Pellegrino buddhista, nato a Wu-yang (Shan-si), viaggiò in India dal 399 al 414 d. C. La relazione del suo viaggio è importante, non solo per le notizie sull'India, ma anche per la storia del buddhismo. [...] Visse in Cina traducendo dal sanscrito testi buddhisti e morì, a 82 anni, verso il 420 d. C.
La narrazione dei suoi viaggi è stata tradotta più volte, da A. Remusat, Foe koue ki, ou Relation des Royaumes ...
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Mrauk U (o Mrohaung)
Mrauk U
(o Mrohaung) Regno istituito nel 1431 da Mengtsaumwun nell’od. Rakhine (o Arakan, in Myanmar). Rappresenta la fase culminante della storia di un antico Stato sorto intorno [...] al 4° sec. d.C. M.U vide una grande fioritura del buddhismo, testimoniata da numerosi templi di pregevole fattura, e arrivò a espandere il proprio territorio verso nord-ovest fino all’od. Bangladesh, dominando così la regione del delta gangetico. I ...
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ALBERO DEL MONDO
A. Grossato
India. L'a., pur essendo fra і simboli letterariamente più frequenti e importanti dell'induismo, è assai di rado rappresentato in modo esplicito nelle sue arti figurative. [...] Si può anzi dire che tale iconografia giunge a una compiuta esplicitazione soprattutto nelle arti del buddhismo e in quelle della c.d. India esterna, dall'Indonesia all'Indocina, dal Tibet alla Birmania. Ciò non di meno, tutti і presupposti mitici, ...
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LÉVI, Sylvain
Indianista, nato a Parigi il 28 marzo 1863. Ebbe a maestri il Bergaigne e l'Hauvette-Besnault. Dottore in lettere nel 1890, ottenne fin dal 1894 la cattedra di professore al Collège de [...] voll. 3, I-II, 1905; III, 1908), oltre ad articoli sparsi in varie riviste. Concentrato poi il suo interesse sullo studio del buddhismo e dei problemi connessi, egli pubblicò una serie di articoli e di volumi, tutti di notevole valore. Vanno poste in ...
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stupa In India, monumento destinato a conservare sacre reliquie o a ricordare eventi memorabili della vita terrena del Buddha. È il tipo più antico di costruzione architettonica dell’arte buddhista: ha [...] la forma di una semisfera che poggia verso il basso, sormontata da una costruzione di forma quadrata. Con il diffondersi del buddhismo, questo tipo architettonico penetrò largamente nei paesi vicini. ...
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KANIṢKA
Angelo Pizzagalli
. Re dei Kushana, una tribù che dal Turkestan invase l'India circa il 60 d. C., fondando un regno che comprese il Panjab e il Kashmir. K. salì al trono circa il 125 d. C. e [...] spinse le frontiere del suo regno sino a Mathura, si convertì al buddhismo e fece coniare medaglie con l'effigie del Buddha.
Secondo la tradizione, ai suoi tempi visse il poeta buddhista Aśvaghosha. ...
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sincretismo Incontro fra culture diverse che genera mescolanze, interazioni e fusioni fra elementi culturali eterogenei. L’ambito in cui maggiormente è applicato tale concetto è quello religioso e la storia [...] Islam, dove si è imposto, conserva solo ai margini del suo sistema elementi di origine indigena.
Nel caso del buddhismo, concentrato più su una determinata maniera di vivere e su alcuni grandi temi filosofico-religiosi che non su questioni teologiche ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Estremo Oriente
Maria Carlotta Romano
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Cina
In tutto l'Estremo Oriente la generalizzata adozione di materiali deperibili [...] poi ne determinò lo sviluppo indipendente e allo stesso tempo parallelo a quello del taoismo e del confucianesimo. La crescita del buddhismo come religione e chiesa autonoma, tra il V ed il VI sec. d.C., segna l'avvento di nuovi culti e cerimonie ...
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Suiko
Imperatrice del Giappone (n. 544-m. 628). Salì al trono nel 593 e vi rimase fino alla morte. Discendente dal lato materno dalla famiglia Soga, che sotto di lei godette moltissima influenza a corte, [...] lasciò governare suo nipote, il principe Shotoku Taishi, di cui assecondò gli sforzi per la diffusione del buddhismo. ...
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. Antica città dell'India Centrale, le cui rovine si trovano a NO. di Bhīlsa, nello stato di Gwalior. Di essa ci rimangono sculture che appartengono all'epoca più antica dell'arte indiana, cioè della dinastia [...] Maurya (320-185 a. C.), e più particolarmente del grande propagatore del Buddhismo, Aśōka (272-232 a. C.).
A questo periodo appartiene la statua colossale trovata a Bēsnagar, ora al museo di Calcutta, e che rappresenta una Yakṣi, divinità femminile ...
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buddismo
(o buddhismo) s. m. [dal nome di Budda]. – Dottrina etica e filosofica che ha avuto origine dagli insegnamenti di Gautama Budda, e che, presentandosi come dottrina di salvazione, ha assunto forma di religione, ancora oggi diffusa...
scintoismo
(o shintoismo) s. m. [dal giapp. shin-tō, propr. «via (to) di dio (shin)»]. – Tradizione religiosa e rituale giapponese, considerata religione nazionale a differenza del buddhismo, che è invece religione importata, seppure largamente...