Città della Transoxiana, sul corso inferiore del Zarafshān, la cui prima menzione ricorre presso il pellegrino cinese Hsüan Tsang (verso il 630 d. C.) che la chiama Pu-Ho; ma senza dubbio una città esisté [...] godettero libertà i cristiani nestoriani. Nel sec. I d. C. il regno dei turchi nomadi Yue-Chi si estendeva forse da Buchara all'Indo; essi furono cacciati nel sec. V dagli Eftaliti o Unni bianchi (con cui lottarono con alterna vicenda i Sāsānidi) e ...
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Tradizionista musulmano (n. Buchara 810 - m. 870), autore di una famosa raccolta di ḥadīth o tradizioni canoniche, al-Giāmi῾ aṣṣaḥiḥ ("La collezione autentica"), divenuta uno dei "sei libri" canonici presso [...] l'islamismo sunnita ...
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KARA-KUL
. Cittadina dell'Uzbekistan, situata a SO. di Buchara, sulla ferrovia transcaspiana. Da essa trae il nome la pelliccia costituita dalla parte ventrale dell'astrachan, dai peli ondulati anziché [...] arricciati: Kara-Kul, infatti, era celebre un tempo per la preparazione di tale pelliccia ...
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Poeta persiano (sec. 10º), vissuto alla corte dei principi samanidi di Buchara. È celebre come precursore di Firdusi, il quale accolse nello Shāhnāme mille versi di un suo poema epico rimasto incompiuto. ...
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Popolazione asiatica insediata nel territorio degli antichi canati di Chiva e di Buchara, a SE del Lago di Aral, oltre che, in parte minore, nelle regioni settentrionali dell’Afghanistan. Gli U. sono per [...] la maggior parte agricoltori sedentari, ma vi sono anche allevatori seminomadi. Il nome pare derivato da Özbek Khān, sovrano dell’Orda d’oro della prima metà del 14° secolo ...
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Nome col quale è noto in Occidente il filosofo e medico musulmano Abū ῾Alī Ibn Sīnā (Afshana, presso Buchara, 980 - Hdmadhān 1037), di stirpe iranica, ma le cui opere sono per la massima parte composte [...] in arabo. In medicina l'opera sua maggiore è al-Qānūn fī -ṭibb ("Il canone di medicina"), stampato nel testo arabo per la prima volta a Roma nel 1593, ma assai studiato nel Medioevo nella versione latina ...
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Poeta persiano (n. Rūdag, Transoxiana, fine sec. 9º - m. 941), vissuto alla corte dei Sāmānidi di Buchara. Fu il primo notevole poeta della letteratura neopersiana. Della sua opera poetica, costituita [...] da un dīwān di più di 180.000 versi, caratterizzati da uno stile semplice e diretto, restano solo frammenti contenuti in opere antologiche. Notevole una qaṣīda di un centinaio di versi, dedicata al sovrano ...
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Uomo politico e militare turco, nato a Costantinopoli il 23 novembre 1881, morto presso Buchara il 4 agosto 1922. Incominciò ad essere noto nel 1908 come uno dei capi del Comitato Unione e Progresso, che [...] Unione e Progresso, giovandosi dell'aiuto russo. Mandato poi dai bolscevichi nel Turkestan per mettere pace tra i sovieti di Buchara e gl'indigeni insorti, si mise invece a capo di questi perseguendo un piano di riscossa panislamica; fu ucciso in ...
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Naturalista (Riga 1794 - Pietroburgo 1865). Compì i suoi studî a Jena e a Würzburg, e (1820) accompagnò come naturalista l'ambasceria russa a Buchara. Nominato (1823) membro dell'Accademia delle scienze [...] di Pietroburgo nella sezione zoologica, lasciò poi (1828) tale posto. Iniziatore dell'indirizzo moderno dell'embriologia dei Vertebrati, dimostrò che il corpo del pulcino si origina dal differenziamento ...
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buchara
‹bukàra› (anche bukhara o bokhara) s. m., invar. – Pregiato tappeto orientale che prende il nome dalla città di Buchara ‹bukkàrë› (in persiano Bukhārā, con la variante di traslitterazione Bokhārā), nella repubblica dell’Uzbekistan:...
pendeh
‹pendè› s. m. – Varietà di tappeto turcomanno della famiglia dei buchara, tessuto dalle tribù Salor e Saryk che vivono attorno all’oasi di Pendeh (da cui trae il nome), nell’estremità merid. del Turkestan occidentale. Rispetto ai buchara,...