ΡAUΝI
G. Verardi
Località del Maharashtra (India) sita 80 km a SE di Nagpur, nella regione a S dei monti Vindhya nota in antico come Vidarbha. Nel 1969-70 vennero portati alla luce due grandi stūpa [...] (Amarāvatī, Vaddamanu, ecc.). Sarebbe tuttavia un errore considerare P. come una sorta di stazione intermedia nell'espansione del Buddhismo antico, e non piuttosto come un insediamento integrato in una fitta rete di siti, che in buona parte non ...
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Stato dell’Asia meridionale, per estensione il terzo dell’Asia e il settimo del mondo. Il confine terrestre, a NO col Pakistan, a NE con Cina, Nepal e Bhutan, a E con Myanmar e Bangladesh, si sviluppa [...] e in particolare a Mumbay, e i jain (0,4%), seguaci della religione jaina (➔ jainismo), sorta più o meno contemporaneamente al buddhismo.
La storia economica indiana fu segnata a lungo dal rapporto di scambio ineguale stabilitosi tra l’I. e la Gran ...
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Geologo, nato a Lagonegro il 24 aprile 1871; dal 1902 professore di geografia fisica e di geologia e direttore dell'istituto di geologia dell'università di Napoli; senatore dal 24 novembre 1913; socio [...] .
Il De L. si è anche occupato con passione d'indologia contribuendo con i suoi studî (fra cui ricordiamo India e Buddhismo antico, 5ª ed. Bari 1926) e traduzioni (specialmente I discorsi di Gotamo Buddho, trad. in collaborazione con K. E. Neumann ...
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KERN, Hendrik
Carlo Tagliavini
Filologo olandese, nato il 6 aprile 1833 a Purworedjo (Giava), morto a Leida nel 1917. Studiò a Utrecht, Leida e Berlino; in quest'ultima città fu allievo del sanscritista [...] und die Sprache der Salischen Franken, L'Aia 1869) ecc., di studî indianistici (edizioni e traduzioni; buddhismo in India, Geschiedenis van het Buddhisme in Indie, Haarlem 1881-83, tradotta in ted. e in ingl.), ecc. Nella linguistica maleopolinesiaca ...
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GANDHĀRA, Arte del (v.vol. III, p. 776)
M. Taddei
Si intende oggi con «arte del G.» una produzione artistica, prevalentemente rappresentata da rilievi in pietra o in materiale plastico (argilla, «stucco»), [...] d'altra parte, fatte salve eccezioni rarissime, i soggetti rappresentati non sembra che abbiano nulla a che fare con il buddhismo.
H.-P. Francfort ha tentato una classificazione in quattro gruppi iconografico-stilistici: quello greco (dopo il 150 a.C ...
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universita
università
Termine (derivato dal lat. universitas: corporazione, gruppo dotato di personalità giuridica) che indica in senso generale le istituzioni preposte all’istruzione superiore, in [...] a proposito di certe scuole esistenti presso la corte imperiale, in partic. a partire dalla dinastia dei Sui. In India fu il buddhismo a favorire la nascita di importanti centri di studio dotati di campus e ostelli, di cui il più celebre fu quello di ...
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Sui
Dinastia cinese, fondata da Yang Jian, salito al trono col nome di Wendi (regno 581-604). Essa riunificò l’impero cinese dopo circa quattro secoli di smembramento: i S. ristabirono il controllo sull’attuale [...] , che per 2500 km collegava la capitale Luoyang all’attuale regione di Pechino; protessero il taoismo e il buddhismo e favorirono la rinascita degli studi confuciani. Soprattutto adottarono definitivamente il sistema degli esami (➔ Cina), sebbene in ...
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Magadha
tra i principali della valle gangetica (India settentrionale), che in modo rapido e completo dette vita a uno Stato monarchico (dal 7° sec. a.C. ca.). Grazie alla posizione geografica, che consentiva [...] (6°-7° sec.). Anche in seguito la regione conservò un’importanza economica e culturale, quest’ultima legata in partic. al buddhismo. La capitale, Pataliputra, fu per secoli la più splendida città dell’India; oggi vi ha sede il governo dello Stato ...
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Sasanka
Re di Gauda (Bengala, India) vissuto fra il 6° e il 7° sec. d.C. L’anno di ascesa al trono potrebbe corrispondere all’inizio della cd. era bengalese (593). Dalla capitale Karnasuvarna (od. Rangamati, [...] Shiva, nelle fonti buddhiste, in particolare nei resoconti del pellegrino cinese Xuanzang, è descritto come acerrimo nemico del buddhismo: avrebbe, fra l’altro, ordinato l’abbattimento dell’albero della Bodhi, e in conseguenza di tale peccato avrebbe ...
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GHAZNI (XVI, p. 887)
Giovanni Verardi
Città dell'Afghānistān, capitale di governatorato, sita a 150 km a SO di Kā?bul, che vive soprattutto di agricoltura e del commercio delle pelli. Una grande diga [...] del santuario, avvenuta intorno al 5° secolo, è quasi totale. Esso viene ricostruito, secondo le esigenze di un Buddhismo trasformato, con le caratteristiche di una fortezza. Lo stūpa principale viene circondato da cappelle, e altri ambienti di culto ...
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buddismo
(o buddhismo) s. m. [dal nome di Budda]. – Dottrina etica e filosofica che ha avuto origine dagli insegnamenti di Gautama Budda, e che, presentandosi come dottrina di salvazione, ha assunto forma di religione, ancora oggi diffusa...
scintoismo
(o shintoismo) s. m. [dal giapp. shin-tō, propr. «via (to) di dio (shin)»]. – Tradizione religiosa e rituale giapponese, considerata religione nazionale a differenza del buddhismo, che è invece religione importata, seppure largamente...