Pittore romeno (Bucarest 1895 - Tel Aviv 1984). Studente di architettura a Zurigo, fu tra i promotori del movimento Dada (1915-18). In Francia fu in contatto con il gruppo dei futuri surrealisti, ma preferì [...] tornare in patria dove guidò il movimento d'avanguardia romeno, dirigendo (1923-32) la rivista Contimporanul e aderendo ai gruppi Arta Noua e Criterion. Emigrato nel 1941 in Palestina, fu il capo riconosciuto ...
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Scrittore romeno (Iaşi 1897 - Bucarest 1954). Dopo il debutto, nel 1919, con poemi in prosa e notazioni liriche, sulla rivista Insemnări literare ("Note letterarie"), ha pubblicato una dozzina di romanzi, [...] alternandoli con qualche libro di ricordi familiari, come: Uliţa copilăriei ("La via dell'infanzia", 1923); In casa bunicilor ("Nella casa dei nonni", 1938); Masa umbrelor ("La tavolata delle ombre", 1946). ...
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Poeta romeno (Craiova 1854 - Bucarest 1920). Paladino del simbolismo, che aveva visto nascere in Francia e nel Belgio, fu il principale innovatore della poesia romena moderna, e non solo sotto l'aspetto [...] formale. Nei raffinati versi delle raccolte Poezii (1882), Excelsior (1895), Flori sacre ("Fiori sacri", 1912), Poema rondelurilor ("Il poema dei rondelli", post., 1927), ha cantato la sorte infelice del ...
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Poeta romeno (BraŞov 1875 - Bucarest 1913). Autore di delicate e nostalgiche liriche, raccolte nei volumi Versuri ("Versi", 1897), Patriarhale ("Patriarcali", 1901), Poezii 1901-1902 (1902), Credinţe ("Credenze", [...] 1905), Cântece ("Canti", 1912), e del poema storico Din zile mari ("Dai giorni di gloria", 1905); tradusse molto in versi, dal tedesco, dall'ungherese, dal francese, e riunì le migliori versioni nel libro ...
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Pittore, scenografo e costumista (Bucarest 1876 - Londra 1954). A Monaco dal 1895, frequentò l'accademia con N. Gysis e F. von Stuck. Collaborò alle riviste Jugend e Simplicissimus come caricaturista. [...] Nel 1906 fu chiamato da M. Reinhardt a collaborare con il Deutsches Theater come costumista e scenografo e il suo nome è legato, fino alla partenza di Reinhardt da Berlino, a molti spettacoli (Orpheus ...
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Scrittore romeno (Paşcani 1880 - Bucarest 1961). Autore fecondissimo, in una lingua fluida e musicale, che portò alla perfezione la tradizione narrativa moldava, ha raccontato, in oltre cento libri di [...] novelle e romanzi, dalle quattro raccolte del 1904 (Povestiri "Racconti"; "Şoimii" "I Falchi"; Dureri înăbuşite "Dolori soffocati"; Crâşma lui moş Precu "L'osteria di zio P.") fino alla trilogia di romanzi ...
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Scrittore romeno (Bucarest 1915 - ivi 2001). A Parigi, dove si era recato per completare gli studî universitarî, si avvicinò al surrealismo, di cui accolse i canoni estetici fin nella prima raccolta di [...] poesie, Drumeţul incendiar ("Il viandante incendiario", 1936). Poeta e prosatore, N. istituì un nuovo legame tra l'io e la realtà, muovendo dallo smantellamento delle relazioni logico-formali tradizionali, ...
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Poeta romeno (Botoşani 1850 - Bucarest 1889). La sua poesia attinge prevalentemente alle fonti popolari, in particolare religiose, della cultura romena, ma si è nutrita anche del romanticismo tedesco e [...] francese, della filosofia di Kant e Schopenhauer. Essa costituisce una sorta di spartiacque tra la letteratura romantica e la moderna letteratura romena e comprende lunghi poemi filosofici, improntati ...
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Scrittore romeno (Golesti, Argeş, 1862 - Bucarest 1929). Diresse in due riprese, dal 1905 al 1908 e dal 1911 al 1913, il Teatro nazionale di Bucarest. Oltre a poesie, cronache teatrali e una pantomima, [...] scrisse il dramma storico in versi Plaicu Vodǎ (1902), che è considerato un'opera classica ed è tuttora rappresentato ...
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turismo divorzile
loc. s.le m. Temporaneo trasferimento di una coppia intenzionata a divorziare in un Paese in cui avviare le pratiche per ottenere in tempi molto rapidi il divorzio, legalmente riconosciuto anche in patria. ◆ Mentre nel...