Uomo politico ungherese (Szőny, Komárom, 1898 - Budapest 1968); di famiglia contadina, nel 1931 divenne uno degli esponenti più in vista del partito dei piccoli proprietarî. Durante la seconda guerra mondiale [...] prese parte al movimento di resistenza passiva contro il regime di M. Horty e fu uno degli organizzatori del fronte nazionale. Dopo la liberazione divenne vicepresidente del partito dei piccoli proprietarî ...
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Scrittore, giornalista e drammaturgo ungherese (n. Budapest 1942). Già giornalista del quotidiano Pest Megyei Hírlap, alla fine degli anni Sessanta ha anche svolto le attività di fotoreporter e di autore [...] di testi teatrali, entrando spesso in conflitto con le limitazioni alla libertà di stampa imposte dal governo socialista. Nel 1967 ha dato alle stampe la raccolta di racconti A Biblia (La Bibbia) e l’anno ...
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Medico e psicanalista ungherese (Miskolc 1873 - Budapest 1933). Laureatosi a Vienna nel 1894, si unì (1908) a S. Freud del quale fu, sino al 1923, uno dei discepoli più fedeli. Si occupò in origine dei [...] problemi dell'omosessualità prima di elaborare un proprio autonomo punto di vista (bio-analisi) tendente a estendere la teoria psicanalitica in campo biologico e fondato sull'ipotesi secondo la quale l'esistenza ...
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Poeta e critico ungherese (Zalaegerszeg 1904 - Budapest 1996). Considerato un giovane intellettuale non compromesso con il regime dell'amm. Horty e i nazisti, K. fu nominato ministro dell'Educazione e [...] della Religione nel governo di coalizione instauratosi alla fine della seconda guerra mondiale, sottraendo al controllo della chiesa il monopolio dell'insegnamento. Alla presa del potere dei comunisti ...
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Scrittore e artista ungherese (Érsekújvár 1887 - Budapest 1967), svolse un ruolo importante nella vita intellettuale del suo Paese. Operaio, autodidatta, fondò le riviste A Tett ("L'azione") e Ma ("Oggi"); [...] subito dopo la prima guerra mondiale fu a capo degli scrittori operai ed è stato il poeta del movimento socialista ungherese. Sostenitore dell'avanguardia artistica, si dedicò alla pittura, alla scultura ...
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Psichiatra e saggista ungherese naturalizzato statunitense (Budapest 1920 - Manlius, New York, 2012). Nel corso dei suoi studi ha sviluppato una posizione critica nei confronti della distinzione operata [...] dalla moderna psichiatria tra normalità e devianza, proponendo invece di tenere in considerazione il comportamento umano in relazione alle regole e ai fattori sociali. Tra le sue opere si ricordano in ...
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Neumann John von
Neumann John von (Budapest 1903 - Washington 1957) matematico statunitense di origine ungherese. Ha dato importanti contributi in fisica quantistica, nell’analisi funzionale, nella teoria [...] -1934) e di A. Einstein, nel 1925 si laureò in ingegneria chimica all’università di Zurigo e in matematica a Budapest. Trascorse i successivi due anni a Göttingen, per studiare i fondamenti della matematica e della fisica quantistica sotto la guida ...
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JEMNITZ, Sándor (Alessandro)
Compositore, nato a Budapest il 9 agosto 1890. Studiò sotto la guida di H. Koessler, di M. Reger e di K. Straube. Iniziò poi una fervida attività di direttore d'orchestra, [...] compositore e musicografo, ch'egli volse a favore delle tendenze novatrici.
Tra le sue composizioni, spesso eseguite e discusse, si notano numerose sonate e sonatine per pianoforte, per violino o per violoncello ...
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GELLÉRT, Oszkár
Poeta ungherese; nato a Budapest ml 1882 da famiglia ebraica. Dopo aver compiuto studî di diritto, si diede al giomalismo. Fu amico di Mihály Babits e condirettore di Nyugat (Occidente) [...] e di Magyar Génius (Genio magiaro). Divenuto comunista, capeggia oggi la corrente del realismo socialista.
La sua lirica, dal timbro inconfondibile, rivelava sotto vibrazioni smorzate e insolite, una ricca ...
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VECSEY, Ferenc de
Violinista, nato a Budapest il 23 marzo 1893, morto a Roma il 6 aprile 1935. Studiò dapprima sotto la guida di suo padre, poi sotto quella di J. Hubay e di J. Joachim. Decenne otteneva [...] già grandi successi come concertista, e da allora in poi il suo nome si diffuse dappertutto.
Disponeva d'una tecnica sicurissima, che gli consentiva di superare con grande eleganza i passi virtuosistici ...
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dieta2
dièta2 s. f. [dal lat. mediev. dieta, der. di dies «giorno»]. – 1. Nome dato dapprima alle assemblee di alcuni popoli germanici (Franchi, Longobardi), e in seguito alle assemblee del Sacro Romano Impero, del regno di Polonia, e di altri...