Xi'an
Xi’an
Città della Cina centrorientale, capoluogo della provincia dello Shaanxi. Anticamente il suo nome era Chang’an («pace perpetua»). Posta lungo l’antica «via della seta», con oltre 3000 anni [...] dell’umanità») e la grande Pagoda dell’oca selvatica, costruita sotto i Tang (618-907) per conservare i testi sacri del buddhismo portati dal monaco Xuanzang (Chen Yi, 602-664). La città, fra le prime in Cina per popolazione, è un importante centro ...
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Serindia
Nome coniato nei primi anni del Novecento dall’archeologo Aurel Stein e ispirato al termine Serinda di ascendenza letteraria, dovuto a quell’abbinamento dei con gli indiani utilizzato dagli [...] definisce la regione dal punto di vista storico e culturale: il Turkestan orientale fu, a partire dal 2° sec. d.C. e per un lungo periodo, una vera e propria provincia della cultura indiana, soprattutto in conseguenza della diffusione del buddhismo. ...
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Nome della regione meridionale asiatica (circa 4.400.000 km2) limitata, a N, dal grande arco montuoso del Himalaya e protesa, a S, nell’Oceano Indiano con la penisola triangolare del Deccan e con l’isola [...] forte impero centralizzato esteso su tutta l’I., a eccezione del nord-ovest indo-greco e dell’estremo sud, diffondendovi il buddhismo.
Dopo i Maurya, sulla media e bassa valle del Gange regnarono gli Śuṅga (187-60), favorevoli all’induismo, mentre i ...
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Ortodossia ed eterodossia
Enzo Pace
di Enzo Pace
Ortodossia ed eterodossia
Introduzione
L'origine del termine 'ortodossia' e del complementare concetto di eterodossia va ricercata nella storia del [...] perché rifiuta l'autorità dei Veda e della tradizione dell'insegnamento vedico rappresentata dalla casta dei brahmani.
Il buddhismo nasce come contestazione del potere e del sapere sacri dei brahmani e, dunque, in prima approssimazione, esso si ...
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INDOCINA (A. T., 95-96)
Guillaume CAPUS
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Robert von HEINE-GELDERN
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
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Camillo Manfroni
Umberto Toschi
Giu. C.
Adamaria Marenzi.
È indicata [...] , l'arte, il teatro, la scrittura e la letteratura sono l'effetto di questa civiltà straniera. La religione è oggi il buddhismo nella sua forma meridionale, ed è così dominante che ogni giovane entra come novizio in un convento per un tempo più o ...
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Kushana
Impero esteso tra il 1° e il 3° sec. d.C. dal Tagikistan al Mar Caspio e all’Afghanistan fino alla Valle del Gange. Fondato da tribù da yuazhi provenienti dalla Cina, il suo nome è attestato [...] raggiungendo le oasi più orientali del bacino del Tarim. Nonostante nella tradizione il suo nome sia indissolubilmente legato al buddhismo, Kaniska nelle monete mostra un forte richiamo all’iranicità e un grande interesse per il mondo romano. Al ...
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Tibet
Regione storico-geografica dell’Asia centrale. Il T. è una delle quattro più importanti minoranze nazionali cinesi insieme a Xinjiang, Guangxi e Ningxia; il Tibet centrale e occidentale costituisce [...] di Glang dar ma (842), che perseguitò il clero buddhista e morì ucciso da un monaco. Durante la seconda diffusione del buddhismo (dal 10° sec.) si assiste alla formazione delle varie scuole e a un frazionamento politico di tipo feudale, in assenza di ...
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Mongolia
Guido Barbina
Martina Teodoli
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(XXIII, p. 667; App. I, p. 872; II, ii, p. 344; III, ii, p. 152; IV, ii, p. 500; V, iii, p. 538)
Popolazione e condizioni economiche
di Guido Barbina
La capitale, [...] khalkha) è quella ufficiale dello Stato; nelle province sud-occidentali si parlano anche lingue kazake. La religione, il buddhismo lamaista, fortemente osteggiata fino agli anni Ottanta, è di nuovo molto praticata. Nel 1997 un lungo periodo di ...
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RINCARNAZIONE
Nicola Turchi
S'intende per rincarnazione la nuova nascita dell'anima entro un altro corpo. La credenza nella rincarnazione si riscontra presso i primitivi, presso gli antichi Indiani [...] due postulati fondamentali della teosofia moderna: la legge del karma e la rincarnazione.
La legge del harma (harman, v.; cfr. buddhismo, VIII, p. 37), detta dagli attuali teosofi anche legge della causalità morale, è la sequela o catena delle azioni ...
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NĀGĀRJUNA
Ferdinando BELLONI-FILIPPI
. Fondatore del madhyamaka o sistema mediano, su cui si fonda la filosofia del Mahāyāna (v.).
Visse con ogni probabilità nel Kosala meridionale sulla fine del sec. [...] " (suhṛllekha) al re Udayana, la quale è un compendio della dottrina buddhistica in 123 strofe.
Bibl.: M. Walleser, La data di Nâgârjunc, in Alle fonti delle religioni, 2 dic. 1923, pp. 1-15; G. Tucci, Il buddhismo, Foligno 1926, p. 228 segg. ...
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buddismo
(o buddhismo) s. m. [dal nome di Budda]. – Dottrina etica e filosofica che ha avuto origine dagli insegnamenti di Gautama Budda, e che, presentandosi come dottrina di salvazione, ha assunto forma di religione, ancora oggi diffusa...
scintoismo
(o shintoismo) s. m. [dal giapp. shin-tō, propr. «via (to) di dio (shin)»]. – Tradizione religiosa e rituale giapponese, considerata religione nazionale a differenza del buddhismo, che è invece religione importata, seppure largamente...