Scrittore tedesco (Budapest 1878 - Monaco di Baviera 1962). Orientato dapprima alla carriera scientifica, si dedicò ben presto alla letteratura, ottenendo largo successo, anche sul piano internazionale, [...] insieme a radicali critiche, in particolare per la sua concezione del mondo che lo portò ad accostarsi al nazionalsocialismo e in seguito ad aderirvi senza riserve. La sua è una "metabiologia", cioè una ...
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Antropologo e psicanalista (Budapest 1891 - New York 1953). Interessato al folclore e alla mitologia, lavorò per qualche tempo al Museo nazionale ungherese, ma fu costretto ad abbandonare il suo posto [...] dopo la caduta del regime di Béla Kun (1919). Si era intanto sottoposto ad analisi con F. Ferenczi e aveva pubblicato nel 1921 un saggio sul totemismo australiano che gli valse il premio Freud per la psicanalisi ...
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Economista ungherese (n. Budapest 1928 - m. 2021). Ha contribuito con i suoi notevoli studi soprattutto alla teoria del socialismo e della pianificazione economica. Membro della Hungarian academy of sciences [...] e professore alla Harvard University dal 1986, ha mantenuto una posizione teorica molto critica nei confronti dello schema di equilibrio economico generale walrasiano. Tra le opere: Overcentralization ...
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Scrittore ungherese (Versec 1863 - Budapest 1954). Dopo il successo del suo primo romanzo Fenn és lenn ("Su e giù", 1890), nel 1894 fondò la rivista letteraria Új Idők ("Nuovi tempi") e nel 1911 la rivista [...] politico-letteraria Magyar Figyelő ("Osservatore ungherese"). L'ambiente prediletto delle sue opere è quello dell'alta borghesia e della nobiltà contadina. Scrisse anche romanzi e drammi storici. Fra le ...
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Scrittore ungherese (Budapest 1950 - ivi 2016). Tra i maggiori rappresentanti della letteratura magiara contemporanea, ha sempre prediletto uno stile colto e ricco di raffinate sottigliezze linguistiche, [...] che ne hanno fatto un autore molto apprezzato dal pubblico e dalla critica.
Vita e opere
Discendente della famosa casata aristocratica, dopo aver esordito con un volume di racconti imperniati sui ricordi ...
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Scrittore ungherese (Budapest 1929 - ivi 2016). È noto per il resoconto semiautobiografico dell'Olocausto che costituisce l'argomento della trilogia Sorstalanság (trad. it. Essere senza destino, 1999), [...] A kudarc (1988; trad. it. Fiasco, 2003) e Kaddis a meg nem született gyermekért (1989, Kaddisch per il bambino non nato). Premio Nobel per la letteratura (2002).
Vita
Proveniente da una famiglia borghese ...
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Economista ungherese (Budapest 1908 - Cambridge 1986), naturalizzato inglese. Fu uno dei principali rappresentanti dell'indirizzo post-keynesiano dell'economia e diede originali contributi alle teorie [...] delle forme di mercato, dell'impresa, del capitale e della distribuzione, del ciclo economico e dello sviluppo, oltre che all'analisi di vari problemi di finanza e di economia applicata.
Vita
Reader (1952-65) ...
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Fisico (Budapest 1898 - La Jolla, California, 1964), naturalizzato statunitense (dal 1943). Prof. di fisica, alla sua attività di ricerca in collaborazione con T. A. Chalmers si deve la scoperta (1934) [...] del cosiddetto effetto S.-Chalmers, sul quale è basato il metodo di S.-Chalmers . Successivamente (dal 1942) fece parte del gruppo di E. Fermi per la realizzazione delle prime bombe nucleari; dissociatosi ...
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Scrittore e pubblicista ungherese (Budapest 1894 - ivi 1977); premio Kossuth nel 1948 e nel 1973. Uno dei maggiori narratori realisti della seconda metà del XX secolo, è stato autore di racconti, versi, [...] drammi e soprattutto di romanzi.
Vita
Dopo aver compiuto studî di scienze politiche ed economiche, aderì al Partito comunista (1918), durante la Repubblica dei Consigli del 1919 fu membro del direttorio ...
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Economista e ideologo sovietico (Budapest 1879 - Mosca 1964) di origine ungherese. V. dedito allo studio dei cicli economici, fu autore di intense riflessioni sull'economia capitalistica, applicandosi [...] alla critica del sistema capitalista mondiale. Ebbe diffusione postuma il cosiddetto Testamento di V., documento, contestato da parte sovietica, nel quale è sottoposto a revisione il concetto leniniano ...
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dieta2
dièta2 s. f. [dal lat. mediev. dieta, der. di dies «giorno»]. – 1. Nome dato dapprima alle assemblee di alcuni popoli germanici (Franchi, Longobardi), e in seguito alle assemblee del Sacro Romano Impero, del regno di Polonia, e di altri...