VIRGILIO MARONE, Publio
C. Rabel
Poeta latino (70-19 a.C.), le cui opere principali, copiate quasi sempre insieme, sono tramandate in un grandissimo numero di manoscritti medievali.
Oltre che come poeta, [...] opere.Protetto da Augusto, V. divenne già in vita il poeta nazionale dell'Impero romano attraverso le sue tre opere principali: le Bucoliche, scritte intorno al 41-39 a.C. e composte da dieci egloghe tra pastori; le Georgiche, scritte verso il 36-30 ...
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MANTOVA
A. Calzona
(lat. Mantua)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata nella pianura Padana.Le varie fasi della storia insediativa della città sono strettamente legate all'acqua e alle [...] in modo sostanziale la struttura morfologica di Mantova. Anche nella testimonianza di Virgilio tale situazione è bene delineata: più volte nelle Bucoliche (7, vv. 12-13) e nelle Georgiche (3, vv. 14-15) si fa riferimento alla dolcezza dei verdi campi ...
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Illustratore italiano (Bologna 1873 - ivi 1948). Vitale illustratore di stile liberty nella fiorente industria libraria bolognese tra il XIX e XX secolo, si avvicinò all’arte del disegno da autodidatta, [...] orientò il proprio gusto verso lo stile liberty d’Oltralpe. Le sue opere, caratterizzate da ambientazioni bucoliche neoclassiche e decorativismo floreale, adornarono le più eleganti pagine dell’editoria artistica contemporanea: Italia ride (1900 ...
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DEL NASSARO (D'Alnassar, Delnazar, D'Elnassar), Matteo
Sergio Guarino
Nacque a Verona, forse verso il 1490, da un certo Iacopo di professione calzolaio (Vasari [1568], 1880, p. 375); la famiglia paterna [...] è databile intorno al 1520: l'anno successivo veniva pagato per l'esecuzione di novantadue cartoni con scene pastorali tratte dalle Bucoliche di Virgilio, in seguito tradotte in arazzi da E. Bernard (Guiffrey, 1879, p. 54).
Sono da assegnare a questo ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] canneto in riva al Nilo; o quella dell’ascensione di Elia, in cui la valle del Giordano è resa come un paesaggio bucolico popolato di greggi e pastori. Ancor più straordinari sono gli affreschi del cubicolo C, che lascia da parte la moltitudine di ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] , due ninfe raccolgono olive dall'albero (Zalesskaja, 1984, fig. 5). Altre analogie emergono nel confronto tra scene bucoliche dell'Oppiano e altre consimili di manoscritti contenenti le Omelie di Gregorio Nazianzieno, miniati nell'11° secolo. In una ...
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Vedi MONOCHROMATA dell'anno: 1963 - 1973
MONOCHROMATA (μονοχρώματα)
S. de Marinis
L'aggettivo μονοχρώματος è greco, ma soltanto in latino lo troviamo usato come termine che designa una particolare tecnica [...] lungo tre pareti della sala, divisa in sezioni dalle colonne dipinte degli ortostati. Vi sono rappresentate scene idilliche e bucoliche, i paesaggi consistono per lo più in campagne aperte, interrotte da frequenti poggi e collinette e da numerosi ...
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PROFETI
F. Gay
Nell'Antico Testamento sono definiti p. coloro che parlano per ispirazione divina, annunciando il futuro o facendosi portavoce e interpreti di Dio.La Bibbia cristiana riconosce sedici [...] più popolare ebbero anch'essi influenza sul tema iconografico del p.; ciò vale in particolare per alcune opere di Virgilio (Bucoliche, IV) o per i drammi liturgici della Natività dell'11° e 12° secolo.L'apporto epigrafico è importante per una ...
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BEISAN (Bēt Shěān, Bēt Shān, più tardi Bēshān; Σλυϑόπολις)
M. Avi-Yonah
Località della Palestina, situata in una fertile vallata che unisce la pianura di Esdrelon al bacino del Giordano, abitata fin [...] aveva una decorazione a viticci, i cui medaglioni contenevano figurazioni di un torchio da vino, cacce e scene bucoliche; i Dodici Mesi erano di nuovo rappresentati nell'anticamera. Altri resti bizantini comprendono un gruppo di case notevolmente ...
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CERACCHINI, Gisberto
Susanna Zatti
Nacque a Foiano della Chiana (Arezzo) il 5 febbr. 1899 da Anacleto e Leopolda Marchi in una agiata famiglia contadina.
Interruppe gli studi subito dopo la licenza [...] 1932; F. Trombadori, Il pittore G. C., in Gioventù fascista, 20 genn. 1932; A. Neppi, Artisti romani al lavoro. Georgiche e bucoliche di C., in Il Lavoro fascista, 25 dic. 1934; G. Scheiwiller, Visita a C., in Corriere padano, 24 apr. 1934; S. Volta ...
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bucolica
bucòlica (ant. buccòlica) s. f. [dal lat. bucolĭca, femm. dell’agg. bucolĭcus (v. bucòlico), sostantivato nel lat. tardo]. – Genere di poesia caratterizzato da un’idealizzazione della vita dei pastori e in genere della vita campestre,...
bucolico
bucòlico (ant. buccòlico) agg. e s. m. [dal lat. bucolĭcus, gr. βουκολικός «pastorale», der. di βουκόλος «pastore di buoi»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo alla bucolica; poesia b., genere b., poeta b.; cantor de’ buccolici carmi (Dante),...