Kovács, László
Stefano Masi
Direttore della fotografia ungherese, naturalizzato statunitense, nato nei pressi di Budapest il 14 maggio 1933. Uno dei personaggi più rappresentativi della cosiddetta New [...] compagno di Accademia Vilmos Zsigmond, per cinque giorni K. filmò i carri armati sovietici che andavano occupando le vie di Budapest. Meno di due settimane dopo i due lasciarono il Paese e giunsero esuli a Vienna, dove vendettero il materiale filmato ...
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Rapée, Ernö
Paolo Patrizi
Compositore e direttore d'orchestra ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 4 giugno 1891 e morto a New York il 26 giugno 1945. Come altri compositori della [...] musicale, teatrale e cinematografico, nonché di produttore.
Terminati gli studi di composizione e direzione d'orchestra nella natia Budapest, dopo un breve tirocinio come direttore d'orchestra in teatri d'opera tedeschi, R. si trasferì negli Stati ...
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KADAR, Jan
Eusebio Ciccotti
Kadár, Ján (propr. János)
Regista cinematografico slovacco, d'origine ungherese, nato a Budapest il 1° aprile 1918 e morto a Los Angeles il 1° giugno 1979. Raggiunse la notorietà [...] insieme a Elmar Klos con pochi film di grande spessore, tra cui Obchod na korze (1965; Il negozio al corso), premiato nel 1966 con il primo Oscar nella storia del cinema cecoslovacco. Il giovane K. si ...
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Benedek, Laslo (propr. László)
Anton Giulio Mancino
Regista cinematografico e televisivo ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 5 marzo 1907 e morto a New York l'11 marzo 1992. Cineasta [...] eclettico, la sua notorietà è legata soprattutto a due titoli: Death of a salesman (1952; Morte di un commesso viaggiatore) e The wild one (1953; Il selvaggio), opera chiave del cinema statunitense degli ...
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MAFILM
Marco Scollo Lavizzari
Sigla di Magyar Filmgyárto Vállalat, ente statale ungherese di produzione cinematografica fondato a Budapest, nel 1948, dal Partito ungherese dei lavoratori, nell'ambito [...] cui numero scese fino a due per tornare poi negli anni Settanta definitivamente a quattro ‒ rispettivamente Hunnia, Budapest, Objektiv, Dialog. Finanziati per realizzare almeno cinque film all'anno dalla Direzione generale del cinema, dipendente dal ...
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Lengyel, Melchior (propr. Menyhért)
Patrick McGilligan
Drammaturgo e sceneggiatore ungherese, nato a Balmazújváros il 3 gennaio 1880 e morto a Budapest il 30 ottobre 1974. Prestigioso autore di teatro [...] si dedicò ben presto al teatro, scrivendo testi che, a partire dal 1907, vennero rappresentati con successo in vari teatri di Budapest e di altre capitali europee. Uno dei più famosi di L., che costituisce anche un'opera fondamentale nell'ambito del ...
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Pressburger, Giorgio. - Scrittore e regista di origine ungherese (Budapest 1937 - Trieste 2017). Trasferitosi in Italia nel 1956, ha conseguito il diploma all’Accademia d’arte drammatica di Roma. Tra [...] , P. è stato ideatore e direttore artistico del Mittelfest (1991-2003) e direttore dell'Istituto Italiano di Cultura di Budapest (1998-2002). Con il fratello gemello Nicola ha scritto i racconti Storie dell’ottavo distretto (1986) e il romanzo ...
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Ungheria
Cinematografia
Il cinema dell'U. fu uno dei più floridi d'Europa tra la fine della Prima guerra mondiale e la fine della Seconda, nonostante una grave crisi attraversata durante gli anni Venti. [...] világban: a magyar némafilm 1896-1931 (L'uomo in evoluzione in un mondo in evoluzione: il film muto ungherese 1896-1931), Budapest 1996.
Sciogliere e legare. Il cinema ungherese degli anni '60, a cura di P. Vecchi, Torino 1996.
L. Kelecsényi, A ...
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Canonero, Milena. - Costumista cinematografica italiana (n. Torino 1952). Celebre per il gusto iperrealista e le costose macchine sartoriali allestite, ha vinto quattro Oscar: nel 1976 per Barry Lyndon [...] Momenti di gloria (1981) di H. Hudson, nel 2007 per Maria Antonietta di S. Coppola e nel 2015 per The Grand Budapest Hotel di W. Anderson. Nel 2015 è stata insignita del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica ...
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Regista statunitense (Houston, Texas, 1969). Caratteristica di A. è lo stile creativo e surreale, sullo sfondo di commedie brillanti accompagnate da tinte di lucida ironia. Costante attenzione viene rivolta [...] tenembaums (2001), The life acquatic with Steve Zissou (2004), The Darjeeling limited (2007), Moonrise Kingdom (2012), The Grand Budapest Hotel (2014, Orso d'argento e Golden Globe 2015 come migliore commedia, Oscar 2015 per la migliore scenografia ...
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dieta2
dièta2 s. f. [dal lat. mediev. dieta, der. di dies «giorno»]. – 1. Nome dato dapprima alle assemblee di alcuni popoli germanici (Franchi, Longobardi), e in seguito alle assemblee del Sacro Romano Impero, del regno di Polonia, e di altri...