Penisola dell’Asia orientale, situata tra il Mar del Giappone (E) e il Mar Giallo (O). Il nome deriva dall’appellativo della dinastia indigena di Koryo (10°-14° sec.). Da quello della successiva dinastia [...] epoca Koryo, quando esponenti della nobiltà e monaci buddhisti cominciarono a dilettarsi nella pittura contribuendo così alla Songdo (od. Kaesŏng, C. del Nord).
La scultura buddhista si sviluppa a seguito della diffusione in C. della religione di ...
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MISSIONE (dal lat. missio "invio, spedizione")
Edoardo GOULET
Luigi GIAMBENE
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Nicola TURCHI
Questo termine, che in latino è usato soprattutto nel linguaggio giuridico (missio in bona, missio in possessionem) [...] svilupparsi in una serie numerosa di sette, fino al secolo XIII, sulle quali v. giappone, XVII, pp. 41-42.
Tibet. - Missionarî buddhisti penetrarono nel Tibet fin dal tempo del re Asóka (v.) ma solo nel sec. IV d. C. la tradizione pone la miracolosa ...
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(XV, p. 354; App. IV, I, p. 796)
Filosofie orientali in Occidente. − Un'analisi della fortuna delle f. e delle religioni orientali nel dopoguerra in Occidente (Europa e Stati Uniti) non può prescindere [...] mutò nel periodo tra le due guerre, in cui si moltiplicò il numero dei gruppi di origine orientale, induista e buddhista, che svolgevano la loro opera di proselitismo innestando il loro insegnamento su di un terreno che le fortune della teosofia in ...
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Governatorato dell'Impero Indiano, posto a oriente del Bengala.
L'etimologia del nome Assam è incerta. Secondo alcuni, tale nome sarebbe derivato dal sanscrito asama "senza pari".
L'Assam confina a nord [...] , visitando il paese, vi trovò regnante Kumāra Bhāskara Varman. La popolazione era quasi tutta di religione brahmanica e i buddhisti vi erano in numero scarsissimo.
Dalle frammentarie notizie conservateci si può dedurre che verso il sec. XII, l'Assam ...
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(XII, p. 532)
La vecchia D., città storica di stile tipicamente indiano (un intrico di strade con numerosi bazar, tra cui il famoso Chandni Chowk), è segnata − nel suo aspetto − da secoli di dominazione [...] 80% degli abitanti di D. è induista, l'8% musulmano, il 6% sikh; seguono, con percentuali sempre più basse, cristiani, jainisti e buddhisti. Sempre al censimento del 1981 la percentuale di alfabeti è pari al 62%, contro il 36% dell'India.
Le funzioni ...
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Villaggio del distretto di Gaya nel Bengala, sette miglia a sud della capitale. Il nome significa "Gaya dell'illuminazione".
Nel sec. VI a. C., Gotama Buddha, nelle foreste presso Gaya (BodhGaya), ebbe [...] fu rinnovata nel sec. XII e XIII dai re di Birmania.
Il tipo di questo tempio differisce da quello delle stupa buddhiste per riannodarsi piuttosto ai sikhara, tipici dell'architettura indo-arica. La parte superiore, costruita in mattoni, a forma di ...
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Strumento di metallo (bronzo) in forma di tazza rovesciata, che risuona quando le sue pareti siano percosse esternamente, da un martello, o, nell'interno, da un batacchio. Normalmente la campana, munita [...] si suonava con un bastone di legno dall'esterno; sostituì forse pietre sonore che servivano ad analogo uso. Anche oggi nei templi buddhisti e taoisti, in Cina, in Corea e in Giappone, vasi di bronzo sonori (t'ung-pen) posati su di una stoffa soffice ...
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UIGHURI (in grafia araba uyghur)
Ettore ROSSI
Popolazione turca stanziata già nel territorio che ora è chiamato Mongolia. Gli Uighuri vi dominarono sugli altri Turchi dal 745 d. C.; nel sec. IX, verso [...] (Soghd) e quindi con influssi dell'India e dell'Asia anteriore, accolsero credenze manichee, cristiane (nestoriane) e buddhiste; scritti in turco di quel tempo riferentisi a queste tre religioni sono stati rinvenuti nell'esplorazione scientifica del ...
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Regione montana del Himalaya occidentale estesa a N. del Kashmir intorno alla grande curva dell'Indo, e comprendente varî piccoli stati: Chitral, Yasin, Hunza, Nagar, Kohistan, Gilgit ecc., in parte tributarî [...] .
L'islamismo fu introdotto nella regione alla fine del sec. XIII: ma varî costumi e riti attestano precedenti influssi braminici o buddhisti: è abborrita, per es., la vacca e non viene fatto uso del latte; la cremazione dei cadaveri e il satī ...
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RĀJBĀDĪDĪṄGĀ
G. Verardi
Sito presso Chiruṭī nel distretto di Murshidabad, nel Bengala occidentale (India), posto sulla riva destra del fiume Bhāgīrathī (oggi un ramo del delta del Gange che si getta [...] V-VI al IX-X, ed è associato alle fasi strutturali III e IV. La fase III sembra documentare l'esistenza di un monastero buddhista (è apparsa una scala affiancata dalle basi circolari di due stūpa e un pavimento in mattoni), ipotesi resa credibile dal ...
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ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...
buddista
(o buddhista) s. m. e f. e agg. [dal nome di Budda] (pl. m. -i). – Seguace del buddismo; come agg.: popolazioni b.; religione b., il buddismo stesso.