Regista, drammaturgo e scrittore ungherese in lingua tedesca (Budapest 1914 - Berlino 2007). Emigrato a Londra nel 1936, poi a lungo negli USA, dal 1971 ha operato in area culturale tedesca, specie come [...] innovativo regista teatrale. I suoi drammi per il teatro, amari e ironici (Cannibals, 1968, in ingl., su Auschwitz; Pinkville, 1970, contro la guerra del Vietnam; Sigmunds Freude, 1975; Mutters Courage, ...
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Vergerio, Pietro Paolo, il Vecchio
Umanista (Capodistria 1370 - Budapest 1444). Dopo aver studiato a Padova, insegnò (1386) dialettica a Firenze, quindi (1388-90) fu lettore di logica a Bologna dove [...] scrisse la commedia Paulus, di imitazione terenziana. Passato a Padova, ebbe grande familiarità con il cancelliere Giovanni da Conversino, compose sette Orationes pro sancto Hieronymo, il trattato De arte ...
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FÖLDI, Mihaly
Romanziere, giornalista, drammaturgo ungherese, nato a Budapest il 14 ottobre 1894. Molto conosciuto anche all'estero attraverso le traduzioni dei suoi libri.
In italiano sono tradotti: [...] Övék az élet (Inquietudine, 1929), Kádár Anna lelke (L'anima di Anna Kadar, 1931), ásten országa felé (L'angelo dell'inferno, 1931), A meztelen ember (L'uomo nudo, 1933), A házaspár (Sposi amanti, 1935), ...
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Pittore ungherese, nato nel 1896 a Budapest. È uno dei talenti più forti degli avanguardisti ungheresi. Formò il suo stile sotto l'influsso delle più avanzate tendenze tedesche, dalle quali si distingue [...] principalmente per una morbida e delicata tonalità coloristica. Visse per lungo tempo a Berlino, appartenente al gruppo Der Sturm (L'Assalto). È anche un forte artista del bianco e nero e unisce spesso ...
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Maria Serra
La visita di Vladimir Putin a Budapest nel febbraio 2015 segna un momento importante per le relazioni tra Russia e Ungheria per due ordini di motivi: dal punto di vista di Mosca l’incontro [...] disequilibrio nell’economia ungherese, insieme con le manifestazioni anti-governative anche per il riavvicinamento a Mosca, possono riportare Budapest con i piedi entrambi nelle staffe dell’Eu. Malgrado l’ambivalenza della sua politica estera, e solo ...
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Scultore ungherese (Királylehota [slovacco Král'ova Lehota], Slovacchia, 1856 - Budapest 1926). Artista estremamente fecondo, scolpì ritratti toccati da un certo realismo (Nostra madre, 1894, Budapest, [...] Museo Nazionale), che nelle opere monumentali (statue di Liszt, Cherubini, Spontini Erkel per l'Opera di Budapest) si rivela più accademico. ...
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Uomo politico ungherese, nato a Budapest il 22 marzo 1886 e ivi morto il 10 novembre 1939. Ultimati gli studî, entrò nella carriera amministrativa dello stato e durante la prima Guerra mondiale combatté, [...] come ufficiale degli ussari, sui fronti russo e romeno. Sottosegretario alla presidenza con Bethlen nel 1928 e poi confermato in successivi ministeri, dal 1935 al 1936 fu ministro dell'Agricoltura nel ...
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Polya Gyorgy
Pólya 〈póoia〉 György (o George) [STF] (Budapest 1887 - Stanford 1985) Prof. di matematica nel politecnico di Zurigo (1920), nella Brown Univ. di Providence, Rhode Island (1940) e infine [...] nell'univ. di Stanford, California (1946). ◆ [PRB] Teorema di P.: v. probabilità classica: IV 591 e ...
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Katona, George
Psicologo ed economista ungherese, naturalizzato statunitense (Budapest 1901 - Berlino 1981). Tra i principali studiosi dell’influenza del comportamento psicologico sui processi economici [...] e sugli orientamenti dei consumatori (➔ economia comportamentale), è stato l’ideatore dell’Index of consumer sentiment, utilizzato per misurare l’indice di fiducia dei consumatori quale indicatore anticipatore ...
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Scitovsky, Tibor
Economista ungherese, naturalizzato statunitense nel 1944 (Budapest 1910 - Stanford 2002). Si formò all’Università di Cambridge e alla London School of Economics. Nel 1939 si trasferì [...] negli Stati Uniti divenendo professore di economia prima all’Università di Stanford (1946-58), poi a Berkeley, dove rimase fino al 1968. Dopo le prime indagini di economia internazionale e dello sviluppo, ...
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dieta2
dièta2 s. f. [dal lat. mediev. dieta, der. di dies «giorno»]. – 1. Nome dato dapprima alle assemblee di alcuni popoli germanici (Franchi, Longobardi), e in seguito alle assemblee del Sacro Romano Impero, del regno di Polonia, e di altri...