La scienza in Cina: i Ming. Scienza e contesto sociale
Timothy Brook
Scienza e contesto sociale
Ambienti di attività intellettuale
I Cinesi dell'epoca Ming (1368-1644) non svolgevano il loro lavoro [...] e delle officine commerciali.
Chen, in quanto intellettuale confuciano, nel suo resoconto non menziona due istituzioni: i monasteri buddhisti e i templi taoisti. A eccezione di alcuni esempi di ingegneria edile, che in molte località rendono i ...
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JAINA, Iconografia
K. Bruhn
Il jainismo è concepito come una via di salvazione, salvazione dalla rinascita. Il suo fondatore, Mahāvīra, fu contemporaneo del Buddha; entrambi morirono probabilmente nel [...] l'intera composizione è coronata da due cobra addorsati, a più spire, col simbolo del nandyāvarta tra di loro.
Nell'arte buddhista è possibile distinguere tra Periodo I e Ιa. Il primo corrisponde al Periodo I dell'arte jaina, mentre il secondo ha per ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] , e già dal tempo del Buddha (VI-V sec. a. C.) dovettero costituire "una specie di fondo comune letterario da cui attinsero i buddhisti e i jaina e i poeti epici". Si deve, inoltre, ammettere che siano esistiti in antico "veri e propri canti eroici e ...
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PREGHIERA
Giuseppe DE LUCA
Raul F. MANFREDINI
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. Storia delle religioni. - Origine. - La preghiera è la più elementare manifestazione della relazione dell'uomo con Dio, principio e termine d'ogni [...] nel Rgveda, ecc.; dell'epoca del tardo buddhismo l'inno alla dea Tara, la dea venerata più di tutte dai buddhisti del Nepal e del Tibet, fino ai celebri inni del poeta tamulico hlanikkaVacagar. Nell'ambito della religione greca si composero inni ...
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Scienza indiana: periodo classico. Matematica
Takao Hayashi
Matematica
'Gaṇita' ('matematica')
Prima dell'introduzione e diffusione dell'astrologia oroscopica e dell'astronomia matematica nella società [...] parla di un numero che occupa 29 'posizioni' (ṭhāṇa) decimali. Nell'Abhidharmakośabhāṣya (Commento al tesoro dell'Abhidharma; 5.26) il buddhista Vasubandhu, vissuto nel IV o nel V sec. d.C., usa come metafora una sorta di abaco, in cui un dischetto ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Lo studio della lingua: la fonologia
Edwin G. Pulleyblank
Lo studio della lingua: la fonologia
La Cina generò il proprio sistema di scrittura nel secondo millennio [...] del testo che presentava la brāhmī fu compiuta da un monaco che si avvalse della collaborazione di Xie Lingyun (385-433), buddhista laico e grande poeta del suo tempo presso la corte meridionale a Jiankang (Nanchino). Insieme a un altro monaco cinese ...
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Vedi PATALIPUTRA dell'anno: 1963 - 1996
PATALIPUTRA
G. Verardi
È il nome antico della città di Patna, attuale capitale dello stato indiano del Bihar. Verso la metà del V sec. a.C., qui trasferita da [...] VII sec. era ancora visibile una colonna eretta da Aśoka che ricordava il dono da lui fatto del suo regno alla comunità buddhista.
La città. - Come molti altri insediamenti della valle del Gange (v.) e dell'India intera, P. si sviluppò tra il sec. a ...
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PENJIKENT (sogdiano pncyknδ)
B. I. Marsak
È la più orientale città della Sogdiana (ν.) dei secoli V-VIII d.C., posta al limite meridionale della omonima città contemporanea (Taǰikistan). P. è ricordata [...] la religione zoroastriana, ma con tradizioni pre-mazdaiche più forti che in Iran, accanto a minoranze di cristiani e buddhisti; la produzione artistica, tuttavia, è legata alla religione locale. Nel centro dello šahrestān, a partire dal V sec., si ...
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MANICHEISMO
Gherardo Gnoli
(XXII, p. 120)
Gli studi sul m. hanno fatto grandi progressi dagli anni Trenta a oggi, grazie sia alla pubblicazione di testi − in particolare quelli di Turfān nel Turkestan [...] giudeo-cristiano. Queste tendenze, tuttavia, non tengono adeguatamente conto degli influssi iranici e indiani − zoroastriani e buddhisti − sulla dottrina di Mānī e sull'organizzazione della sua chiesa e, tanto meno, delle prospettive aperte dalla ...
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KAN-SU (A. T., 97-98)
Giovanni Vacca
Provincia della Cina settentrionale. È una grande, povera e montuosa provincia, con un'area di 325 mila kmq., e una popolazione di 5 milioni di abitanti secondo la [...] altre 80 mila vittime si ebbero nel terremoto del 23 maggio 1927.
I Mongoli e i Tibetani del Kan-su sono buddhisti (lamaisti). Hanno grande autorità gl'innumerevoli lama, i cui principali monasteri sono quelli di Kum-bum e Labrang. I musulmani, circa ...
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ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...
buddista
(o buddhista) s. m. e f. e agg. [dal nome di Budda] (pl. m. -i). – Seguace del buddismo; come agg.: popolazioni b.; religione b., il buddismo stesso.