(o Kirati) Popolazione montanara del Nepal orientale. I K. parlano una lingua affine al tibetano; sono prevalentemente agricoltori e praticano il terrazzamento e l’irrigazione delle loro pendici montane; [...] allevano scarso bestiame. Sono buddhisti, ma con molte infiltrazioni di induismo. ...
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I C. rappresentano l’etnia maggioritaria (74% della popolazione, circa 14 milioni di individui) dell’isola di Ceylon, odierna Sri Lanka (➔), di cui occupano principalmente le regioni centro-meridionali. [...] Dal punto di vista religioso sono prevalentemente buddhisti, ma esiste anche una forte componente cristiana. Parlano il cingalese (o singalese), lingua della famiglia indoeuropea che ha incorporato prestiti sintattici e lessicali dalle lingue dell’ ...
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buriati
Popolazione mongola originaria della Siberia. Colonizzati dai russi a partire dal 17° sec., i b. furono inseriti nella Repubblica socialista sovietica autonoma buriato-mongola tra il 1923 e il [...] 1994, anno in cui nacque l’od. Repubblica russa di Buriazia. I b. sono in maggioranza buddhisti lamaiti; diffusi sono anche lo sciamanesimo e il cristianesimo ortodosso. ...
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(o Caren o Kariang o Yang) Popolazione originaria del Myanmar, prevalentemente stanziata nelle aree montagnose al confine tra il Myanmar e le province occidentali della Thailandia. Appartiene alla famiglia [...] , nell’area circostante il villaggio. Il matrimonio è monogamo. La discendenza è tracciata lungo la linea materna e la residenza è matrilocale. La quasi totalità dei K. thailandesi è animista, mentre quelli che vivono nel Myanmar sono buddhisti. ...
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Gruppo etnico del S-E asiatico. I L. costituiscono, etnicamente e linguisticamente, uno dei rami del gruppo Thai e sono per la maggior parte stanziati in Thailandia.
I L. rappresentavano il gruppo politicamente [...] tra i L. e le zone di pianura deriva la loro denominazione di L. Lum, «L. delle valli». Questi L. erano buddhisti, vivevano in centri urbani; a loro si deve la creazione del tradizionale sistema monarchico laotiano, che controllò il potere fino all ...
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(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] metà dell’8° sec. con il regno di Khri srong lde btsan, cioè quella del lamaismo (dal tib. bla ma «maestro buddhista»; i tibetani peraltro danno alla loro religione il semplice nome di chos, trad. del sanscrito dharma «legge»). Accanto al lamaismo si ...
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Stato insulare dell’Oceano Indiano, situato a SE della Penisola Indiana, da cui è separato dallo Stretto di Palk. Già possedimento britannico con il nome di Ceylon, dal 1948 indipendente nell’ambito del [...] usato nell’educazione e nella burocrazia, l’inglese. La distribuzione delle religioni ricalca grosso modo quella delle etnie: buddhisti 76,7%, musulmani 8,5%, induisti 7,9% e cristiani (prevalentemente Cingalesi) 6,1%.
Il paese presenta una ...
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uiguri
(o uighur) Tribù turche appartenenti alla confederazione dei ttele, note alle fonti cinesi dal tempo della dinastia Wei. Stanziate sulla Selenga (Mongolia), dal 7° sec. instaurarono un forte [...] il potente Stato dei Qaraqanidi, parte si stanziò nelle regioni del Gansu e di Turfan, fondando due regni, di religione buddhista, che sopravvissero fino al 13° sec., la cui straordinaria importanza culturale è testimoniata dai resti artistici e dai ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] sono le statue lignee della Kudara Kannon, sempre nello stesso monastero, e del bodhisattva Miroku, del Chūgūji di Kyoto.
L’arte buddhista raggiunge il culmine tra il 645 e il 794; l’epoca prende il nome dalla città di Heijō (od. Nara), edificata ...
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ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...
buddista
(o buddhista) s. m. e f. e agg. [dal nome di Budda] (pl. m. -i). – Seguace del buddismo; come agg.: popolazioni b.; religione b., il buddismo stesso.