Pittore (Bruxelles tra il 1580 e il 1582 - Lovanio 1667). Soggiornò in Italia (1602-09; 1628-33) dove, in contatto con O. Borgianni, risentì del realismo caravaggesco che seppe tuttavia tradurre in equilibrate [...] composizioni ispirate ai modelli carracceschi. Tra le sue opere: la serie dei sette dipinti con episodî della Vita della Vergine per la chiesa di Montaigu (1623-28) e l'Adorazione dei Magi nel beghinaggio di Bruxelles. ...
Leggi Tutto
Pittore e incisore belga (Bruxelles 1864 - ivi 1940). Studioso degli antichi fiamminghi, specialmente di P. Bruegel, si foggiò uno stile personalissimo a zone di colore chiare e quasi piatte. Dominano [...] nella sua pittura figure di contadini, miste di gravità e di grottesco, su vasti sfondi di paese (Serata di sciopero, 1893, Musées royaux des beaux-arts, e La Morte, 1904, Musée d'art moderne, entrambi a Bruxelles). ...
Leggi Tutto
Pittore (Anversa 1739 - Bruxelles 1822). In contatto con R. Mengs, durante il soggiorno a Roma (1763-68) fu profondamente influenzato dalla scoperta di Pompei. Direttore dell'Accademia di Anversa fino [...] al 1781, lavorò a Gand e a Bruxelles dipingendo ritratti e quadri di soggetto sacro e profano (Annunciazione, Gand, Saint-Michel). Scrisse anche un Traité du costume (1776) e un Traité de la beauté en peinture (1781). ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Utrecht 1777 - Bruxelles 1843). Nel 1813 fu tra coloro che ad Amsterdam organizzarono il governo provvisorio. Costituito il regno dei Paesi Bassi, ricoprì la carica di segretario di stato [...] 1823-32), partecipò (1831-32) ai lavori della conferenza internazionale di Londra per la soluzione della questione belga. Fu (1839) il primo ministro plenipotenziario dei Paesi Bassi a Bruxelles, dopo la costituzione del Belgio in stato indipendente. ...
Leggi Tutto
Fisiologo francese (Arlon 1892 - Bruxelles 1982). Dopo essere stato allievo di P. Marie a Parigi e di W. B. Cannon a Boston, nel 1932 divenne prof. e direttore del laboratorio di fisiopatologia dell'univ. [...] di Bruxelles, ove rimase fino al suo ritiro nel 1962. Dedicatosi allo studio del sistema nervoso, dimostrò l'importanza dei processi inibitorî nell'induzione del sonno e contribuì a chiarire i rapporti esistenti tra la corteccia cerebrale e la ...
Leggi Tutto
Bizantinista (Huy 1881 - Bruxelles 1964). Fu docente nell'univ. e poi presidente dell'Istituto di filologia e storia orientale slava di Bruxelles. Esule all'inizio della seconda guerra mondiale, si stabilì [...] a New York; tornato poi in patria, dal 1946 fu direttore della classe di lettere dell'Accademia reale belga, nonché della rivista Byzantion. Curò l'edizione di testi classici e medievali, si interessò ...
Leggi Tutto
Musicista (Lovanio 1802 - Bruxelles 1870). Studiò al conservatorio di Parigi, con P. F. Baillot e altri; fu violino solista alla corte del Belgio fino al 1830; sposò (1835) M. Malibran; professore di violino [...] al conservatorio di Bruxelles (1843-52). Concertista principe, il de B. fu altresì maestro insigne e a lui si richiama l'intera scuola violinistica belga del sec. 19º. Compose molta musica per violino: dieci concerti, arie variate, studî, ecc. Lasciò ...
Leggi Tutto
Fisiologo (Longlier, Lussemburgo, 1899 - Bruxelles 1983). Lavorò prima a Berlino e poi all'Istituto Rockefeller di New York; dal 1949 direttore dell'Istituto Bordet di Bruxelles. Per primo ha applicato [...] l'uso del microscopio elettronico e dell'ultracentrifuga alle scienze biologiche e ha potuto così descrivere la morfologia dettagliata della cellula; ha apportato fondamentali contributi alla conoscenza ...
Leggi Tutto
Pittore (Bruxelles 1503 - ivi 1580). Nel 1529 a Bologna dipinse l'arco di trionfo per Carlo V; poi a Roma godé della protezione del card. Grimani di Aquileia, che lo condusse a Venezia. Le sue opere, che [...] , un vasto retablo della Purificazione (1558-59 circa), in cui si riscontrano influssi di van Orley, e la monumentale Deposizione (1548 circa), suo capolavoro, ambedue nella cattedrale di Siviglia. Tornato a Bruxelles, diede anche disegni per arazzi. ...
Leggi Tutto
Matematico (Bruxelles 1804 - ivi 1849); prof. (1835) all'univ. libera di Bruxelles e (dal 1840) all'univ. dell'École militaire. Autore di Recherches mathématiques sur la loi d'accroissement de la population [...] (2 memorie, 1844 e 1846) che, a lungo dimenticate, furono riscoperte nel 1920 dai demografi americani R. Pearl e L. J. Reed, e s'imposero all'attenzione degli studiosi. La teoria secondo la quale lo sviluppo ...
Leggi Tutto
antiBruxelles
(anti-Bruxelles), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea; critico nei confronti degli organi comunitari, che hanno sede a Bruxelles. ◆ Specialmente [Tony] Blair, che per gli standard inglesi è un euroentusiasta,...