Dichiarazione, per lo più a formula obbligata, dell’adesione di una persona o di una comunità a una determinata religione; spesso anche la solenne riconferma dell’adesione già avvenuta. In senso stretto, [...] dottrina religiosa. Essa può essere anche indipendente da qualsiasi rito. Il neofita buddhista dichiara semplicemente: «io mi rifugio in Buddha, nella sua dottrina, nella sua comunità». Per i musulmani la formula è «Non c’è altro dio che Allāh ...
Leggi Tutto
setta Associazione di persone che seguono e difendono una particolare dottrina filosofica, religiosa o politica.
Nella storia delle religioni, si indicano come s., spesso con intenti polemici, gruppi che [...] distacco dal brahmanesimo, religione di tutta la comunità indiana, ma quello dell’adesione alla particolare predicazione del Buddha.
Poiché però anche nel seno di comunità religiose così formate si presentano spesso tendenze eterodosse che portano ...
Leggi Tutto
Nella storia delle religioni, manifestazione da parte della divinità di sé stessa, della propria esistenza e natura, dei propri poteri (in tal caso r. può equivalere a epifania, ierofania, teofania), oppure [...] e osservati da tempi immemorabili, una religione nuova ha bisogno di una garanzia e sanzione soprannaturali: perciò Mosè, il Buddha, Maometto, e anche gli iniziatori di religioni minori o di semplici sette, fondano i propri insegnamenti su r.; quando ...
Leggi Tutto
Dalai Lama
Maurizio Paolillo
Il supremo rappresentante del buddismo nella cultura tibetana
Il titolo di Dalai Lama viene attribuito da secoli al supremo rappresentante della tradizione buddista tibetana, [...] Tibet. Questo paese vasto e isolato da alte catene montuose fu raggiunto tra il 6° e il 7° secolo dal buddismo (Buddha), che vi si radicò definitivamente a partire dal 10° secolo.
Nacque così in breve tempo una serie di scuole buddiste. Il buddismo ...
Leggi Tutto
Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] e mentale, ma spesso svincolata dai suoi presupposti religiosi.
Il buddismo
Il buddismo deriva il suo nome da Siddharta Gautama, detto il Buddha ("l'illuminato"), che visse e predicò tra il 6° e il 5° secolo a.C. in una regione compresa tra l'India ...
Leggi Tutto
Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] cui s’impongono alla metà dell’8° sec. il Tōshōdaiji e il Tōdaiji, con la Sala dal doppio tetto del Grande Buddha (Daibutsu-den), consacrato nel 752. Il rapporto con la tradizione continentale si avverte ancora, ma forme e soluzioni stilistiche si ...
Leggi Tutto
tantrismo Indirizzo di pensiero che ha influenzato tutti i grandi sistemi religiosi dell’India (induismo, buddhismo, jainismo) e che come componente del buddhismo è presente anche fuori dall’India, soprattutto [...] a seconda della passione prevalente, l’umanità è divisa in 5 famiglie spirituali (kula), ciascuna presieduta da un Dhyanibuddha «Buddha di meditazione». Sotto la guida esperta di un maestro (guru; in Tibet lama), ciascun individuo, in base alla sua ...
Leggi Tutto
Misticismo
Piero Coda
L’incontro diretto e personale con il Divino
Il misticismo è l’espressione più profonda del sentimento religioso. Indica, infatti, il desiderio dell’uomo di giungere già in questa [...] profondità dove tutto è una cosa sola. È questo stato di annientamento e di esperienza della luce che Buddha definisce nirvana.
Misticismo greco
Una particolare forma di misticismo si esprime nella filosofia greca. Platone, per esempio, insegna ...
Leggi Tutto
Ortodossia ed eterodossia
Enzo Pace
di Enzo Pace
Ortodossia ed eterodossia
Introduzione
L'origine del termine 'ortodossia' e del complementare concetto di eterodossia va ricercata nella storia del [...] tipo monastico, a un capitale simbolico che diventa oggetto di contesa fra scuole diverse che sorgono dopo la morte di Buddha. Ed è allora che, nel fuoco del conflitto religioso, ogni scuola tenderà a costruire una propria ortodossia sulla cui base ...
Leggi Tutto
Edificio sacro, luogo consacrato al culto di una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa, che vi può essere rappresentata da un’immagine o da un simulacro.
Archeologia
Il [...] più antica non conosceva t., questi sorgono con il buddhismo, in origine con la funzione di conservare le reliquie del Buddha: si chiamano stupa e la loro forma architettonica si sviluppa da quella del tumulo sepolcrale. Soltanto dal buddhismo in poi ...
Leggi Tutto
Budda
(o Buddha) s. m. [dal vedico buddhá- «svegliato, illuminato», part. pass. di bódhati]. – 1. Epiteto del principe indiano Gautama (c. 560-480 a. C.), fondatore del buddismo. Con riferimento alla posizione in cui è rappresentato nell’iconografia...
veltroneggiare
v. intr. (iron.) Comportarsi secondo i modi e gli atteggiamenti tipici di Walter Veltroni. ◆ È un fatto però che [Massimo] D’Alema da anni cerca di snidare Veltroni. Gli chiede di esplicitare eventuali contrasti. Di fare una...