Tradizionista musulmano (n. Buchara 810 - m. 870), autore di una famosa raccolta di ḥadīth o tradizioni canoniche, al-Giāmi῾ aṣṣaḥiḥ ("La collezione autentica"), divenuta uno dei "sei libri" canonici presso [...] l'islamismo sunnita ...
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Poeta persiano (sec. 10º), vissuto alla corte dei principi samanidi di Buchara. È celebre come precursore di Firdusi, il quale accolse nello Shāhnāme mille versi di un suo poema epico rimasto incompiuto. ...
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Poeta persiano (n. Rūdag, Transoxiana, fine sec. 9º - m. 941), vissuto alla corte dei Sāmānidi di Buchara. Fu il primo notevole poeta della letteratura neopersiana. Della sua opera poetica, costituita [...] da un dīwān di più di 180.000 versi, caratterizzati da uno stile semplice e diretto, restano solo frammenti contenuti in opere antologiche. Notevole una qaṣīda di un centinaio di versi, dedicata al sovrano ...
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Nome col quale è noto in Occidente il filosofo e medico musulmano Abū ῾Alī Ibn Sīnā (Afshana, presso Buchara, 980 - Hdmadhān 1037), di stirpe iranica, ma le cui opere sono per la massima parte composte [...] in arabo. In medicina l'opera sua maggiore è al-Qānūn fī -ṭibb ("Il canone di medicina"), stampato nel testo arabo per la prima volta a Roma nel 1593, ma assai studiato nel Medioevo nella versione latina ...
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Naturalista (Riga 1794 - Pietroburgo 1865). Compì i suoi studî a Jena e a Würzburg, e (1820) accompagnò come naturalista l'ambasceria russa a Buchara. Nominato (1823) membro dell'Accademia delle scienze [...] di Pietroburgo nella sezione zoologica, lasciò poi (1828) tale posto. Iniziatore dell'indirizzo moderno dell'embriologia dei Vertebrati, dimostrò che il corpo del pulcino si origina dal differenziamento ...
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Esploratore scozzese (Montrose 1805 - Kābul 1841); recatosi giovanissimo in India, percorse a lungo il paese. Successivamente attraversò l'Afghānistān e il Hindū Kush fino a Buchara, il Caspio e la Persia [...] (1831-33), viaggio di cui pubblicò (1834) una relazione. Tornato nuovamente in Asia, fu assassinato a Kābul ...
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Viaggiatori e commercianti veneziani (secc. 13º-14º), fratelli. Partiti dalla Crimea per il basso Volga (1261), esercitarono il commercio nello stato mongolico dell'Orda d'oro e proseguirono poi fino a [...] Buchara dove restarono tre anni. Si spinsero di là con un'ambasceria persiana fino alla corte mongolica di Shangdu, presso Pechino, penetrando così tra i primi Europei in Cina. Di ritorno in patria nel 1269, ripartirono poco dopo per l'Oriente ...
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Polo, Niccolo e Matteo
Polo, Niccolò e Matteo
Viaggiatori e commercianti veneziani (secc. 13°-14°), fratelli. Partiti dalla Crimea per il basso Volga (1261), commerciarono nell’Orda d’oro e proseguirono [...] fino a Buchara, ove restarono tre anni. Con un’ambasceria persiana giunsero alla corte mongolica di Pechino, tra i primi europei in Cina. Tornati in patria (1269), ripartirono per l’Oriente insieme col figlio di Niccolò, Marco, tornando nel 1295. ...
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Figlio (m. 1247) di Genghiz khān; nella divisione dei dominî paterni a C. toccò la Transoxiana e parte degli attuali Afghānistān e Turkestan cinese. Diede origine a una dinastia, durata circa un secolo [...] con capitale a Buchara. Si chiamò ciagataica (o turca orientale) la lingua e letteratura turca fiorita in quei territori nei secc. 14º-18º. ...
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buchara
‹bukàra› (anche bukhara o bokhara) s. m., invar. – Pregiato tappeto orientale che prende il nome dalla città di Buchara ‹bukkàrë› (in persiano Bukhārā, con la variante di traslitterazione Bokhārā), nella repubblica dell’Uzbekistan:...
pendeh
‹pendè› s. m. – Varietà di tappeto turcomanno della famiglia dei buchara, tessuto dalle tribù Salor e Saryk che vivono attorno all’oasi di Pendeh (da cui trae il nome), nell’estremità merid. del Turkestan occidentale. Rispetto ai buchara,...