Ashoka
Re indiano della dinastia maurya del Magadha (m. 232 a.C. ca.). Succeduto al padre Bindusara nel 274 a.C. ca., ereditò da questi un impero che comprendeva quasi tutta l’India; la sua attività [...] viventi.
274 a.C. ca
Succede al padre Bindusara governando un impero che comprendeva quasi tutta l’India. Convertitosi al buddhismo, contribuì alla sua diffusione
232 a.C. ca
Muore. È ricordato per i suoi editti e per il suo governo illuminato ...
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Yang Jian
(o Wendi) Imperatore della Cina (n. 541-m. 604). Fondatore della dinastia dei Sui, riunificò la Cina (589) dopo secoli di divisioni regnando dal 581 alla morte. Attuò una politica centralizzatrice, [...] formalizzando il sistema degli esami, operò una ridistribuzione delle terre e promosse una riforma del sistema fiscale; nel 581 promulgò un nuovo codice di leggi. In ambito religioso favorì il buddhismo. ...
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Scrittore e filosofo buddhista giapponese (Tokyo 1928 - Shinjuku 2023). Scampato alla Seconda guerra mondiale, nel 1947 incontrò Josei Toda, educatore e leader dell’associazione buddhista Soka Gakkai, [...] dal 1976 alla morte presidente della Soka Gakkai Internazionale, fondata a Guam con lo scopo di diffondere il buddhismo basato sugli insegnamenti di Nichiren Daishonin. Nel 2006 è stato insignito dell’onorificenza di Grande ufficiale al merito della ...
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Songtsen Gampo
(o Srong btsan sgam po) Primo re (btsan po) storico tibetano della dinastia Yar lung. Le fonti sono concordi sulla data della sua morte (649 d.C.), mentre non lo sono per quella di nascita [...] lha khang) di Ra mo che e di Ra sa sprul snang (Jo khang) si deve alla loro attività in favore del buddhismo, che però rimase confinato ai membri di corte. Altri fatti culturalmente rilevanti furono l’introduzione della scrittura e la redazione di un ...
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Mani
Fondatore del manicheismo (Mardinu o Afrunya, Mesopotamia, 216-Gundeshahpuhr 277). Figlio di Patek, imparentato con la famiglia allora regnante in Persia, e di Maria, proveniente da famiglia nobile; [...] a occuparsi di problemi religiosi e nel suo paese natio, vero crocevia delle più diverse fedi, dal cristianesimo al buddhismo, venne a conoscere quei vari elementi che dovevano confluire a formare il manicheismo. Questo era già tracciato nelle sue ...
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Soga
Antico clan giapponese, discendente dal leggendario imperatore Kogen e dallo statista (figura semieroica) Takenouchi no Sukune, epigono di questi. In epoca protostorica (fino al 7° sec., ma già [...] parentela con la famiglia imperiale. I S. mantevano contatti con il continente e diedero grande impulso alla diffusione del buddhismo, penetrato in Giappone nel 538 o 552, favorendo l’inserimento della nuova religione nell’ambito politico-statale. In ...
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Altan Khan
Capo militare mongolo (n. 1507-m. 1583). Prese parte attiva alla restaurazione della potenza gengizkhanide operata da Dayan Khan, guidando alcune delle campagne contro gli oirati e attaccando [...] giungendo a minacciare Pechino (1550) e costringendo i Ming a trattati di pace non favorevoli. Nel 1576 si convertì al buddhismo lamaista e nel 1578, quando fu costituita ufficialmente la Chiesa mongola, conferì al gran lama (3° della Chiesa Gialla ...
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Tsong Khapa
(o bLo bzangrags pa) Riformatore del lamaismo tibetano (n. 1357-m. 1419). Fondatore della Scuola gialla (➔ Gelugpa), i cui capi, conseguita la supremazia sulle altre scuole tibetane nel [...] alla preparazione intellettuale e scolastica un ruolo essenziale nel conseguimento dell’Illuminazione contro l’uso indiscriminato della «via dei Tantra», senza però negare la legittimità del stesso (una categoria indiscussa del buddhismo tibetano). ...
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Orientalista (Macerata 1894 - San Polo dei Cavalieri 1984), prof. di filosofia e religioni dell'India e dell'Estremo Oriente nell'univ. di Roma (1930-64), presidente dell'Istituto italiano per il Medio [...] diresse inoltre missioni archeologiche in Afghānistān e in Iran. Tra i suoi scritti: Storia della filosofia cinese antica (1922); Buddhismo (1926); Indo-Tibetica (1932-33); Thibetan painted scrolls (3 voll., 1949); A Lhasa e oltre (1952); Tra giungle ...
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Sasanka
Re di Gauda (Bengala, India) vissuto fra il 6° e il 7° sec. d.C. L’anno di ascesa al trono potrebbe corrispondere all’inizio della cd. era bengalese (593). Dalla capitale Karnasuvarna (od. Rangamati, [...] Shiva, nelle fonti buddhiste, in particolare nei resoconti del pellegrino cinese Xuanzang, è descritto come acerrimo nemico del buddhismo: avrebbe, fra l’altro, ordinato l’abbattimento dell’albero della Bodhi, e in conseguenza di tale peccato avrebbe ...
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buddismo
(o buddhismo) s. m. [dal nome di Budda]. – Dottrina etica e filosofica che ha avuto origine dagli insegnamenti di Gautama Budda, e che, presentandosi come dottrina di salvazione, ha assunto forma di religione, ancora oggi diffusa...
scintoismo
(o shintoismo) s. m. [dal giapp. shin-tō, propr. «via (to) di dio (shin)»]. – Tradizione religiosa e rituale giapponese, considerata religione nazionale a differenza del buddhismo, che è invece religione importata, seppure largamente...