Letterato ungherese (Nagyszalonta 1844 - Budapest 1898), figlio di János. Oltre ai romanzi in versi Délibábokhőse ("L'eroe dei miraggi", 1873); Hunok harca ("La lotta degli Unni", 1874), scrisse di economia [...] e di politica. Insieme a P. Gyulai pubblicò la grande "raccolta di opere poetiche popolari ungheresi" (Magyar Népköltési Gyűjtemény, 3 voll., 1872-83) ...
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Poeta ungherese (Bazsi 1926 - Budapest 1975), della nuova corrente populista, premio Kossuth nel 1955. Opere principali: Egyre magasabban ("Sempre più in alto", 1944); Tanu vagyok ("Sono testimonio", 1950); [...] Érlelő napok ("Giorni che fanno maturare", 1953); Nem elég ("Non basta", 1955); Himnusz az értelemhez ("Inno alla ragione", 1956); A Jangce vitorlái ("Le vele dello Yangtzechiang", 1959); Februári szivárvány ...
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Scrittore ungherese (Budapest 1901 - Balf, Sopron, in campo di concentramento 1945), autore di studî critici (Magyar irodalomtörténet "Storia letteraria ungherese", 1934; A világirodalom története "Storia [...] della letteratura universale", 1941), di due romanzi di gusto fantastico (A Pendrágon legenda "La leggenda di P.", 1934; Utas és holdvilág "Viaggiatore e chiaro di luna", 1937) e di racconti storici (A ...
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Scrittrice ungherese (Nagykároly 1880 - Budapest 1918); esordì con liriche (Versek "Poesie", 1903; Kaffka Margit könyve "Il libro di M. K.", 1906; Utólszor a lyrán "L'ultima volta sulla lira", 1912), ebbe [...] poi grande successo coi romanzi Szinek és évek (1912; trad. it. Colori e anni, 1981), Mária évei ("Gli anni di Maria", 1913), Hangyaboly ("Formicaio", 1917), acuta analisi della società della sua epoca ...
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Pianista ungherese (Budapest 1952 - ivi 2016). Nel 1970 ha vinto il concorso Beethoven e nel 1973 si è aggiudicato il premio Listz. A partire da questi riconoscimenti ha avviato una lunga carriera che [...] lo ha portato a essere ritenuto uno dei migliori interpreti listziani, suonando sia come solista, sia insieme a importanti orchestre. Ha svolto inoltre numerosi concerti in duo con D. Ránki ...
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Poeta ungherese (Vitkócz 1855 - Budapest 1889); malato, cantò le sue sofferenze fisiche e morali in tono profondamente pessimistico, segnando così, insieme a Vajda e Komjáthy, l'inizio della moderna lirica [...] soggettiva ungherese (Ifjúságom "La mia gioventù", 1883; Magány "Solitudine", 1889). Pubblicò anche un romanzo autobiografico Apai örökség ("Eredità paterna", 1884) ed alcuni racconti: Helén (1889); Margit ...
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Uomo politico ungherese (Budapest 1841 - ivi 1914), figlio di Lajos; a capo del partito dell'indipendenza (dal 1898), fu contrario al compromesso del 1867 e favorevole a una completa separazione dell'Ungheria [...] dall'Austria, salvo il legame dinastico. Rovesciato il gabinetto Tisza (1905), sino al 1910 fu ministro del Commercio nel gabinetto Wekerle, alla cui caduta si ritirò dalla politica attiva ...
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Poeta ungherese (Pest 1827 - Budapest 1897); combatté nella rivoluzione del 1848-49. La sua poesia (V. J. összes költeményei "Tutte le poesie di J. V.", 1881), insieme a quella di J. Komjáthy e G. Reviczky, [...] segna la transizione dalla lirica popolare-nazionale di S. Petőfi e J. Arany alla lirica soggettiva moderna. S. Kozocsa ne ha curato l'Opera omnia (1940) ...
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Storico (Budapest 1813 - Salisburgo 1864), succedette (1844) a L. Kossuth nella redazione del Pesti Hirlap; deputato alla dieta (1843-44), fu poi (1848) ambasciatore presso la dieta germanica. Dal 1861, [...] deputato al parlamento. È il più grande storico ungherese del sec. 19º; di lui si ricordano: Magyarország története ("Storia d'Ungheria", 1851-62); A horvát kérdéshez ("Sulla questione croata", 1861) ...
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Scrittore ungherese (Budapest 1892 - ivi 1961); s'ispirò dapprima a correnti letterarie francesi e inglesi e, dopo molte traduzioni, si affermò nel romanzo (Marie, 1934; Karosszék "Poltrona", 1937; Az [...] idegen "L'estraneo", 1946) e nella commedia (Elsö szerelem "Primo amore", 1940; Négy asszonyt szeretek "Amo quattro donne", 1943). Postumo: Egy rózsaszál szebben beszél ("Una rosa dice molto di più", 1962) ...
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dieta2
dièta2 s. f. [dal lat. mediev. dieta, der. di dies «giorno»]. – 1. Nome dato dapprima alle assemblee di alcuni popoli germanici (Franchi, Longobardi), e in seguito alle assemblee del Sacro Romano Impero, del regno di Polonia, e di altri...