Voce sanscrita che significa «non nuocere». Nella credenza religioso-filosofica degli Indiani rappresenta uno dei principi fondamentali della morale (variamente inteso nei vari sistemi, dal brahmanesimo [...] al giainismo, al buddhismo, all’induismo). È alla base della dottrina della non violenza proposta da Gandhi. ...
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Chosen (o Tyosen)
Chosen
(o Tyosen) Nome giapponese della Corea, nonché dell’antica religione coreana sopravvissuta, in molte sue pratiche, anche dopo la diffusione del confucianesimo e del buddhismo. [...] Aspetti fondamentali di questa religione erano il culto degli antenati, la nozione di una moltitudine di spiriti, l’animazione delle cose della natura e le pratiche sciamaniche ...
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Ryobu shinto
In Giappone, importante formazione sincretistica shinto-buddhista. Rappresentò la sovrapposizione tra la religione tradizionale (shinto «via degli dei», termine nato per distinguerla dalla [...] religione proveniente dall’esterno) e il buddhismo (butsudo «via del Buddha»), introdotto verso la metà del sec. 6° d.C. Quest’ultimo, privo dall’esclusivismo che caratterizza altre religioni, riconobbe in Giappone, come in altre culture dell’Asia, ...
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Formula magica la cui efficacia non dipende dalla partecipazione interiore del soggetto che la pronuncia. Nell’induismo ogni rito implica la recitazione di qualche m. particolare. La credenza nell’efficacia [...] dei m. è penetrata anche nel buddhismo, nella cui forma cosiddetta tantristica costituisce una delle vie della salvezza. ...
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Complesso fenomeno religioso per cui, nelle maggiori religioni, alcuni individui si allontanano dalla consueta vita sociale, per realizzare nel modo più completo i principi della fede in vita solitaria [...] disciplinare (āchārya), al quale ogni monaco è tenuto a fare la sua confessione.
Il m. costituisce la spina dorsale del buddhismo, facendo risalire la sua origine al Buddha stesso che accettò fra i suoi monaci gente di ogni casta sociale, rendendo a ...
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Nell’induismo, denominazione («mendicante, religioso mendicante») del brahmano nel quarto e ultimo periodo (āśrama) della sua vita religiosa. Pellegrino senza fissa dimora e consapevole della vanità del [...] mondo sensibile, è di esempio e di edificazione a tutti. Nel buddhismo, in cui la questua era norma e mezzo di vita per la comunità, ogni monaco era chiamato bhikṣu. ...
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(XV, p. 354; App. IV, I, p. 796)
Filosofie orientali in Occidente. − Un'analisi della fortuna delle f. e delle religioni orientali nel dopoguerra in Occidente (Europa e Stati Uniti) non può prescindere [...] 'attività dei suoi centri, di cui il più famoso è forse il centro Nyingmapa di Berkeley.
Tra tutte le forme di buddhismo lo Zen è indubbiamente quello che ha esercitato negli Stati Uniti il maggior influsso, lasciando il segno in molti aspetti della ...
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Tendai shū Setta buddhista giapponese fondata da Saichō (o, con altro nome, Dengyō Daishi) nel 9° sec. e derivata dalla scuola cinese fondata nel 6° sec. da Zhiyi sul Monte Tiantai, da cui trae il nome [...] (➔ Tiantai). Concepiva le varie forme storiche del buddhismo come tappe successive dell’educazione buddhista. Come altre sette dell’epoca, anche il T. promosse la vita monacale; ai suoi seguaci si consigliava di passare 12 anni in montagna, ...
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Tiantai Scuola buddhista cinese fondata dal monaco Zhiyi (530-597 d.C.); prende nome dai Monti T. nello Zhejiang, dove era il convento del fondatore. Il testo base è il Saddharmapuiḍarika («Loto della [...] buona legge»), cioè la trattazione fondamentale dell’ampliamento mahāyānico del buddhismo nella tradizione cinese (Fahua) di Kumārajīva. La dottrina è centrata sull’identificazione di tutta la realtà con la Mente assoluta presente nella sua interezza ...
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stupa In India, monumento destinato a conservare sacre reliquie o a ricordare eventi memorabili della vita terrena del Buddha. È il tipo più antico di costruzione architettonica dell’arte buddhista: ha [...] la forma di una semisfera che poggia verso il basso, sormontata da una costruzione di forma quadrata. Con il diffondersi del buddhismo, questo tipo architettonico penetrò largamente nei paesi vicini. ...
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buddismo
(o buddhismo) s. m. [dal nome di Budda]. – Dottrina etica e filosofica che ha avuto origine dagli insegnamenti di Gautama Budda, e che, presentandosi come dottrina di salvazione, ha assunto forma di religione, ancora oggi diffusa...
scintoismo
(o shintoismo) s. m. [dal giapp. shin-tō, propr. «via (to) di dio (shin)»]. – Tradizione religiosa e rituale giapponese, considerata religione nazionale a differenza del buddhismo, che è invece religione importata, seppure largamente...