Vedi INDIANA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
INDIANA, Arte (v. vol. IV, p. 135)
M. Taddei
Non v'è forse nulla di più sfuggente, nella storia dell'arte dell'India, che la definizione della sua stessa origine: [...] tradizionali - che risalgono a testi religiosi assai tardi - sono state da più parti poste in dubbio: nulla in verità sappiamo del buddhismo prima del III sec. a.C. ed è in tale secolo o poco prima che abbiamo le prime attestazioni di arte indiana ...
Leggi Tutto
Dove va la storia delle religioni
Giovanni Filoramo
La situazione attuale
Gli studi di storia delle religioni conoscono oggi una duplice crisi. L’una, positiva, è una crisi di crescita. Per la prima [...] Valga per tutti il rifiuto, già ricordato e sempre più esteso, di definizioni per noi abituali come induismo o buddhismo.
Un’altra linea di ricerca significativa è data dalla tendenza a promuovere e condurre studi storiografici per mettere meglio in ...
Leggi Tutto
L'archeologia del Sud-Est asiatico. Myanmar
Janice Stargardt
Gerd Albrecht
Elisabeth Moore
Myanmar
di Janice Stargardt
Unica nazione del Sud-Est asiatico a confinare con l'India e con la Cina, il [...] 1972; M. Aung Thwin, Pagan, the Origins of Modern Burma, Honolulu 1985; P. Strachan (ed.), Essays on the History and Buddhism of Burma by Professor Than Tun, Arran 1988; Id., Pagan: Art and Architecture of Old Burma, Edinburgh 1989; P. Pichard, Les ...
Leggi Tutto
COSTANZO, Camillo, beato
Giuliano Bertuccioli
Nato nel novembre 1571 a Bovalino (Reggio Calabria), da Tommaso e da Violante Montana, originari di Cosenza, studiò per due anni diritto civile a Napoli; [...] nel novembre dello stesso anno a fare ritorno a Macao. Qui si dedicò allo studio, approfondendo le sue conoscenze sul buddhismo e scrivendo opere in cui ne confutava la dottrina. Benché richiesto per le missioni di Cina, preferì aspettare l'occasione ...
Leggi Tutto
Tartari
Giuliano Bertuccioli
Col nome di T. (derivato dal vocabolo turco Tatar, donde Tatari e T.) erano designate in Occidente all'epoca di D. le popolazioni di lingua mongola, originarie dell'Asia [...] (§ 8). Tale fede in una nuova vita dopo la morte si ritrova nello sciamanesimo dei T. della steppa come nel buddhismo di quelli assimilati alla civiltà cinese. D. ha voluto evidentemente esemplificare anche con i T., dominatori dell'immenso e lontano ...
Leggi Tutto
PERSECUZIONE
Alberto PINCHERLE
Giovanni Pietro KIRSCH
. Questo termine, allorché si abbiano presenti i significati del lat. persequi e anche dell'it. "perseguire" e "perseguitare", si applica nel campo [...] accadde anche in Cina: ove pure non mancano esempî di vere persecuzioni religiose, così come nel Giappone contro il buddhismo, per un breve periodo dopo la rinnovazione del 1868 e la restaurazione dello shintoismo come religione ufficiale dello stato ...
Leggi Tutto
Religione (fr. conversion; sp. conversión; ted. Bekehrung; ingl. conversion). - In latino conversio, da converti o se convertere, vale originariamente "portarsi dall'uno all'altro luogo", "volgersi verso [...] questa dottrina e a insegnarla, divenendo così il fondatore e il padre di un nuovo monachismo, quale in realtà il buddhismo fu da principio. In esso, alla stessa guisa che nel brahmanesimo, la conversione è concepita come il passaggio dall'apparenza ...
Leggi Tutto
Una delle tribù mongole della Siberia, stanziata nella regione intorno al lago Bajkal, dal fiume Oka (affluente dell'Angara) ad ovest, fino al fiume Onona (afflluente dell'Amur) ad est. I Buriati, circa [...] che poi, nel '600, fece rapidi progressi fra di loro. Il governo russo di Caterina promosse questa diffusione del buddhismo, ma si sforzò di mettere un limite all'influenza della gerarchia mongolica negli affari religiosi dei Buriati. Nel 1764, il ...
Leggi Tutto
KANIṢKA
G. Fussman
K. è il più famoso sovrano kuṣāṇa. La tradizione indiana non ne ha tuttavia serbato alcun ricordo, e solo le sue monete, alcune iscrizioni scoperte da meno di un secolo e testi buddhistici [...] dubbio al fatto accertato che i primi due secoli della nostra era furono una specie di età dell'oro per il buddhismo, che rafforzò la sua penetrazione nel Nord-Ovest dell'India e conquistò l'Asia centrale. I buddisti vollero porre questa seconda ...
Leggi Tutto
ŚRĀVASTĪ
G. Verardi
Nome antico di una città comprendente un'importante area sacra buddhista extra moenia a cui corrispondono oggi le località di Maheṭh e Saheṭh nell'Uttar Pradesh (India settentrionale). [...] Buddha, si mostrano nella loro superiore, vera forma (svarūpa). Il profondo dissidio continuerà nel tempo, fino alla completa emarginazione del buddhismo.
A c.a 500 m da Maheṭh sorge, divisa da un avvallamento che è forse da interpretare come un ramo ...
Leggi Tutto
buddismo
(o buddhismo) s. m. [dal nome di Budda]. – Dottrina etica e filosofica che ha avuto origine dagli insegnamenti di Gautama Budda, e che, presentandosi come dottrina di salvazione, ha assunto forma di religione, ancora oggi diffusa...
scintoismo
(o shintoismo) s. m. [dal giapp. shin-tō, propr. «via (to) di dio (shin)»]. – Tradizione religiosa e rituale giapponese, considerata religione nazionale a differenza del buddhismo, che è invece religione importata, seppure largamente...