Scrittore ungherese (Temesvár 1435 - Buda 1504). Francescano, difese nelle sue prediche (Stellarium, Pomerium), la religiosità medievale e le tradizioni ascetiche contro lo spirito liberale del Rinascimento. ...
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Poeta ungherese (Dióskál 1754 - Buda 1830); nelle sue poesie classicheggianti (Költemények "Poesie", 1816, 1817, 1819) si è ispirato a Orazio. Scrisse anche una notevole opera storica (Magyar századok [...] "Secoli ungheresi", 1808) ...
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Scrittore croato (Valpovo 1750 - Buda 1825). Autore di opere erudite (In veterem Croatorum patriam indagatio philologica, 1790; Specimen philologiae et geographiae Pannoniorum, 1795) che esercitarono influenza [...] sul movimento risorgimentale croato, di una versione completa della Sacra Scrittura (postuma, 1831); è ricordato altresì per una raccolta di poesie in latino e in croato (Fructus autumnales, 1791), che, ...
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Umanista (Buda 1343 - Venezia 1408). Suo padre, oriundo del Modenese, era medico di Luigi d'Angiò re d'Ungheria. Portato bambino in Italia, studiò a Ravenna, sotto Donato Albanzani, al cui circolo appartenne. [...] Peregrinò come maestro pubblico e privato in molte città del Veneto e dell'Emilia, e anche a Firenze. Fu cancelliere dei Carraresi (1379-82; 1393-1404) e della Repubblica di Ragusa (1383-87). Denunciò ...
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Umanista (n. Firenze 1454 circa - m. Roma 1497), detto Lippo per una malattia degli occhi, famoso improvvisatore in versi latini. Insegnò molti anni a Buda, protetto da Mattia Corvino. Lasciò parecchie [...] opere latine (a stampa e inedite) di retorica, morale, filosofia ...
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Poeta (Anghiari 1633 - Monterchi 1705); scrisse il poema eroicomico Il catorcio d'Anghiari, vivace racconto della lotta fra due borgate per un chiavistello rapito. Scarso valore hanno invece le liriche [...] antimarinistiche e il poema epico Buda Liberata. ...
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Poeta ungherese (Rudabánya 1745 - Szakolca 1801), di origine italiana. Percorse la carriera militare fino al grado di generale (1783). Balzò a grande notorietà con un suo poemetto umoristico-satirico: [...] Egy falusi nótáriusnak budai utazása ("Il viaggio a Buda di un notaio di villaggio", 1790). In questo e altri lavori del genere si ispira al genuino ambiente ungherese. Ha lasciato anche qualche scritto storico. ...
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Scrittore e critico letterario ungherese (Szeged 1913 - Budapest 1988); professore all'univ. di Budapest dal 1952. Dapprima surrealista in varî romanzi e racconti (Fellegjárás "Cammino di nuvole", 1939; [...] ", 1948), in seguito si è avvicinato al realismo (Budai átkelés "La traversata di Buda", 1947; Sötét kamra "Camera oscura", 1948; Edenkert "Giardino dell'Eden", 1960; Budai oroslzlán "Il leone di Buda", 1978). Tra i saggi si ricordano: A romantika ...
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Poeta ungherese (Nagyszalonta 1817 - Budapest 1882). Attore, scrivano, notaio, soldato, professore, poi direttore della Società letteraria Kisfaludy e redattore delle riviste letterarie Szépirodalmi Figyelő [...] storiche (la trilogia: Toldi, 1846; Toldi estéje "La sera di T.", 1854; Toldi szerelme "L'amore di T.", 1879; Buda halála "La morte di Buda", 1864), nelle sue ballate che hanno quasi sempre per tema il tormento e la pazzia causati da rimorsi di ...
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Scrittore ungherese (Budapest 1912 - ivi 1990). Attivo sin dagli anni Trenta sulle maggiori riviste letterarie, traduttore, sceneggiatore, novellista (Hajnali háztetők "Alba sui tetti", 1958), fu noto [...] è legato a Iskola a határon (1959; trad. it. Scuola sulla frontiera, 1992), romanzo di formazione ambientato in una scuola militare, cui diede un seguito con Buda (1989). In Próza ("Prosa", 1980) riunì riflessioni, brevi saggi, frammenti narrativi. ...
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biodo
biódo (o biòdo; anche biódolo o biòdolo) s. m. [prob. lat. *budŭla, dim. del lat. tardo buda «ulva»]. – Nome comune di varie piante palustri (sala o schiancia, giunco da stuoie, giunco fiorito, e spec. il coltellaccio), con foglie lunghe,...