XINJIANG (v. vol. VII, p. 208, s.v. Serindia)
M. Maillard
p. 208, Le recenti scoperte nel X. e nelle regioni vicine, nelle repubbliche centroasiatiche, in Afghanistan, come pure la pubblicazione da parte [...] della catena del Kunlun subirono l'influenza del potente impero kuṣāṇa e divennero importanti centri buddhisti. L'adesione al buddhismo fu favorita dall'attività dei missionari venuti dall'India attraverso la Battriana e la regione di Gilgit.
Dopo le ...
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religioni tradizionali dell'Africa subsahariana
religioni tradizionali dell’Africa subsahariana
Insieme delle credenze e culti originari dell’Africa subsahariana. La definizione si riferisce a una varietà [...] e operanti nell’Africa subsahariana nel primo millennio dell’era volgare, ma più di recente anche induismo, buddhismo ecc.). Le religioni tradizionali sono invece sprovviste di testi scritti o corpi dottrinali codificati e si qualificano piuttosto ...
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uiguri
(o uighur) Tribù turche appartenenti alla confederazione dei ttele, note alle fonti cinesi dal tempo della dinastia Wei. Stanziate sulla Selenga (Mongolia), dal 7° sec. instaurarono un forte [...] fu la conversione del khagan Tengri Bogu e l’assunzione del manicheismo come religione di Stato nel 763, al posto del buddhismo; questo portò a Ordu Baliq un gran numero di sogdiani manichei che assunsero ruoli preminenti alla corte degli u.; la loro ...
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Edificio sacro, luogo consacrato al culto di una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa, che vi può essere rappresentata da un’immagine o da un simulacro.
Archeologia
Il [...] per tutto l’ebraismo.
Le civiltà asiatiche
In India, dove la religione più antica non conosceva t., questi sorgono con il buddhismo, in origine con la funzione di conservare le reliquie del Buddha: si chiamano stupa e la loro forma architettonica si ...
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GANDHI, Mohandas Karamchand
Ambrogio Ballini
Agitatore e capo attuale del nazionalismo indiano, nato a Porbandar, sul golfo di Oman, nella penisola del Kathiawar il 2 ottobre 1869. La rettitudine del [...] avrebbe condotto la sua fede al più largo sincretismo induitico sino a fargli considerare pure il jainismo (v.) e il buddhismo (v.) alcunché di non estraneo all'induismo e di non separato da esso. Una repugnanza invincibile gli era invece rimasta ...
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PREGHIERA
Giuseppe DE LUCA
Raul F. MANFREDINI
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. Storia delle religioni. - Origine. - La preghiera è la più elementare manifestazione della relazione dell'uomo con Dio, principio e termine d'ogni [...] in forma di preghiera, in parte come testi rituali, dell'India antica, ci sono conservati nel Rgveda, ecc.; dell'epoca del tardo buddhismo l'inno alla dea Tara, la dea venerata più di tutte dai buddhisti del Nepal e del Tibet, fino ai celebri inni ...
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La vita dei santi Barlaam e Josaphat, cioè del pio eremita e del giovane principe, figlio del re pagano dell'India Abenner, che l'eremita converte alla rinunzia cristiana, ci è conservata in: a) tre redazioni [...] parte orientale dell'impero Sasanide (Aracosia e Battriana) dove almeno dalla età di Aśoka (sec. III a. C.) il buddhismo hinayanico aveva cominciato a gettare le sue radici, e dove la propaganda buddhistica si andò facendo sempre più viva, dopo la ...
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SARVĀSTIVĀDA (pāli Sabbattivāda)
Ferdinando BELLONI-FILIPPI
La "dottrina della realtà di ogni cosa", professata da una delle 18 scuole nelle quali si divise la comunità buddhista dopo il concilio di [...] chiamata neo-vaibhāṣika, in confronto di quella rigorosamente ortodossa del suo emulo Saṃghabhadra. Dette opere sopravvivono in traduzioni cinesi, essendosi perduto l'originale sanscrito.
Bibl.: G. Tucci, Il Buddhismo, Foligno 1926, p. 158 segg. ...
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Vedi OREFICERIA dell'anno: 1963 - 1996
OREFICERIA (v. vol. V, p. 730)
E. Formigli
F. Tiradritti
G. Pisano
I. Pini
E. Lippolis
G. Bordenache Battaglia
G. A. Ko¿elenko
G. A. Ko¿elenko ¿ Red.
F. [...] caratterizzata da nuovi motivi di fiori, uccelli, e linee sinuose di «corrente d'acqua» ed erbe.
Con l'introduzione del buddhismo, a partire dal VI sec., le immagini in metallo dorato cominciarono ad avere grande diffusione. La prima e più imponente ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. La medicina
Donald Harper
Etsuo Shirasugi
Catherine Despeux
La medicina
1. La nascita della medicina
di Donald Harper
In Cina gli yi, i medici, hanno portato [...] periodo precedente. Gli scambi con altri paesi e le controversie in vari campi in seno alle tre correnti del buddhismo, del taoismo e del confucianesimo furono propizi all'arricchimento della teoria medica, soprattutto nel campo della diagnostica e ...
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buddismo
(o buddhismo) s. m. [dal nome di Budda]. – Dottrina etica e filosofica che ha avuto origine dagli insegnamenti di Gautama Budda, e che, presentandosi come dottrina di salvazione, ha assunto forma di religione, ancora oggi diffusa...
scintoismo
(o shintoismo) s. m. [dal giapp. shin-tō, propr. «via (to) di dio (shin)»]. – Tradizione religiosa e rituale giapponese, considerata religione nazionale a differenza del buddhismo, che è invece religione importata, seppure largamente...