(port. Macau, cin. Aomen) Regione amministrativa speciale sotto la sovranità cinese nella Cina di Sud-Est (28,2 km2 con 502.113 ab. nel 2006), posta all’estremità meridionale del delta del Xi Jiang; comprende [...] 2% da Filippini e per l’1,7% da Portoghesi; il 60,8% della popolazione non è religiosa, il 16,7% professa il buddhismo; la lingua ufficiale è il cinese, seguito dal portoghese.
Nelle isole si trovano i centri di Taipa e di Coloane, ma di gran lunga ...
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Xi'an
Xi’an
Città della Cina centrorientale, capoluogo della provincia dello Shaanxi. Anticamente il suo nome era Chang’an («pace perpetua»). Posta lungo l’antica «via della seta», con oltre 3000 anni [...] dell’umanità») e la grande Pagoda dell’oca selvatica, costruita sotto i Tang (618-907) per conservare i testi sacri del buddhismo portati dal monaco Xuanzang (Chen Yi, 602-664). La città, fra le prime in Cina per popolazione, è un importante centro ...
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Serindia
Nome coniato nei primi anni del Novecento dall’archeologo Aurel Stein e ispirato al termine Serinda di ascendenza letteraria, dovuto a quell’abbinamento dei con gli indiani utilizzato dagli [...] definisce la regione dal punto di vista storico e culturale: il Turkestan orientale fu, a partire dal 2° sec. d.C. e per un lungo periodo, una vera e propria provincia della cultura indiana, soprattutto in conseguenza della diffusione del buddhismo. ...
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Tibet
Regione storico-geografica dell’Asia centrale. Il T. è una delle quattro più importanti minoranze nazionali cinesi insieme a Xinjiang, Guangxi e Ningxia; il Tibet centrale e occidentale costituisce [...] di Glang dar ma (842), che perseguitò il clero buddhista e morì ucciso da un monaco. Durante la seconda diffusione del buddhismo (dal 10° sec.) si assiste alla formazione delle varie scuole e a un frazionamento politico di tipo feudale, in assenza di ...
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Mongolia
Guido Barbina
Martina Teodoli
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(XXIII, p. 667; App. I, p. 872; II, ii, p. 344; III, ii, p. 152; IV, ii, p. 500; V, iii, p. 538)
Popolazione e condizioni economiche
di Guido Barbina
La capitale, [...] khalkha) è quella ufficiale dello Stato; nelle province sud-occidentali si parlano anche lingue kazake. La religione, il buddhismo lamaista, fortemente osteggiata fino agli anni Ottanta, è di nuovo molto praticata. Nel 1997 un lungo periodo di ...
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Stato dell’Asia sudorientale. Posta al centro dell’Indocina, è limitata a O e a N dal Myanmar, a N e a E dal Laos, a SE dalla Cambogia; a S tocca la Malaysia peninsulare (Penisola di Malacca) sull’Istmo [...] , il lao (a E) e marginalmente il malese (a S) e il khmer (a SE). La religione più diffusa è il buddhismo (95%), con minoranze musulmane (4%) e cristiane.
Lo sviluppo attuale della T. si fa originare dai massicci aiuti statunitensi durante la guerra ...
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GHAZNI (XVI, p. 887)
Giovanni Verardi
Città dell'Afghānistān, capitale di governatorato, sita a 150 km a SO di Kā?bul, che vive soprattutto di agricoltura e del commercio delle pelli. Una grande diga [...] del santuario, avvenuta intorno al 5° secolo, è quasi totale. Esso viene ricostruito, secondo le esigenze di un Buddhismo trasformato, con le caratteristiche di una fortezza. Lo stūpa principale viene circondato da cappelle, e altri ambienti di culto ...
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Dal 1989, nome ufficiale dello Stato tradizionalmente noto come Birmania, situato nell’Asia sud-orientale, nel versante occidentale dell’Indocina. A NO confina con il Bangladesh e l’India, a NE con la [...] , la letteratura sacra, l’arte e l’architettura monumentale. Tra i dati archeologici che attestano il passaggio dei Pyu al buddhismo sono fondamentali quelli forniti da Beikthano (3°-4° sec. d.C.) e da Shrikshetra (5° sec.). Il più antico esempio ...
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Stato insulare dell’Asia orientale, aperto a N sul Mar Cinese Orientale, a E sull’Oceano Pacifico, a S e SO sul Mar Cinese Meridionale, e separato dal continente, a O, mediante lo Stretto di Taiwan. È [...] è il cinese mandarino, ma l’idioma cinese locale (min) è uno dei dialetti della Cina meridionale. Le religioni più diffuse sono il buddhismo (22,8%) e il taoismo (18,1%); i cristiani, divisi tra cattolici e protestanti, sono il 3,4%. Il 47,7% della ...
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Tarim, bacino del
Regione del Turkestan cinese od orientale (oggi nella regione autonoma Uighur del Xinjiang). Anche se i cinesi ebbero con loro contatti molto antichi, i regni-oasi del Turkestan orientale [...] d.C. l’espansione dei Kushana in Asia interna condusse a una indianizzazione della regione con la massiccia diffusione del buddhismo, delle lingue e scritture indiane, degli influssi culturali che durò, grazie al legame religioso, fin oltre il 9° sec ...
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buddismo
(o buddhismo) s. m. [dal nome di Budda]. – Dottrina etica e filosofica che ha avuto origine dagli insegnamenti di Gautama Budda, e che, presentandosi come dottrina di salvazione, ha assunto forma di religione, ancora oggi diffusa...
scintoismo
(o shintoismo) s. m. [dal giapp. shin-tō, propr. «via (to) di dio (shin)»]. – Tradizione religiosa e rituale giapponese, considerata religione nazionale a differenza del buddhismo, che è invece religione importata, seppure largamente...