L'archeologia delle pratiche cultuali. Subcontinente indiano
Anna Filigenzi
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Le prime tracce archeologiche di pratiche cultuali, individuate a partire [...] la prima volta strutturava lo spazio sacro con segni volutamente visibili e duraturi. Lo spazio sacro edificato è, per il buddhismo, l'area che ha al centro lo stūpa, l'accesso alla quale è un atto cosciente e deliberato, solitamente sottolineato ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] le mutò in altrettanti occhi. Non staremo qui ad approfondire il simbolismo, basti però sapere che le divinità arcaiche del buddhismo erano rappresentate con gli occhi sul dorso della mano e che la funzione simbolica dell'urna nella figura di Buddha ...
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Mahinda
Figlio dell’imperatore Ashoka Maurya. Secondo le cronache di Sri Lanka Dipavamsa e Mahavamsa fu monaco buddhista; recatosi nell’isola, convertì il re Devanampiya Tissa alla nuova via di salvezza. [...] Questa tradizione, storicamente non provata, vuole rimarcare l’esistenza di un rapporto diretto fra le scuole buddhiste meridionali e i luoghi originari del buddhismo. ...
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MISSIONE (dal lat. missio "invio, spedizione")
Edoardo GOULET
Luigi GIAMBENE
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Nicola TURCHI
Questo termine, che in latino è usato soprattutto nel linguaggio giuridico (missio in bona, missio in possessionem) [...] che finì per ritirarsi nel sud a Lu-shan (provincia di Chiang-si) dove trovò, grazie ai discepoli di Tao-ān, un buddhismo più severo e contemplativo e perciò a lui più congeniale. Tra i missionarî venuti dall'India (Ceylan), a diverse riprese, vanno ...
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Sonam Gyatso
(o bSod nams rgya mtsho) (1543-1588) Primo abate del monastero tibetano di ‛Bras spungs (Drepung) a ricevere nel 1578 il titolo di dalai lama da Altan khan, capo della tribù mongola dei [...] tumed, che lo aveva invitato nel quadro dei rapporti che i principi mongoli mantenevano con le varie scuole del buddhismo tibetano. Viene considerato però come terzo della serie poiché il titolo fu retrospettivamente attribuito anche ai suoi due ...
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Città del Laos (55.300 ab. nel 2003), capoluogo della provincia omonima (16.875 km2 con 407.039 ab. nel 2005). È situata a 348 m s.l.m. poco a valle della confluenza del Mekong con il Nam Hou. Sede di [...] industrie tessili e del legno; attività commerciali, favorite dalla navigazione fluviale. Principale centro del buddhismo laotiano, vi sorgono 34 splendide pagode, meta di pellegrinaggi da ogni parte del paese.
Fondata verso il 1350 da genti ...
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Śakti Nella mitologia dell’induismo, l’energia o forza attiva di un dio, personificata nella sua consorte ed elevata essa stessa al grado di divinità. In Occidente la corrente spirituale dei śakta, che [...] Ś. è detta śaktismo. Benché il termine sia spesso esteso anche a particolari correnti di pensiero in seno al buddhismo e al visnuismo, esso designa propriamente una particolare branca del śivaismo. Il principio femminile corrisponde per il śaktismo ...
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MAURYA
Angelo Pizzagalli
. Nome di una dinastia indiana, che , fondò il primo grande impero indiano. Capostipite di essa fu Candragupta di Magadha, collegato con l'antica dinastia dei Nanda, il quale [...] e s'impadronì del regno (321 a. C.). Aśoka fu suo nipote, noto per la conquista di Kalinga e la sua conversione al buddhismo. La sua saggia politica fu continuata dal nipote Dasaratha, dopo il quale la dinastia decadde, finché l'ultimo dei Maurya, il ...
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. È il primo grande poeta che dalla vita leggendaria del Buddha trasse materia per uno dei più importanti poemi d'arte (kāvya) della letteratura sanscrita, il Buddhacarita, o "vita del Buddha" (traduzione [...] italiana di C. Formichi, Bari 1912). Secondo la tradizione, A. godé il favore di Kaniṣka, il re Kuṣāṇa, protettore del buddhismo (circa 100 a. C.), e appartenne al Mahāyāna (v.), ma nulla rivela nelle sue opere la partecipazione al movimento d'idee ...
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KANHERI
A. A. Di Castro
KĀṆHERI.- Centro monastico rupestre dell'India occidentale situato alla periferia di Bombay. Famoso nel mondo buddhista ancora nell'XI sec., come testimonia un manoscritto miniato [...] stile delle analoghe sculture di Ajaṇṭā.
II nuovo impulso artistico del V e VI sec., caratterizzato da immagini proprie del buddhismo mahäyäna, non è limitato al grande caityagṛha ma comprende una rilavorazione di gran parte delle grotte del sito; di ...
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buddismo
(o buddhismo) s. m. [dal nome di Budda]. – Dottrina etica e filosofica che ha avuto origine dagli insegnamenti di Gautama Budda, e che, presentandosi come dottrina di salvazione, ha assunto forma di religione, ancora oggi diffusa...
scintoismo
(o shintoismo) s. m. [dal giapp. shin-tō, propr. «via (to) di dio (shin)»]. – Tradizione religiosa e rituale giapponese, considerata religione nazionale a differenza del buddhismo, che è invece religione importata, seppure largamente...