VIDIŚĀ
G. Verardi
Città dell'India antica posta nell'alta valle della Betwā (Madhya Pradesh) alla confluenza col fiume Beś, pochi chilometri a NO dell'abitato odierno (Bhilsā, ora V.), in località Besnagar [...] 1913-14, pp. 186-226; D. R. Patil, Monuments of the Udayagiri Hill, Gwalior 1948; W. Spink, On the Development of Early Buddhist Art in India, in The Art Bulletin, 40, 1958, pp. 95-104; D. Mitra, Varāha-Cave of Udayagiri - An Iconographic Study, in ...
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Koryo
(o Goryeo) Dinastia coreana (935-1392) fondata da Wang Kon (918-943) dopo che riunì l’intera penisola sotto il proprio regno, con capitale Sangdo (od. Kaesŏng). Il termine Corea deriva dal nome [...] -politico. La stabilità del periodo permise lo sviluppo della letteratura e dell’arte, come l’incisione delle sacre scritture buddhiste (Tripitaka) su 80.000 tavolette di legno e la lavorazione del celadon (porcellana grigio-verde). Nel 1231 l’impero ...
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Nara
Prima capitale del Giappone con carattere permanente dal 710 al 784. Costituì nel periodo cui diede il nome il massimo centro letterario e culturale della nazione. La città originale (Heijokyo) [...] decise di stabilirsi a Nagaoka (presso Kyoto), a causa dello strapotere dei monaci dei circa cinquanta templi buddhisti che vi sorsero. Durante l’epoca N. avvennero importanti innovazioni, come l’introduzione della scrittura cinese ideografica ...
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La presenza vitale della dottrina del Buddha, in Asia e nel resto del mondo, è tutt'oggi imponente. Di fede buddhista è la grande maggioranza della popolazione in alcuni paesi dell'Asia sud-orientale, [...] diffusa (come, per es., il lamaismo in Mongolia), nel 1962 il Thera V. S. Nayaka ha potuto visitare diversi centri buddhisti ancora in attività. In America il b. ha avuto un'espansione piuttosto dinamica, che va dagl'insegnamenti Theravāda ad opera ...
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N Città dell'Afghānistān, situata sul Hindū Kush, nel Hazāra, a 2800 m. s. m., 130 km. a NO. di Kābul, nella valle dell'alto corso del Sarkhāb, sulla via di comunicazione fra il bacino dell'Amu-darjā e [...] importante per i rapporti fra India e Battriana.
Nelle iocce a picco che circondano la valle, sono scavati molti monasteri buddhisti, fioriti dal sec. II all'VIII d. C., e parecchie migliaia di grotte, oggi in parte abitate dagl'indigeni. Sul ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. La pianura gangetica
Jonathan M. Kenoyer
Federica Barba
Giuseppe De Marco
Massimo Vidale
Giovanni Verardi
Liliana Camarda
Daniela De Simone
Herbert Härtel
Andrea [...] an Account by the Chinese Monk Fa-Hien of his Travels in India and Ceylon (A.D. 399-414) in Search of the Buddhist Books of Discipline, Oxford 1886; W.C. Peppé, The Piprāhvā Stūpa, Containing Relics of Buddha, in JRAS, 1898, pp. 573-78; D. Mitra ...
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SᾹRNᾹTH
G. Verardi
Località situata pochi km a Ν di Benares (V. VᾹRᾹṆASῙ), in India, dove il Buddha fece la sua prima predicazione, mettendo così in moto la Ruota della Legge. S. divenne pertanto uno [...] di buon auspicio, stūpa, colonne del dharma, ecc., con i simboli cioè che, a volte di difficile lettura, troviamo in tutta l'arte buddhista del I sec. a.C. - I sec. d.C. Come già in altri luoghi sacri (p.es. Sāñcῑ), ciascun elemento architettonico è ...
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Faxian
Pellegrino buddhista cinese (n. Wuyang, od. Xiangyuan, Shaanxi, 337 ca.-m. 422 ca.). Fu il primo buddhista cinese a compiere un pellegrinaggio nei luoghi santi del buddhismo. Il lungo viaggio, [...] attraverso il Karakorum, la pianura del Panjab, il corso del Gange e altre regioni; giunse a Ceylon, a Giava ecc. Scrisse una relazione del suo viaggio, Memorie dei paesi buddhisti, importante per le notizie sull’India e per la storia del buddhismo. ...
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tanguti
Insieme di tribù di lingua sino-tibetana originarie dell’area del Qinghai che sotto la dinastia Tang mantennero rapporti di vassallaggio con l’impero cinese. Nel corso del 10° sec. rafforzarono [...] identità: la lingua tangut fu utilizzata come lingua ufficiale e nel 1036-37 fu creata una scrittura per tradurre i testi buddhisti dal tibetano e dal cinese. Il fondo maggiore di scritti tangut, circa 10.000, è stato ritrovato negli scavi di Khara ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. La regione dell'Indo
Marco Ferrandi
Pierfrancesco Callieri
Anna Filigenzi
Federica Barba
Giovanni Verardi
Luca Colliva
La regione dell'indo
di Marco Ferrandi
Il [...] tra l'ultimo quarto del I sec. a.C. e l'inizio del secolo successivo ‒ e, poco fuori città, un'area sacra buddhista. La cittadella, che misura 340 × 210 m, consiste di un edificio palaziale di 150 m2, cui sono annessi altri edifici. Il palazzo ...
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ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...
buddista
(o buddhista) s. m. e f. e agg. [dal nome di Budda] (pl. m. -i). – Seguace del buddismo; come agg.: popolazioni b.; religione b., il buddismo stesso.