Scrittore ungherese (Budapest 1905 - ivi 1984). Diresse la sezione letteraria della radio ungherese (1935-44); dal 1959 fu esule dapprima in Italia e poi in Inghilterra. Autore di saggi (Haza és nagyvilág [...] "La patria e il mondo", 1942; Romai muzsika "Musica romana", 1970), di scritti critici (Három költő "Tre poeti", 1942) e di romanzi (Apai örökség "Eredità paterna", 1937; A kigyó "Il serpente", 1947; Irgalom ...
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Poeta ungherese (Arad 1886 - Budapest 1928). Collaborò con varî giornali e fu tra i principali rappresentanti del gruppo della rivista progressista Nyugat ("Occidente"). Già dalla prima raccolta Hajnali [...] szerenád ("Serenata all'alba", 1913) emergono i toni parnassiani e impressionisti che caratterizzeranno tutta la sua produzione poetica (Lomha gályán "Su galea pigra", 1917; Az öröm illan "La gioia fugge", ...
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Scrittore e giornalista ungherese (Budapest 1899 - Madrid 1963). Vissuto in Spagna dal 1946, fu autore di commedie leggere e divertenti (Rád bízom a feleségem "Affido a te mia moglie", 1931; Zöld bárány [...] "Agnello verde", 1931; Angyalt vettem feleségül "Ho sposato un angelo", 1932; Házassággal kezdödik "Comincia col matrimonio", 1936; Házasság "Matrimonio", 1936; Mondj igazat! "Di' la verità!", 1939; Egy ...
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Poeta ungherese (Mezőcsatád 1843 - Budapest 1921); redattore (dal 1871) della rivista letteraria Képes világ ("Mondo illustrato") e dal 1890 della rivista A hét ("La settimana"). Le sue ballate Simon Judit [...] ("Giuditta S.") e Ágota kissasszony ("La signorina Agota") ebbero vasto successo di pubblico e particolarmente fra gli Ebrei (Zsidó dalok "Canzoni ebraiche", 1868). Altre raccolte: Kólteményei ("Poesie", ...
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Scrittore ungherese (Orosháza 1912 - Budapest 1973), due volte premio Kossuth; ministro della Pubblica Istruzione (1950-53) e per gli Affari culturali (1953-56). Esordì con versi liberi nel 1932 e con [...] romanzi sociali: Fekete kenyér ("Pane nero", 1934), Vizkereszttől Szilverszteríg ("Dall'Epifania a San Silvestro", 1934). Opere principali, d'indirizzo prevalentemente sociologico: A törökverő ("Il vincitore ...
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Scrittore ungherese (Szentgotthárd 1906 - Budapest 1980), giornalista, collaboratore di riviste cattoliche. Nelle sue novelle e nei suoi romanzi (Pókháló "Ragnatela", 1929; Szienai legenda "Leggenda di [...] Siena", 1934; Mirandola fordulása "Mutamento di Mirandola", 1937; Az ezüst nyíl "La freccia d'argento", 1939; Az emberélet útjának felèig "Fino alla metà del cammino della vita umana", 1942; Emberek a ...
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Glottologo ungherese (Karcag 1890 - Budapest 1976), autore di studî sui dialetti turchi e loro influenza sull'ungherese, sull'affinità (di cui egli dubita) fra lingue turche e lingue mongoliche, sulle [...] iscrizioni del tesoro di Nagy-Szent-Miklós (1932). Direttore dell'Istituto di linguistica dell'Accademia ungherese delle scienze (1951-65). Tra i suoi lavori di turcologia: Zur Einteilung der türkischen ...
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Regista ungherese (Salgótarján 1933 - Budapest 2007). Ha esordito alla fine degli anni Cinquanta con alcuni cortometraggi, per passare al lungometraggio con Sodrásban (Corrente, 1963), in cui risente dell'influenza [...] di M. Antonioni, e con Zöldár (Anni verdi, 1965). Sono seguiti Magasiskola (I falchi, 1970), premio della giuria di Cannes, e Holt vidék (Paesaggio morto, 1971), che sono considerate le sue opere migliori. ...
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Scrittore ungherese (Kolozsvár 1890 - Budapest 1942), giornalista, narratore e drammaturgo, distintosi soprattutto nella novella leggera, piacevole. Fra le sue opere meritano rilievo: le novelle A diadalmas [...] katona ("Il soldato vittorioso", 1930); i romanzi Géza és Dusán ("G. e D.", 1937); Jancsi és Juliska ("Giovanni e Giulietta", 1939); A fattyú ("Il bastardo", 1941); le commedie A pusztai szél ("Vento della ...
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Pittore (Budapest 1884 - Parigi 1966). Dopo essere stato un anno in Italia (Siracusa, Napoli e Firenze) si stabilì a Parigi (1905). Membro del gruppo Abstraction-Création, fu tra i fondatori del Salon [...] des réalités nouvelles (1946). Le sue ricerche, iniziate nell'ambito del cubismo, si sono volte poi verso un più attento esame e scelta dei materiali pittorici, realizzando pitture-rilievo, con carbone, ...
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dieta2
dièta2 s. f. [dal lat. mediev. dieta, der. di dies «giorno»]. – 1. Nome dato dapprima alle assemblee di alcuni popoli germanici (Franchi, Longobardi), e in seguito alle assemblee del Sacro Romano Impero, del regno di Polonia, e di altri...