Astrofisico inglese (n. York 1942). Direttore dell'Istituto di astrofisica di Cambridge dal 1977 al 1982 e poi nuovamente dal 1987 al 1991, è master del Trinity College di Cambridge (dal 2004), dove insegna [...] , sia di origine cosmologica. Altre ricerche notevoli di R. riguardano i nuclei galattici attivi, le stelle di neutroni, i buchineri, i processi di formazione delle galassie e l'emissione di onde gravitazionali da parte di varî tipi di sistemi ...
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Fisico statunitense (Jacksonville 1911 - Hightstown 2008). Prof. di fisica dal 1947 all'univ. di Princeton e successivamente presso quella del Texas, ha fornito, in collab. con N. Bohr, l'interpretazione [...] delle interazioni deboli. Infine, ha dato importanti contributi allo studio relativistico dei sistemi autogravitanti (teorie dei buchineri, delle stelle di neutroni e della struttura su larga scala dell'Universo). Tra le opere: Geometrodynamics ...
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Astrofisico britannico (Manchester 1926 - Oxford 1999). Lavorò presso diversi istituti di ricerca e università; dal 1983 prof. di astrofisica alla Scuola internazionale superiore di studi avanzati (SISSA) [...] relatività generale e dell'analisi delle sorgenti radio nello spazio e studiò l'applicazione dei principî termodinamici ai buchineri. Tra le sue pubblicazioni si ricordano: The unity of the universe (1959; trad. it. 1968); The physical foundations ...
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Fisico e matematico indiano (n. Shirpur, Mahārāṣṭra, 1949); noto per gli studi di relatività generale e gravitazione quantistica, teoria matematica dei buchineri e teorie di Gauge. Dopo gli studi all'univ. [...] di Chicago, ha insegnato in Francia all'univ. Paris VI (1983-85) e alla Syracuse University (1984-93). Nel 1993 è stato chiamato a dirigere l'Institute for Gravitational Physics and Geometry della Pennsylvania. ...
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Fisico olandese (n. Den Helder 1946). Conseguito il PhD in fisica nel 1972 presso l'università di Utrecht, dal 1977 è professore di fisica teorica nella stessa università. Autore di originali ricerche [...] sulle teorie di gauge in fisica delle particelle elementari, sulla gravità quantistica e i buchineri, nel 1999, insieme a M. J. G. Veltman, ha ricevuto il premio Nobel per la fisica per i contributi allo studio teorico delle interazioni ...
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Fisico teorico statunitense (Chicago 1937 - Cambridge, Mass., 2007); conseguito il PhD presso il California institute of technology (1962), è divenuto (1969) prof. di fisica alla Harvard University. Ha [...] contribuito allo sviluppo della teoria quantistica dei campi con studi sulle simmetrie delle interazioni forti e sulla rottura spontanea della simmetria. In cosmologia si è occupato della costante cosmologica e della dinamica dei buchineri ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] del cinema italiano, 2011, p. 254). Mentre Dino Risi azzardava un’ipotesi più specifica e acida («Chiari non ha occhi, ma due buchineri, e il cinema è fatto con gli occhi», cit. in Veltroni,1998, p. 121).
Va ricordato, però, che fu proprio Risi nel ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] vista in un'ottica rovesciata, quella dei senzanome e quella delle sue falle, delle sue discrepanze, dei suoi buchineri. Clio si raddoppia in Thanatos, presenza ammonitrice, scandalosa ed allusiva all'impossibilità di magnifiche sorti e progressive ...
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LEVI, Primo
Simona Foà
Nacque a Torino, il 31 luglio 1919, da Cesare e da Ester Luzzati.
I genitori erano ebrei piemontesi (il padre, ingegnere, aveva talvolta soggiornato all'estero per lavoro), si [...] York 1990; P. L.: il presente del passato, a cura di A. Cavaglion, Milano 1991; V. De Luca, Tra Giobbe e i buchineri. Le radici ebraiche dell'opera di P. L., Napoli 1991; G. Tesio, Piemonte letterario dell'Otto-Novecento. Da Giovanni Faldella a P. L ...
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Amedeo Balbi
Hawking ci ripensa
Pur non essendo osservabili direttamente, i buchineri possono produrre conseguenze e manifestazioni che ne rivelano la presenza. Ora lo scienziato britannico Stephen Hawking, [...] da parte dei mezzi di informazione) il fatto che lo scienziato britannico abbia detto, all’inizio del 2014, che i buchineri potrebbero non esistere. In realtà, l’affermazione di Hawking non è così netta come potrebbe sembrare, e va chiarita meglio ...
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nero1
néro1 agg. [lat. nĭger -gra -grum: v. negro]. – 1. a. Nel linguaggio scient., è detto nero un corpo che assorbe integralmente la radiazione luminosa che lo investe (al contrario di un corpo bianco, il quale riemette la radiazione visibile...
nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...