Storico dell'arte (Budapest 1887 - Londra 1954). Allievo di M. Dvořak a Vienna, compì notevoli studî sul manierismo, interpretandolo in relazione alle vicende spirituali dell'epoca e sul Quattrocento fiorentino. [...] In Florentine painting and its social background (1948; trad. it. 1960), e in altri studî (tra cui la monografia su Hogarth, postuma, 1962; trad. it. 1964) ha esteso la ricerca storica all'esame delle ...
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Pittore (Budapest 1884 - Parigi 1966). Dopo essere stato un anno in Italia (Siracusa, Napoli e Firenze) si stabilì a Parigi (1905). Membro del gruppo Abstraction-Création, fu tra i fondatori del Salon [...] des réalités nouvelles (1946). Le sue ricerche, iniziate nell'ambito del cubismo, si sono volte poi verso un più attento esame e scelta dei materiali pittorici, realizzando pitture-rilievo, con carbone, ...
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Storico dell'arte ungherese (Budapest 1899 - Firenze 1981), naturalizzato americano. Studiò presso le univ. di Berlino, Francoforte e Vienna e insegnò poi ad Amburgo, a Parigi e infine alla Columbia University; [...] dal 1965 direttore della Casa Buonarroti a Firenze; socio straniero dei Lincei (1965). È autore di studî sulla pittura fiamminga (P. Bruegel l'Ancien, 1935; H. Bosch, 1937; Le retable de l'Agneau Mystique ...
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Letterato ungherese (Budapest 1917 - ivi 1971). Tra le sue raccolte poetiche, nelle quali è vivissima l'attenzione alla realtà sociale del nostro tempo, si ricordano Barátaimhoz ("Ai miei amici", 1939), [...] Margitszigeti elégia ("Elegia dell'isola di Margherita", 1945), Jövendő tükre ("Specchio dell'avvenire", 1954). Ha scritto anche Műhely és varázs ("Officina e fascino", 1959), Homéroszi utazás ("Viaggio ...
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Fotografo ungherese naturalizzato statunitense (Budapest 1894 - New York 1985). Iniziò a fotografare nel 1912, fornendo drammatici reportage della prima guerra mondiale, ma gran parte dei negativi furono [...] distrutti. Per la sua fotografia in chiave di realismo inteso in modo lirico e poetico, K. giunse a una grande notorietà, tanto da ricevere il diploma ad honorem dell'accademia ungherese di fotografia. ...
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Architetto e inventore ungherese (n. Budapest 1944). Professore nell'Accad. di arti applicate (1983-86) e nell'Accad. di design (dal 1987) di Budapest, inventore del cubo di R., puzzle tridimensionale [...] costituito da 27 cubi colorati snodabili da ricomporre in un dato ordine e secondo i colori ...
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Architetto ungherese (Újszentánna, Ungheria, 1873 - Budapest 1956). Si formò in Germania dove, sensibile alle istanze del funzionalismo ma anche a un certo decorativismo, si dedicò soprattutto alla costruzione [...] , poi restaurato, e Die Komödie, 1924, entrambi a Berlino). Emigrato a Tel Aviv nel 1933, costruì il teatro Habimah (1937); dopo il 1945 in Ungheria, ricostruì varî teatri distrutti e realizzò (in collaborazione) il teatro Madach (1954, Budapest). ...
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Pittore (Ludoşul Mare, Transilvania, 1866 - Budapest 1912). Dapprima realista, divenne poi il fondatore del neobizantinismo nella pittura religiosa romena (affreschi della cattedrale ortodossa di Sibiu, [...] 1904-05) ...
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Pittore polacco (Beršad´, Ucraina, 1846 - Budapest 1896). Studiò a Monaco e con J. Matejko a Cracovia. Dipinse paesaggi, scene di genere della vita popolare polacca, ecc. ...
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Pittore e illustratore ungherese (Somogyson 1867 - Budapest 1940). Fondò, con altri, la colonia artistica di Nagybánya che ebbe importanza nello sviluppo della pittura ungherese moderna. Fu a Roma dal [...] 1904 al 1906; quindi (1911) divenne capo della colonia artistica di Kecskemét. Numerose le sue opere conservate alla galleria nazionale di Budapest. ...
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dieta2
dièta2 s. f. [dal lat. mediev. dieta, der. di dies «giorno»]. – 1. Nome dato dapprima alle assemblee di alcuni popoli germanici (Franchi, Longobardi), e in seguito alle assemblee del Sacro Romano Impero, del regno di Polonia, e di altri...