dainelli, Le genti e ...
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veicolo
veìcolo (ant. veìculo) s. m. [dal lat. vehicŭlum, der. di vehĕre «trasportare»]. – 1. a. Nome generico di ogni mezzo meccanico guidato dall’uomo (o anche teleguidato) adibito al trasporto di persone, animali o cose, sia circolante...