Uomo politico slovacco (Liskovec 1867 - Olomouc 1950); nel parlamento di Budapest fu, con A. Hlinka e M. Hodža, uno dei capi del movimento indipendentista slovacco antimagiaro; dopo la formazione della [...] Cecoslovacchia indipendente, partecipò a varî gabinetti. Dopo il Convegno di Monaco del 1938, fu a capo del movimento di resistenza slovacco contro i Tedeschi, dirigendo l'insurrezione del 1944. Nel 1945 ...
Leggi Tutto
Pittore (Bia, Ungheria, 1922 - Parigi 2008). Dopo aver studiato a Budapest si trasferì nel 1949 a Parigi dove le sue visionarie figurazioni interessarono A. Breton che presentò la sua prima mostra personale [...] nel 1953. Allontanatosi dal gruppo surrealista (1955), si dedicò a una sorta di elaborazione tecnico-informale e dipinse grandi tele spiegazzate o annodate che, nuovamente distese, presentano forme imprevedibili ...
Leggi Tutto
Storico e filologo romeno (Căpuşul de Câmpie, Transilvania, 1761 circa - Budapest 1821), prelato greco-cattolico, fu uno dei capi della "scuola transilvana". Fra le sue opere storiche la più importante [...] è Istoria pentru începutul românilor în Dachiia ("Storia dell'origine dei Romeni in Dacia", 1813), che sostiene che i Romeni sono discendenti diretti dei Romani in Dacia. Fra le opere filologiche sono ...
Leggi Tutto
Compositore ungherese di origine romena (n. Lugoj 1926). Allievo a Budapest di S. Veress, F. Farkas e P. Kadosa, a Parigi di D. Milhaud e O. Messiaen, sentì inizialmente l'influenza bartokiana, spingendosi [...] già alla fine degli anni Cinquanta oltre le esperienze weberniane. Tra le sue opere, musiche di scena, pianistiche, cameristiche e sinfoniche. Ha ricevuto nel 1993 il premio internazionale Feltrinelli ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del filosofo e storico della scienza ungherese Imre Lipschitz (Budapest 1922 - Londra 1974). Seguì studî di matematica, fisica e filosofia, laureandosi nel 1944; ebbe un incarico ufficiale presso [...] il ministero dell'Educazione (1947), ma fu imprigionato a causa di tendenze deviazionistiche; rilasciato (1953), si trasferì in Inghilterra, dove insegnò a Cambridge e poi alla London school of economics, ...
Leggi Tutto
Giornalista ungherese (Nyirbátor 1883 - Bregenz 1963). Collaboratore dal 1907 del quotidiano Budapest H rlap ("Il giornale di Budapest"), fondò nel 1913 l'Uj Nemzedék ("Nuova generazione"), prima settimanale, [...] poi quotidiano cattolico; divenne in seguito redattore capo del quotidiano Magyarság ("Il magiaresimo") ...
Leggi Tutto
Musicista (Kolozsvár 1907 - Berna 1992). Studiò all'accademia di musica di Budapest con B. Bartók e Z. Kodály. Compositore, pianista e studioso di etnologia musicale, prof. di composizione all'accademia [...] di Budapest (dal 1943), nel 1949 si trasferì in Svizzera ove insegnò al conservatorio di Berna e in quell'università. È autore di musiche teatrali, orchestrali, corali e da camera, tra cui figurano i balletti Csodafurulya ("Il piffero magico", 1937) ...
Leggi Tutto
Diplomatico italiano (Cingoli, Macerata, 1863 - ivi 1943); fu console generale a Budapest, inviato straordinario e ministro plenipotenziario nel Cile (1907) e a Rio de Janeiro (1909). Ministro della real [...] casa dal 1909 al 1939, nel 1913 fu nominato senatore e nel 1923 ambasciatore ...
Leggi Tutto
Nome d'arte dell'illusionista statunitense, di origine ungherese, Eric Weiss (Budapest 1874 - Detroit 1926). Figlio di un rabbino, entrò a 9 anni come clown in un circo. Verso il 1900 cominciò a dedicarsi [...] all'illusionismo sotto lo pseudonimo di Harry Evans. I suoi numeri erano talmente stupefacenti da fargli attribuire poteri soprannaturali. Sua prerogativa era l'abilità di liberarsi da qualsiasi tipo di ...
Leggi Tutto
Scultore ungherese naturalizzato svizzero (Banica, Transilvania, 1907 - Zurigo 1965). Falegname, a Budapest seguì i corsi della scuola di arte decorativa e studiò pittura, fu in seguito a Parigi e infine [...] dal 1942 visse a Zurigo. Nel 1946 eseguì dipinti e collage in rilievo, incorporando nei suoi lavori materiali insoliti (sabbia, erbe secche, perle, bottoni, ecc.); nel 1951 elaborò rilievi colorati e luminosi; ...
Leggi Tutto
dieta2
dièta2 s. f. [dal lat. mediev. dieta, der. di dies «giorno»]. – 1. Nome dato dapprima alle assemblee di alcuni popoli germanici (Franchi, Longobardi), e in seguito alle assemblee del Sacro Romano Impero, del regno di Polonia, e di altri...