Arcipelago della Cina in faccia alla costa del Che-kiang: consta di più d'un centinaio di isole, la maggiore delle quali dà il nome a tutto l'arcipelago. In quest'isola, lunga 32 km., larga 16, con la [...] è l'isoletta di P'u-t'o, a 2 km. a E. di Chu-san, sede di uno dei tre più importanti centri sacri del buddhismo, che ospita duemila monaci ed è meta di pellegrinaggi. L'arcipelago ha paesaggi assai pittoreschi.
Bibl.: E. Börschmann, P'u-t'o shan. Die ...
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mon (o talaing)
mon
(o talaing) Popolazione del Myanmar meridionale, appartenente alla famiglia linguistica austro-asiatica, stanziata nella regione del Moulmein, attorno alla foce del fiume Salween, [...] della Lega per l’unità m. (1996). A partire dal 13° secolo i m. si convertirono dall’induismo e dal buddhismo mahayana al buddhismo theravada. La lingua m., o talaing, ha una scrittura propria; ne esistono documentazioni sin dal sec. 11° d.C. ed ...
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Stato dell’Asia sudorientale. Posta al centro dell’Indocina, è limitata a O e a N dal Myanmar, a N e a E dal Laos, a SE dalla Cambogia; a S tocca la Malaysia peninsulare (Penisola di Malacca) sull’Istmo [...] , il lao (a E) e marginalmente il malese (a S) e il khmer (a SE). La religione più diffusa è il buddhismo (95%), con minoranze musulmane (4%) e cristiane.
Lo sviluppo attuale della T. si fa originare dai massicci aiuti statunitensi durante la guerra ...
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Cittadina dell’Afghanistan (12.700 ab. nel 2006), presso il fiume omonimo (utilizzato per irrigazione), a 550 m. s. m., su una via commerciale, al centro di una regione fertile del Turkestan afgano.
Le [...] del Regno ellenistico di Battriana. Accanto alla religione zoroastriana, al manicheismo e al cristianesimo nestoriano, vi fiorì il buddhismo sino all’invasione araba, che ebbe ragione delle resistenze indigene solo agli inizi dell’8° secolo. La città ...
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tenri-kyo Una delle formazioni religiose nelle quali si organizzarono, a cominciare dal 19° sec., tendenze e correnti dello shintoismo popolare, al di fuori delle strutture della religione ufficiale restaurata [...] il fatto che ciascuna setta ha un fondatore ed è depositaria di una dottrina soteriologica, tutti aspetti che le accomunano al buddhismo, al cristianesimo e in parte alle religioni misteriche del mondo antico.
Il t. è la setta più antica, fondata nel ...
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(gr. Σογδιανή) Antica regione dell’Asia centrale, corrispondente in parte agli odierni Uzbekistan e Tagikistan. In epoca storica fu abitata da popolazioni di lingua indoeuropea, insediate in oasi in prossimità [...] alterne vicende, entrò a far parte dell’impero dei Kuṣāṇa (25 a.C.), durante il quale si diffuse il buddhismo. Iniziò allora una fase di grande sviluppo economico e culturale, con ulteriore incremento dell’irrigazione e dell’edilizia nelle località ...
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(pers. Turkistā´n) Vasta regione dell’Asia centrale, delimitata a N dal margine inferiore della steppa siberiana, dalla catena dell’Altaj, dal deserto di Gobi, a S da una serie di catene longitudinali [...] Uiguri vi fondarono un piccolo regno e così il turco sostituì le lingue indoeuropee e l’islam prese il posto di buddhismo, manicheismo e cristianesimo nestoriano. Sede nell’11° sec. del regno dei Turchi Qarakhanidi, passò nel 13° sotto il dominio dei ...
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Popolazione della Siberia centro-orientale, occupante il territorio oggi chiamato Repubblica autonoma di Saha (➔), già Repubblica autonoma degli J. (o Iacuzia), e specialmente il medio e alto corso del [...] ’antica religione, in cui un ruolo centrale avevano le pratiche sciamanistiche, è stata in parte soppiantata da cristianesimo e buddhismo.
Dagli J. prende nome Jakutsk (255.784 ab. nel 2008), capitale della Repubblica autonoma di Saha, situata in una ...
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L’atto dell’anima che dopo la morte torna a vivere in un altro corpo. Si tratta di una credenza largamente diffusa anche presso i popoli di interesse etnologico. Fra i Greci fu una dottrina peculiare all’orfismo, [...] di evadere da questo fatale ciclo delle esistenze determina l’orientamento delle varie religioni indiane della salvezza, come il buddhismo che indica la via della conoscenza e del non-desiderio quale unica che possa condurre al nirvana, cioè alla ...
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Arti marziali
Giorgio Barbieri
Definizione
La denominazione arti marziali comprende un ampio numero di discipline di combattimento e autodifesa, prevalentemente di origine orientale. Si ritiene, infatti, [...] l'energia che crea e alimenta tutte le cose. In Oriente il manji è noto come uno dei principali simboli del buddhismo zen tanto che per es. sulle cartine stradali delle città e nella segnaletica stradale indica la posizione dei templi buddhisti. In ...
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buddismo
(o buddhismo) s. m. [dal nome di Budda]. – Dottrina etica e filosofica che ha avuto origine dagli insegnamenti di Gautama Budda, e che, presentandosi come dottrina di salvazione, ha assunto forma di religione, ancora oggi diffusa...
scintoismo
(o shintoismo) s. m. [dal giapp. shin-tō, propr. «via (to) di dio (shin)»]. – Tradizione religiosa e rituale giapponese, considerata religione nazionale a differenza del buddhismo, che è invece religione importata, seppure largamente...