BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] , da lui apprezzato soprattutto come fonte di notizie storiche; commenta le tragedie di Seneca e, forse, anche la poesia bucolica boccaccesca (sebbene di quest'ultima fatica non ci sia rimasta traccia). Continua la sua opera di storiografo, per la ...
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LALLI, Giovanni Battista
Emilio Russo
Nacque il 1° luglio 1572 a Norcia da illustre famiglia. In quella città dovette svolgere i suoi studi, sembra con esiti lusinghieri, dimostrando una notevole precocità [...] poema maggiore, va poi segnalata un'altra avviata riscrittura virgiliana in chiave comica: si tratta delle prime tre Bucoliche, pubblicate postume (in un disegno completato entro le Poesie nuove dalle versioni delle altre egloghe dovute a Bartolomeo ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] 1942, il più importante Fuga dal tempo (Perugia 1948; Bologna 1959), romanzo pieno di reminiscenze orientaleggianti, traboccante immagini bucoliche e consolatorie, libro che ebbe un non indifferente successo di critica e di pubblico.
Ma le sue doti ...
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FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] soggiorno anconitano, protrattosi fino al 1476, vanno attribuite varie opere: oltre alla conclusione dell'Amyris, tre libri di Bucoliche; la Lorenziade, sul glorioso destino che attendeva Lorenzo de' Medici; il dialogo morale in due libri De communis ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] settembre 1596. Nel novembre, da Pavia, il M. proseguiva la sua corrispondenza con Vincenzo. Nel gennaio 1597 mandò un poema bucolico in lode di casa Gonzaga. Il 2 febbraio Vincenzo manifestò apprezzamento per il poema e inviò un dono a Ippolita. Con ...
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BENIVIENI, Girolamo
Cesare Vasoli
Da Paolo Benivieni nacque a Firenze il 6 febbr. 1453 (stile fiorentino 1452), fratello di Antonio e di Domenico, entrambi personaggi di notevole rilievo nella cultura [...] incidentally of the title of the treatise, in Studi dedicati a F. Torraca, Napoli 1912, pp. 205-232; E.Giorgi, Le più antiche bucoliche volgari, in Giorn. stor. d. letter. ital., LXVI (1915), pp. 140-152; A. Amati, Cosimo I e i Frati di S. Marco, in ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] che andavano sotto il suo nome (come quelli al De officiis di Cicerone, all'Achilleide di Stazio e alle Bucoliche di Virgilio) non sono suoi. Dalla produzione superstite è, comunque, possibile conoscere il metodo di lavoro, critico e filologico ...
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bucolica
bucòlica (ant. buccòlica) s. f. [dal lat. bucolĭca, femm. dell’agg. bucolĭcus (v. bucòlico), sostantivato nel lat. tardo]. – Genere di poesia caratterizzato da un’idealizzazione della vita dei pastori e in genere della vita campestre,...
bucolico
bucòlico (ant. buccòlico) agg. e s. m. [dal lat. bucolĭcus, gr. βουκολικός «pastorale», der. di βουκόλος «pastore di buoi»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo alla bucolica; poesia b., genere b., poeta b.; cantor de’ buccolici carmi (Dante),...