Complesso fenomeno religioso per cui, nelle maggiori religioni, alcuni individui si allontanano dalla consueta vita sociale, per realizzare nel modo più completo i principi della fede in vita solitaria [...] disciplinare (āchārya), al quale ogni monaco è tenuto a fare la sua confessione.
Il m. costituisce la spina dorsale del buddhismo, facendo risalire la sua origine al Buddha stesso che accettò fra i suoi monaci gente di ogni casta sociale, rendendo a ...
Leggi Tutto
Nell’induismo, denominazione («mendicante, religioso mendicante») del brahmano nel quarto e ultimo periodo (āśrama) della sua vita religiosa. Pellegrino senza fissa dimora e consapevole della vanità del [...] mondo sensibile, è di esempio e di edificazione a tutti. Nel buddhismo, in cui la questua era norma e mezzo di vita per la comunità, ogni monaco era chiamato bhikṣu. ...
Leggi Tutto
(XV, p. 354; App. IV, I, p. 796)
Filosofie orientali in Occidente. − Un'analisi della fortuna delle f. e delle religioni orientali nel dopoguerra in Occidente (Europa e Stati Uniti) non può prescindere [...] 'attività dei suoi centri, di cui il più famoso è forse il centro Nyingmapa di Berkeley.
Tra tutte le forme di buddhismo lo Zen è indubbiamente quello che ha esercitato negli Stati Uniti il maggior influsso, lasciando il segno in molti aspetti della ...
Leggi Tutto
. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] .
Giappone. - Il San-ts'ang vale anche per i buddhisti della Corea e del Giappone, essendo il cinese la lingua sacra del buddhismo per tutto l'Estremo Oriente. San-ts'ang è reso in sino-giapponese con san-zō ("tre canestri"), mentre il termine usuale ...
Leggi Tutto
JACOBI, Hermann
Sanscritista, nato a Colonia l'11 febbraio 1850, professore nelle università di Münster, di Kiel, e dal 1889 di Bonn. Si distinse specialmente nello studio del jainismo (v.), di cui dimostrò [...] la sostanziale indipendenza dal buddhismo, spiegando le coincidenze e i tratti comuni fra i due sistemi religiosi con la comune filiazione dal brahmanesimo. Tradusse testi religiosi jainici nei voll. XII e XLV dei Sacred Books of the East (Oxford ...
Leggi Tutto
Nakatomi
Antico clan giapponese, i cui membri servirono la corte imperiale come sacerdoti shintoisti. Fra i più insigni membri della famiglia vi fu N. no Kamatari (614-669), il quale contribuì a riorganizzare [...] lo Stato giapponese e avversò il buddhismo, penetrato in Giappone a metà ca. del 6° secolo; Kamatari aiutò il principe Naka no Oe (imperatore Tenji) ad assassinare Soga no Iruka, eliminando politicamente il clan dei Soga nel cosiddetto incidente ...
Leggi Tutto
Stato dell’Asia centrale e orientale. Il nome proviene dal portoghese China, che i primi esploratori portoghesi appresero dagli Indiani o dai Malesi, e con ogni probabilità deriva da quello della dinastia [...] con simulacri di paglia o di legno.
Queste antiche credenze vennero sistemate nel confucianesimo a partire dal 6° sec. a.C.; il buddhismo fu introdotto durante la dinastia Han (206 a.C.-220 d.C.), mentre il taoismo, basato sulle dottrine di Lao Zi fu ...
Leggi Tutto
ŚAṄKARĀCĀRYA ("Il maestro Śaṅkara")
Ambrogio Ballini
Uno dei più grandi pensatori indiani, nato nel 788, morto nell'820 d. C. Principale assertore del monismo idealistico assoluto (kevalādvaita), combatté [...] contro tutti i sistemi dualistici e contribuì alla decadenza definitiva del buddhismo nell'India, facendo trionfare la dottrina ortodossa unitaria (advaita "non dualismo") delle Upaniṣad (v. india: Letteratura vedica). La breve vita di S., la cui ...
Leggi Tutto
Indianista italiano (Napoli 1871 - Roma 1943); prof. di sanscrito prima nell'università di Pisa e poi (1914) a Roma. Svolse la sua opera di studioso nei campi più diversi della filologia indiana, ma dedicandosi [...] alle religioni, alla filosofia, alle dottrine politiche: Salus populi, saggio di scienza politica (1908); Açvaghoṣa, poeta del Buddhismo (1912); Il pensiero religioso in India prima del Buddha (1926). Dal 1929 membro dell'Accademia d'Italia, di ...
Leggi Tutto
Nipote di Candragupta, il fondatore del primo grande impero indiano, quello dei Maurya, che si formò intorno al regno di Magadha o Behār meridionale. A. salì al trono forse nel 272 a. C., succedendo al [...] sé, benché questo esame sia duro. In questi editti non vi è né una parola di Dio, né dell'anima, né del Buddha o del buddhismo. A. si è posto sul terreno della morale pratica, e ha cercato ciò in cui tutti gli uomini possono accordarsi. L'editto 13 ...
Leggi Tutto
buddismo
(o buddhismo) s. m. [dal nome di Budda]. – Dottrina etica e filosofica che ha avuto origine dagli insegnamenti di Gautama Budda, e che, presentandosi come dottrina di salvazione, ha assunto forma di religione, ancora oggi diffusa...
scintoismo
(o shintoismo) s. m. [dal giapp. shin-tō, propr. «via (to) di dio (shin)»]. – Tradizione religiosa e rituale giapponese, considerata religione nazionale a differenza del buddhismo, che è invece religione importata, seppure largamente...